Punta d'Arbella


Publiziert von andrea62 , 17. November 2017 um 00:10.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:12 November 2017
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 990 m
Abstieg: 990 m
Strecke:Frachiamo - Alpe Colmetto - Punta d'Arbella e ritorno
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Arrivando da Ivrea, superata Pont Canavese, dopo pochi km prendere la strada a destra verso Ribordone. A un bivio mal segnalato tenersi a destra, passare una prima volta il torrente Ribordone e tenere la destra entrando in Sparone. Poi alla freccia per Frachiamo percorrere il ponte sul torrente e seguire la strada che in circa 3,5 km porta a questa piccola borgata. A Frachiamo ci sono 5-6 posti auto davanti alla chiesa e 3-4 ai bordi della piazzetta.
Kartennummer:Kompass 1:50.000 n.86 P.Naz.Gr.Paradiso

Dalla strada, nei dintorni di Castellamonte, individuiamo la nostra meta posta in posizione avanzata rispetto alle cime più alte, propaggini orientali del Gran Paradiso.
 
Alla partenza del sentiero la direzione è indicata da una freccia che dà la Punta d'Arbella in 2h30. Appena usciti dalle poche case di Frachiamo una freccia indica di scendere a destra per pochi metri superando un ruscello (credo il corso d’acqua principale di questa valletta). Iniziamo quindi il sentierino che ci condurrà in cima. Saliamo nel bosco sulla sinistra idrografica della valletta e all’inizio commettiamo due brevi errori di percorso, uno perché le tante foglie secche coprono il sentiero e l’altro perché chiacchierando non facciamo caso a una freccia su un albero che indirizza verso una radura con casetta di pietra. In generale tutto il sentierino è abbastanza ben segnato. Dopo un tratto nel bosco attraversiamo in salita un’altra radura più ampia con casette di pietra e ci immergiamo per un buon tratto nel bosco. Il sentiero prosegue anche ripido tra le latifoglie fino a sbucare sulla cresta.
   
Ora davanti a noi appaiono la Punta Quinseina e le montagne verso la Valchiusella, che dai 2000 metri circa sono innevate. Guardando verso nord-ovest compare la croce dell’anticima. La cresta da percorrere è erbosa con alcuni scavalcamenti di massi. Ci sono delle modeste chiazze di neve, che non eravamo più abituati a trovare lungo un sentiero. Transitati dall’Alpe Colmetto rimane da salire l’ultimo pendio erboso tra i tipici scisti, su sentierino a tornanti fino all’anticima, da cui una cresta orizzontale porta senza difficoltà sulla cima principale dove è collocata una tavola d’orientamento.
 
I miei 4 soci di oggi, tutti più giovani e tra i quali figura anche Nevermind, mi hanno fatto concludere la salita in 2h10 compresi gli errori di percorso, e il più veloce ha rallentato: finché riesco tengo il loro passo.
Dalla cima la vista abbraccia le montagne della Val Soana, a me sconosciuta. Ad attirare la nostra attenzione è dapprima la piramide del Monte Colombo, e nasce l’idea di salirlo la prossima estate. Poi, individuata la Torre di Lavina, cerchiamo di distinguere il Monveso di Forzo. Più lontane ma ben visibili ci sono le Levanne mentre dietro altre creste spuntano Ciamarella e Rocciamelone. A nord la Tersiva appare dietro la cresta che dalla Rosa dei Banchi va verso ovest.
 
Non ci sono particolari da segnalare durante la discesa, aggiungo che questa escursione ha avuto le caratteristiche di un "blitz” per anticipare la perturbazione in arrivo. Cercato poi invano un posto a Pont Canavese, ci siamo rifatti in una pasticceria di Cuorgné, che almeno è un paese da “cristiani” con una piazza e alcuni luoghi di ritrovo.


Tourengänger: andrea62
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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Andrea! hat gesagt:
Gesendet am 5. Dezember 2017 um 13:47
Bravo.
Qualcosa di nuovo da cui prendere spunto.
A.

andrea62 hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Dezember 2017 um 13:57
Bene, mi ero accorto di essere stato incredibilmente il primo a mettere questa gita e questi waypoints, cosa strana data la vicinanza della montagna alla pianura.
Ciao


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