Superba escursione in quel di Macugnaga: Alpe Roffelstaffel m.1905 e Rifugio Zamboni Zappa m.2070


Publiziert von Alberto , 8. November 2016 um 15:06. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:29 Oktober 2016
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1 Tage 4:45
Aufstieg: 824 m
Strecke:Percorso: Pecetto m.1358 [p ] alla funivia a pagamento (4 euro tutto il giorno) oppure poco prima della sgnaletica escursionistica,sulla sinistra che è gratuito (al momento) - segnavia n° 38 - il sentiero che sale a destra del canale viene dismesso dai paletti con cavo di protezione per il periodo autunno/inverno - ad un bivio senza indicazioni (forse distrutte dai vandali come per altri cartelli) prendere diritto (a destra si va al bivacco Augusto Pala) - attraversare il torrente (il ponticello viene anch'esso tolto) - al successivo bivio procedere in piano (non prendere il sentiero che sale a destra) - Alpe Roffelstaffel m.1905 (struttura privata: non adibita a bivacco) km.3,000 (+0,900 di percorso tra A/R per il bivacco Pala) ore effettive 1,30 disl.+547 RITORNO: Alpe Roffelstaffel m.1905 - bivio per Alpe Filar/bivacco Belloni/Belvedere - si scende sul ghiacciaio coperto dai detriti e lo si attraversa puntando alla pista di discesa: NON VI È SENTIERO, vi sono alcuni sassi con pittura verde o arancio e qualche rado ometto,prestare attenzione!!!! - si risale per raggiungere la pista - Belvedere m.1932 (arrivo del secondo tronco della seggiovia: ristorante) disl.-40 +67 - si scende tramite comodo sentiero per attraversare la morena per poi risalirla sul versante opposto - Alpe Pedriola m.2065 - rifugio Zamboni Zappa (vi è anche la struttura adibita a bivacco invernale) km.3,750 (da Alpe Roffelstaffel) ore effettive 1,30 disl.-35 +175 - rifugio Saronno m.1914 - Burki m.1650 - Pecetto m.1358 km.5,280 (dal rifugio Zamboni Zappa) ore effettive 1,45 disl.+35 -700 totale km.12,930
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Accesso alla località di partenza: Milano - A8 seguire per Sempione - A8/26 - A26 - E62 uscita Piedimulera - Macugnaga loc. Pecetto
Unterkunftmöglichkeiten:Possibilità di alloggio: bivacco invernale costituito da 2 locali al piano terra, quello grande con mobilio e letti a castello con materassi,cuscini e coperte, piccolo tavolo e cucina a gas non più usufruibile,panche. nell'altra stanza solo letti a castello - scala interna per salire al dormitorio superiore per un totale di posti letto superiore ai 20, acqua disponibile dalla roggia poco distante se non gela,alle ore 15,00 il sole sparisce dietro le alte cime
Kartennummer:Numero delle carte geografiche: cns n° 284 Mischabel

Propongo a Giuseppe e Tilde una zona nuova per vedere una struttura che alcuni siti la danno come bivacco e vedendo le foto dell'interno la cosa mi suscita interesse.

Partiamo alle ore 9,13 dal piccolo parcheggio gratuito non ancora affollato e seguiamo la stradetta sterrata: la mia idea è di cominciare a risalire il versante solatio,poi si vedrà se è il caso di fare un giro più ampio per il rientro.

E' ovvio che vi sia in ogni occasione,chi abbisogna di tanto camminare,ma bisogna anche tenere conto di molti fattori e oggi,visto che sono stato elastico con il ritrovo è ovvio che il tempo a disposizione è risicato ed inoltre non siamo dei "ferraristi" che devono cercare di battere dei record nel raggiungere delle mete: personalmente il record da battere è sempre quello di portare a casa la pelle!!!! (e c'è chi si è avvicinato molto nel lasciarcela).

Perveniamo ad un punto dove bisogna superare una roccia in parte gradinata ma non a sufficienza,tanto da complicarmi il suo superamento: stanno attrezzandola di catene fisse,per ora vi sono solo i chiodi.

Giunti ad un bivio non segnalato prendiamo a destra pensando che aggirasse lo spigolo soprastante per superare la forra che ospitava il torrente ma ben preso ci accorgiamo che porta solo al bivacco Pala,quindi torniamo sui nostri passi e prendiamo l'altro sentiero segnalato g/r,superiamo il torrente guadandolo perché il ponte è stato tolto per evitarne la sua distruzione.

Risaliamo e giunti ad un bivio...dove si va? Nel contempo giunge un parapendista a cui chiediamo informazioni e procediamo in piano pervenendo alla struttura dell'Alpe Roffelstaffel alle ore 11,27 che è privata: da qui veramente si ha una vista stupenda su il massiccio del Rosa e senza volerlo,sul tracciato che faremo per andare al rifugio Zamboni.

Dopo una sosta di 20 minuti si decide per procedere e giunti al bivio segnalato con cartelli procediamo in discesa per attraversare il ghiacciaio ricoperto dai detriti morenici,solamente che non c'è più un sentiero e di segnaletica a vernice manco a una al momento,però in lontananza ben si vedeva la pista da discesa che molte persone la percorrevano: la bisogna passarci per forza,quindi la direzione c'è ma se in caso di nuvole basse infierissero in zona,meglio lasciare perdere.

Una volta scesi bisogna anche risalire per poi finalmente raggiungere il Belvedere alle ore 13,00 dal quale con un comodo sentiero si scende ad attraversare la morena e risalirla per poi seguirne in parte la sua elevazione piegando a sinistra giungendo prima all'alpe Pedriola e poco sopra al rifugio Zamboni Zappa.

