Dal Pizzo Ton alla Cresta di Lareccio... c'è anche il San Martino


Publiziert von ciolly , 19. August 2017 um 11:54.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:17 August 2017
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 10:00
Aufstieg: 1750 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Gravellona Toce-Villadossola-Antronapiana-Lago di Campliccioli (Val Troncone).
Kartennummer:CNS 1349 Monte Moro

La lunga dorsale che separa la Valle Anzasca dalla Valle Antrona (Val Troncone) cela, su entrambi i versanti, alcuni splendidi spazi alpini con frequenti ruderi di alpeggi, un tempo regolarmente caricati, ma oggi del tutto abbandonati.

Esiste anche un bel percorso trekking, sufficientemente segnalato, che, con un interessante giro ad anello girovagando sui fianchi della vallata, permette di passare in rassegna un buon numero di questi alpeggi, portandosi sino alla Diga del Cingino… a osservare gli stambecchi rocciatori… per prendere la …claustrofobica… galleria (2km) che, collegandosi al sentiero per Camposecco …“consigliato” a chi non per forza deve soddisfare l’ego del “marcacime”… riconduce al Campliccioli

Visto che “Ciolly” (io-me) rientra in quest’ultima categoria, e l’intenzione odierna è quella di arrivare alla Cresta di Lareccio, l’unica “cima” che ancora mi manca per completare il cerchio della Valle Antrona il percorso sarà un po’ differente…

…poi, logicamente, ci metterò anche qualcos’altro…

 

Lago di Campliccioli ore 7,30: Con il percorso “binario” sulla sponda dx orograf. m’inoltro sino al termine del Lago dove si stacca la deviazione segnalata (b/r) per Valaverta (Alpe e Passo) e Pizzo San Martino. Facendo fede ai segnali del sentiero 21 in circa un’ora e mezza arrivo all’Alpe Valaverta Superiore oltre il quale, abbandonata la traccia, proseguo in direzione dalla sella (quota 2304) da cui attacca la cresta-dorsale NO del Pizzo Ton.

Inizialmente una facile placca appoggiata percorsa da longitudinalmente da alcune micro-cenge che mi permetta di salire facilmente fino al primo dente che aggiro sul versante Valverta guadagnando una successiva placca, questa più ripida ed esposta che, con qualche passetto di misurata aderenza mi porta sino al secondo dente, questo più marcato, che aggiro sull’opposto versante (Trivera).

In tutto un centinaio di metri non difficili, ma non da sottovalutare specialmente nel caso tocchi farli e al contrario… allora sì che so’ c….!

Una volta uscito sulla dorsale, senza più problemi, in circa mezz’oretta raggiungo “La Croce” del Pizzo Ton purtroppo avvolto nella persistente nuvolaglia… un vero peccato per le foto che non permettono di visionare nel migliore dei modi questo splendido belvedere.

Pizzo Ton ore 10,45: Dopo aver constatato sul libro vetta che questa è, del 2017, la seconda visita segnalata oltre a quella di Emanuele80colgo l’occasione per salutarlo riprendo la marcia proseguendo lungo la cresta in direzione del S. Martino… che c’è ma non si vede.

Una bella roccia solida, a tratti anche esposta ed affilata, sempre ben appigliata ed aggirabile, per lo più sul settore Anzaschino, nei punti più “hard” mi conduce sino al Passo di Valaverta (mt 2558) dal quale attacco la diretta al San Martino… più verticale ma meno “agitante” rispetto a quella del Ton.

Pizzo S.Martino ore 13: Visto che il Panorama è pressoché nullo non mi resta altro che fare che limitarmi… oltre all’autoscatto… a fotografare “La Croce”, qui presente ben dal 1901 e, come segnalano alcuni cartelli, confezionata su commissione da esperti fabbri di Stresa e Baveno…

se ha resistito a due guerre potrà farcela anche contro la “Nuova Massoneria”? Io faccio il tifo per la Croce!!!

Ancora un breve tratto di cresta per scendere al Passo dell’Asinello (oggi tocca a me) per iniziare il finale muro (II) che collega alla Cresta di Lareccio, che altro non è che una lunga bancata di rocce rotte… ora è sifatta!

Passo veloce dalla cima… se così si può definire… mt 2713, avanzando in direzione della selletta quota 2588 da cui si stacca un pietroso canale che mi riconduce nell’alta Val Troncone presso i pascoli dell’Alpe delle Lonze (mt 2037) dove, facendo riferimento al piccolo laghetto, ritrovo le tracce del sentiero segnalato b/r .

Una discesa al sottostante alpeggio Lambraoro Superiore (mt 1807) per poi spostarmi sull’opposto versante della vallata ricongiungendomi poco più in basso al frequentato sentiero per la Diga Cingino che, in un’obbondante oretta, mi riporterà nuovamente al Campliccioli.

Diga di Campliccioli ore 17,30: 10 ore tonde per completare questo bellissimo anello… direi uno dei più belli in zona…

…e anche questa è andata!


Tourengänger: ciolly
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (8)


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Poncione hat gesagt:
Gesendet am 19. August 2017 um 22:15
Stupendo Adri...
A guardare alcune foto vien davvero di farsi il segno della croce. Il Pizzo del Ton non è molto che l'ho ammirato dal Montalto... ;)
Ciao

ciolly hat gesagt: RE:
Gesendet am 21. August 2017 um 22:16
...non è una scampagnata... ma la cresta è più facile di quel che appare (Max II)... logicamente più si cerca di seguirne il filo le difficoltà aumentano...
è la seconda volta che vado al Ton... sempre nella nebbia... ma mi resta ancora un altro bello spigolo per cui non è detto che non ci ritorni... in un bel dì solare... senza aspettare il "classico" decennio e magari anche in compagnia!!!
Adri

cappef hat gesagt:
Gesendet am 20. August 2017 um 21:19
non ho parole...sei un grande!!!
Ciao...Flavio

ciolly hat gesagt: RE:
Gesendet am 21. August 2017 um 22:19
...Ciao Flavio,
per l'esattezza un 177...
Una bella e divertente trottata di cresta...
Ciao
Adriano

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 20. August 2017 um 21:50
e vai ... Adriano,
un gran giro che meritava sicuramente miglior visuale anche se poi le foto hanno il loro bel fascino anche così !

ciao Giorgio

ciolly hat gesagt: RE:
Gesendet am 21. August 2017 um 22:24
Sì, vero anche quello, perché alla fin fine le montagne "panoramiche" son sempre le stesse...
questa volta si viaggiava di più con l'immaginazione
Adriano

emanuele80 hat gesagt:
Gesendet am 21. August 2017 um 09:30
Grande Adriano... grazie per i saluti, che ricambio!
Super giro come al solito, complimenti... la consueta nebbia estiva non gli rende giustizia!
Pensa che due giorni prima (la mattina di Ferragosto) sono salito al San Martino da Vanzone con ritorno per il Lago Grande (appena ho tempo, metto relazione). Giro più classico, non paragonabile ai tuoi! Se hai dato un'occhiata al libro di vetta, avrai trovato la mia dedica.

Ciao,
Emanuele

ciolly hat gesagt: RE:
Gesendet am 21. August 2017 um 22:07
Sì, ma l'ho vista sul libro del Ton... dopo di te non è passato nessuno "scrittore"... il S. Martino è invece un po' più frequentato e il suo libretto l'ho sfogliato con minor attenzione... volevo anche passar fuori in fretta dalla nebbia.
Per cui resto sulla prima più "personale" dedica...
...fatta col cuore!
Adriano


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