Tra i laghi e gli alpeggi della valle del Drogo, e un pizzo Forato "bucato"...
|
||||||||||||||||||||||
numbers
In questo sabato ferragostiano, clima ben piu’ fresco, ritrovo con Max e Ivan al Bione alle 6.00.
Partiamo dal cimitero di San Bernardo alle 7.45, risaliamo i taglioni in verticale verso l’alto del paese, rendendoci presto conto che avremmo potuto parcheggiare tranquillamente anche ben piu’ in alto. Per l’anello fatto pero’, alla fine è stato meglio così.
Fino all’incantevole pianoro di Drogo, bellissima passeggiata nel bosco, poi si sale decisamente sulla spettacolare mulattiera lastricata che ci porta all’alpe e poi alla diga. Nel frattempo si è rannuvolato, e soprattutto al lago, veniamo investiti da un potente e freddo vento insistente…pare inverno e siamo costretti a coprirci pesantemente…che sbalzo rispetto al caldo degli ultimi tempi…..
Passiamo la diga investiti da gelide folate, lo costeggiamo arrivando fino al rifugio verso le 11, per fortuna è aperto e ci accoglie la stufa ben calda…..un sollievo oggi. Le nuvole basse e le nebbie impongono un cambiamento di programma, il pizzo Forato dovra’ aspettare un’altra occasione…da masochisti proseguire!
Con la flessibilita’ e l’adattabilita’ che ci caratterizza, decidiamo di puntare all’alpe Lendine, bellissima, dove arriviamo verso l’una. Davvero un piccolo angolo di paradiso, baite ben tenute, panorami incantevoli. Il sole va e viene, non convince, mangiamo qualcosa cercando riparo, vorremmo salire al lago, ma l’offerta generosa di un caffè corretto al caldo, e le folate incessanti, ci convincono definitivamente a rimandare anche questo.
Il tempo di acquistare ottimo formaggio d’ alpeggio, e ripartiamo puntando il laghi sopra Laguzzola, bello anche quest’alpeggio, deviazione che merita, poi giu veloci nel bel bosco di larici fino a Olmo, e per strada fino a San Bernardo, dove arriviamo per le 17.30.
Giornata flessibile. Ottima compagnia. Posti nuovi x me che meritano altre visite. Diversi obiettivi possibili.
Soddisfatto anche oggi.
Alla prossima.
ivanbutti Mario ha, come sempre, riassunto benissimo la giornata ed i suoi aspetti salienti. Col vento gelido e i nuvoloni scuri sopra al Truzzo non valeva proprio la pena di salire oltre, il miglioramento atteso ha ritardato di qualche ora e ci ha un pò beffato. Ma siccome il raggiungere la vetta programmata non è l'unica cosa che allieta un escursione, la giornata è andata comunque più che bene. Stare in bei posti, anche se già conosciuti, con degli ottimi compagni è tutt'altro che una magra consolazione, anche se la prossima volta si spera ovviamente che il tempo sarà migliore.
massimo Il Forato con le condizioni di forma attuali per il sottoscritto sarebbe comunque stato quasi impossibile ma un escursione nella valle che vi sale con i suoi tanti laghetti l'avrei fatta volentieri ma il meteo di questa pazza estate ci costringe ad inventarci un piano B sul momento. Partiamo da San Bernardo con clima già bello fresco e le cime avvolte nelle nuvole ma si spera che si dissolvano cammin facendo. Valicata la diga del Truzzo la sgradita sorpresa con vento gelido da nord e una temperatura non superiore ai 6/7 gradi. Fra l'altro le nuvole sono in abbassamento pertanto al posto del Forato ripieghiamo ad una piacevole sosta al Carlo Emilio con stufa accesa che ci permette di riscaldarci. Tornati sui nostri passi percorriamo il traverso sino all'Alpe Lendine dove decidiamo per la pausa pranzo grazie anche a qualche sprazzo di sole. Indecisi se salire al lago della Caprara ecco che una gentile signora ci offre un caffè ......, impossibile rifiutare. Ripartiamo dopo aver acquistato dell'ottimo formaggio d'alpeggio e decidiamo di salire al lago Grande per poi scendere a Laguzzola e di conseguenza tornare a valle ad Olmo sciroppandoci l'ultimo Km e mezzo su asfalto per far rientro a San Bernardo. Grazie a Ivan e Mario per l'ottima compagnia che ha comunque reso molto piacevole la giornata, il Forato resta al suo posto in attesa di un prossimo tentativo.