Quando arrivo vedo a sinistra la struttura adibita a bivacco invernale e quindi decido subito di visitarla giusto per fare qualche foto e constatare come sono i nostri bivacchi invernali dei rifugi principali: un altro mondo,poco consolo ad ospitare chi volesse cucinarsi qualcosa perché non vi è una stufa a legna,nel contempo sento il richiamo di Giuseppe, guardo alla mia destra e vedo con sorpresa...le 2 "ferrari" Beppe e il Gabri,con tanto di zaini in spalla e pensavo che erano appena tornati dalla capanna Regina Margherita he he he (solitamente i dislivelli al di sotto dei 1000 metri non sono proprio da loro a parte quando c'è da mangiare i pizzoccheri e a seguire il resto): allora domando dove sono stati.

Beppe risponde: qua sopra...se non sbaglio intendeva il pianoro leggermente a monte del rifugio dove vi è una cappellina...di cime oltre i 4000 ce ne sono a go go ma anche loro hanno un nome se nel caso ne hanno fatta una...ma non credo che ne abbiano risalito delle cime.

Allora mi dirigo verso il bivacco,penso,aspetteranno un poco ma il tempo di scattare alcune foto (2 minuti) esco per andargli incontro e stringere le loro mani in segno di saluto...non li vedo e chiedo a Giuseppe che mi dice che mi hanno chiamato ma probabilmente non hai sentito: be,non penso che avrebbero perso ore preziose se si accertavano che avessi udito il loro richiamo,venendo al bivacco,mica era a chilometri di distanza (forse 20 metri in piano: magari erano troppo stanchi???...gli anni passano pure per loro,sono da comprendere).

Manco sono riuscito a vederli verso valle,chissà come tarellavano...la solita fretta per il solito orario di rientro: speriamo non capiti qualcosa,si sa che è facile anche farsi male su sentieri facili...qualcuno ha forse forti dubbi? o pensa che sto scrivendo panzanate?

Nel caso li rimando a vedere i reportage passati che ne illustrano più che a sufficienza le disavventure (in parte anche per essersi sopravvalutati).

Comunque,come si suol dire il mondo è piccolo e a volte le scelte "banali" in fatto di escursioni,vengono effettuate anche dai più veloci ed esosi (per ora) quindi la scelta che ho fatto è stata: OTTIMA!!!!

Però devo capire che giro han fatto...magari li abbiamo battuti sul fronte di km. e dislivello...chissà...ma come mai erano solo loro 2,il resto del gruppo dove sarà andato?

Forse per problemi di rientro han dovuto ripiegare o uno di loro aveva problemi di rientro e l'altro compagno si è adattato rinunciando ad una super escursione?

Magari è stata organizzata un uscita con bevute e piatti succulenti e può essere che ad uno di loro non garbava "sprecare" una giornata stupenda tra fiumi di vini e piatti locali anche se in OTTIMA COMPAGNIA è meglio rinunciare ed investire altrove.

Dopo tutto NESSUNO HA FIRMATO CONTRATTI CHE LEGANO AL GRUPPO una delle frasi epiche che un amico mi disse: verissimo e giustissimo che ogni uno di noi possa decidere dove poter andare.

Però è anche bello se un amico rinuncia alla caciara per non lasciare solo come un cane bastonato chi non ama gli esosi pranzi: devo ammettere che con me nessuno ha mai rinunciato all'uscita con il gruppo al sabato per uscire alla domenica perché ero di turno notturno,nonostante mi sia sempre messo a disposizione di chi aveva problemi, adattandomi.

Ma va bene così,non importa se qualcuno ti sceglie o sceglie altra destinazione per puro piacere di far ciò che più gli aggrada: quel che conta e che ci sarà sicuramente un altra opportunità dove poter scrivere. OTTIMA SCELTA,OTTIMA COMPAGNIA e via discorrendo!

Uno di loro una volta mi disse: SE SIAMO UN GRUPPO SI DEVE ANDARE DOVE DECIDE IL GRUPPO...????!!!! A quel tempo deve aver bevuto aceto per sparare una fesseria visto che parecchie volte è andato da altre parti "trascurando" il gruppo.

Pare sia molto più facile per molti,seminare consigli (anche intelligenti) ma per pochi metterli in pratica.

Un detto dice che di uomini ne esistono 4 categorie: UOMINI - MEZZI UOMINI - OMINICCHI E e QUAQQUARAQUÀ: questi ultimi sono coloro che meritano ben poca (o nessuna) considerazione perché di chiacchere ne fan tante ma mettere in pratica ciò che dicono...nulla e sfiga vuole sono la maggioranza!

Bene,bene,bene: giornata super fantastica per la meteo eccellente ma dopo un poco di sosta (al laghetto non vi era tempo per fargli visita come non vi era tempo per fare il giro alto che non sarebbe stato male anche se all'ombra) e considerando che il sole è sparito dietro le alte cime,alle ore 15,15 si decide per il rientro che termina alle ore 17,20: a quest'ora gli amici Beppe e Gabri saranno già a casa e quindi,li salutiamo da Macugnagaaaaaaaaaa,ciaoooooo e alla prossimaaaaaaaa e oltre a ciò,complimenti a Tilde che riesce sempre a stupire per la sua costanza nel riuscire a portare a termine escursioni abbastanza toste nonostante l'età (se riuscirò ad arrivare a tale età mi domando se riuscirò a fare tutto questo....ma se lo devono domandare anche i "frettolosi" he he he).

 

Alla prossima!


Tourengänger: Alberto, clotilde


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