Fortuna sfacciata per assistere un altra abbondante nevicata!!!!


Publiziert von Alberto , 19. Dezember 2017 um 10:47.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:10 Dezember 2017
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 1240 m

Le previsioni per domenica sono funeste e peggio ancora per lunedì: a quanto pare la neve scenderà anche a basse quote quindi bisogna con intelligenza saper valutare i rischi e le problematiche che si potrebbero avere al rientro,facendo ritorno all'auto e dopo scendere a Colico,lasciando l'auto dove eventuali problemi si riducano notevolmente,questo perché,se nevica abbondantemente sulla strada che sale a Rusico,(a prescindere che a salirvi possono solo i 4x4 con ridotte e gomme tassellate) a scendere è possibile incorrere a problemi non da poco (anche se ho con me le catene meglio usare il cervello ed evitare di cercare rogne). Parto alle ore 7,50 e lungo il percorso a quota 1000,comincia a scendere qualche fiocco e lungo il cammino ecco che il sentiero comincia ad imbiancarsi fino a sbucare all'alpe Scoggione dove si trova la neve vecchia ricoperta da quella nuova. Procedo e alle 11,00 sono alla Baita del Lago dove la temperatura è di -8° gradi e +3,5 all'interno: per tutto il giorno neve fine scendeva a fatica a causa della temperatura rigida e verso le 12 fanno visita 3 occupanti del rifugio Scoggione che temevano per la discesa in auto dato che avevano sì i 4x4 ma non le catene. Li avviso che al momento non vi è da preoccuparsi,più che altro è l'indomani che il problema sarà più sostanziale. Dopo un poco ci salutiamo e mi preparo il pranzo: la stufa era abbondantemente piena di brace e il cassetto pieno di cenere (si vede che la gente è convinta che passi l'addetto delle pulizie che riordina il tutto: escursionisti fan cazzisti ve ne sono in abbondanza a quanto si vede!). Se capissero come funziona la stufa e renderla funzionale a dovere,rimarrebbe solo cenere anche si scende lo stesso giorno: la brace è utile per mantenere ulteriormente calore ma se si evita di lasciane troppa è meglio! Dopo che la temperatura raggiunta al piano terra è ottima,lascio che anche il piano superiore si riscaldi e devo dire che i 15° gradi sono più che ottimali per una bella dormita per poi trovarne 10° alla mattina successiva alle ore 6,30: fuori vi sono -2,5° gradi e vien giù neve finissima ma spessa,il manto nevoso misura 15 cm. al momento delle ore 8,00 per poi,sicuramente aumentare durante la giornata. Alle ore 8,30 mi avvio per fare rientro e posso assicurare che era stupendo aver potuto trascorrere quassù una nottata e ammirare il giorno dopo la stupenda imbiancata, la seconda dopo quella dei primi di novembre: dove la neve prima era inesistente ora tutto è ricoperto da un manto soffice che man mano si scende sembra aumentare di spessore. Giunto a Rusico mi son convinto che la scelta fatta è stata intelligente: probabilmente vi sono coloro che ostentano ad accettare consigli trovandosi poi,in qualche casino,magari ricevendo plausi per la loro disavventura come del resto è già capitato in altre occasioni. Giustamente anche i matoc devono esprimere il meglio! Mentre con la pala tolgo la neve che ricopriva abbondantemente l'auto,ecco che si ferma accanto un fuori strada...Ermellino!!!! Aveva fatto un giro di ricognizione giungendo fino a Fontanedo (nessun mezzo aveva proseguito oltre) e ci siamo messi a parlare un po a riguardo della baita,poi sono ripartito provando sullo spesso manto nevoso i copertoni in discesa e devo dire che la stabilità cera,poi mi trovo difronte la bandiera del mezzo spartineve che occupava 3 quarti della larghezza stradale,mentre alle sue spalle una altro mezzo spartineve più piccolo con lo spargisale. Loro non potevano tornare indietro,quindi innesto la retro e riesco a risalire fino ad un punto in cui la strada si allarga sufficientemente: devo ammettere che queste sorprese riescono a sorprendere non poco perché se le gomme slittano e non si riesce a fare la retro allora sì che sono problemi! Arrivato a Colico le strade anche quella principale,erano un disastro per non parlare della rampa di accesso alla S.S. 36, poi si andava bene anche se il manto stradale non era pulito a dovere (si vede che il sale era finito) e giunto alla galleria del S. Martino la pioggia ha preso il sopravvento accompagnandomi fino a casa.

Alla prossima!...e anche questa è stata una seconda 2 giorni fantastica!


Tourengänger: Alberto


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