In questo sabato ferragostiano, clima ben piu’ fresco, ritrovo con Max e Ivan al Bione alle 6.00.
Partiamo dal cimitero di San Bernardo alle 7.45, risaliamo i taglioni in verticale verso l’alto del paese, rendendoci presto conto che avremmo potuto parcheggiare tranquillamente anche ben piu’ in alto. Per l’anello fatto pero’, alla fine è stato meglio così.
Fino all’incantevole pianoro di Drogo, bellissima passeggiata nel bosco, poi si sale decisamente sulla spettacolare mulattiera lastricata che ci porta all’alpe e poi alla diga. Nel frattempo si è rannuvolato, e soprattutto al lago, veniamo investiti da un potente e freddo vento insistente…pare inverno e siamo costretti a coprirci pesantemente…che sbalzo rispetto al caldo degli ultimi tempi…..
Passiamo la diga investiti da gelide folate, lo costeggiamo arrivando fino al rifugio verso le 11, per fortuna è aperto e ci accoglie la stufa ben calda…..un sollievo oggi. Le nuvole basse e le nebbie impongono un cambiamento di programma, il pizzo Forato dovra’ aspettare un’altra occasione…da masochisti proseguire!
Con la flessibilita’ e l’adattabilita’ che ci caratterizza, decidiamo di puntare all’alpe Lendine, bellissima, dove arriviamo verso l’una. Davvero un piccolo angolo di paradiso, baite ben tenute, panorami incantevoli. Il sole va e viene, non convince, mangiamo qualcosa cercando riparo, vorremmo salire al lago, ma l’offerta generosa di un caffè corretto al caldo, e le folate incessanti, ci convincono definitivamente a rimandare anche questo.
Il tempo di acquistare ottimo formaggio d’ alpeggio, e ripartiamo puntando il laghi sopra Laguzzola, bello anche quest’alpeggio, deviazione che merita, poi giu veloci nel bel bosco di larici fino a Olmo, e per strada fino a San Bernardo, dove arriviamo per le 17.30.
Giornata flessibile. Ottima compagnia. Posti nuovi x me che meritano altre visite. Diversi obiettivi possibili.
Soddisfatto anche oggi.
Alla prossima.
ivanbutti Mario ha, come sempre, riassunto benissimo la giornata ed i suoi aspetti salienti. Col vento gelido e i nuvoloni scuri sopra al Truzzo non valeva proprio la pena di salire oltre, il miglioramento atteso ha ritardato di qualche ora e ci ha un pò beffato. Ma siccome il raggiungere la vetta programmata non è l'unica cosa che allieta un escursione, la giornata è andata comunque più che bene. Stare in bei posti, anche se già conosciuti, con degli ottimi compagni è tutt'altro che una magra consolazione, anche se la prossima volta si spera ovviamente che il tempo sarà migliore.
massimo Il Forato con le condizioni di forma attuali per il sottoscritto sarebbe comunque stato quasi impossibile ma un escursione nella valle che vi sale con i suoi tanti laghetti l'avrei fatta volentieri ma il meteo di questa pazza estate ci costringe ad inventarci un piano B sul momento. Partiamo da San Bernardo con clima già bello fresco e le cime avvolte nelle nuvole ma si spera che si dissolvano cammin facendo. Valicata la diga del Truzzo la sgradita sorpresa con vento gelido da nord e una temperatura non superiore ai 6/7 gradi. Fra l'altro le nuvole sono in abbassamento pertanto al posto del Forato ripieghiamo ad una piacevole sosta al Carlo Emilio con stufa accesa che ci permette di riscaldarci. Tornati sui nostri passi percorriamo il traverso sino all'Alpe Lendine dove decidiamo per la pausa pranzo grazie anche a qualche sprazzo di sole. Indecisi se salire al lago della Caprara ecco che una gentile signora ci offre un caffè ......, impossibile rifiutare. Ripartiamo dopo aver acquistato dell'ottimo formaggio d'alpeggio e decidiamo di salire al lago Grande per poi scendere a Laguzzola e di conseguenza tornare a valle ad Olmo sciroppandoci l'ultimo Km e mezzo su asfalto per far rientro a San Bernardo. Grazie a Ivan e Mario per l'ottima compagnia che ha comunque reso molto piacevole la giornata, il Forato resta al suo posto in attesa di un prossimo tentativo.
Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (6)