Val Ferret 1°day : Mont de la Saxe, Testa Bernarda e Testa de la Tronche

In questa seconda settimana di ferie riesco a ritagliarmi due giorni per una mini vacanza in montagna. Senza indugio scelgo la Val Ferret, valle che da secoli vorrei visitare.
L'escursione odierna è un fantastico anello panoramico, sulla comoda dorsale erbosa che separa la Val Ferret dalla Val Sapin.

L'escursione inizia poco oltre Plampicieux, in località Meyenchet. In pratica percorrendo la strada, poco oltre il campeggio, si trova sulla destra un grande spiazzo, dove si lascia l'auto, al termine del quale inizia la sterrata con le indicazioni per il Rifugio Bertone.
Si sale sulla sterrata con dolce pendenza per un bel tratto, finchè si stacca sulla sinistra, ben indicato, il sentiero n.31 per il Rifugio Bertone.
Una breve salita ad ampi tornanti, quindi si sbuca sul sentiero che unisce i rifugi Bertone e Bonatti, indicato anche col simbolo TMB (Tour Monte Bianco).
Io svolto a destra, in direzione Rifugio Bertone, e percorro un bellissimo tratto pianeggiante a mezzacosta, tra rododendri e larici, che sarebbe anche molto panoramico se non fosse per la coltre nuvolosa che copre le cime circostanti.
Raggiunto il colletto appena sopra il Rifugio (1h20) ecco che le nuvole si diradano, ed il Monte Bianco finalmente appare in tutta la sua maestosità ed imponenza!
Svolto quindi a sinistra ed attacco la salita al Mont de la Saxe, seguendo il ripido sentiero con indicazioni per la Testa Bernarda ed il Col Sapin.
Dopo una rampa bella ripida si raggiunge la larga cresta erbosa, e le pendenze per fortuna diminuiscono. Il panorama è sempre più aperto... il cielo ormai è tutto azzurro... Monte Bianco, Dente del Gigante, Grandes Jorasses... uno spettacolo incredibile! 
Raggiungo la prima cimetta del Mont de la Saxe, dove incontro un simpatico escursionista irlandese, con cui da questo momento condividerò con piacere il cammino per oltre due ore, fino al vallone di Armina.
In breve ci portiamo sul punto più alto del Mont de la Saxe, da cui proseguiamo in leggera discesa e poi con altri morbidi saliscendi sul largo crinale.
Con una breve deviazione saliamo quindi sulla Testa Bernarda (2h40), dove ci fermiamo per una lunga sosta relax e spuntino, ammirando le straordinarie montagne che abbiamo davanti.

Tornati sul sentiero, in pochi minuti saliamo sulla Testa de la Tronche, massima elevazione della mia escursione odierna.
Con una breve discesa ripida scendiamo quindi al Col du Sapin (3h05), dove svoltiamo a sinistra, scendendo nel bellissimo vallone di Armina.
Ignoro un primo sentiero che torna verso la Val Ferret, tenendosi sulla sinistra del torrente, e proseguo invece fino a raggiungere il torrente Armina, dove mi fermo per un rigenerante pediluvio.
Saluto quindi il mio amico irlandese, che, impegnato nel TMB, prosegue in salita verso il Col d'entre Deux Sauts, e rimango un pò a godermi questo meraviglioso luogo.
Quindi, attraversato il torrente, proseguo anche io in leggera salita per qualche metro, fino a trovare sulla sinistra un altro sentiero che scende verso la Val Ferret, tenendosi sulla destra del torrente.
Cammino ora in falsopiano, attraversano idilliaci pascoli, con l'imponente Punta Walker sempre davanti agli occhi. Semplicemente fantastico!
Raggiunte le baite di Armina si trova il bivio, dove mi immetto nuovamente sul sentiero che unisce i Rifugi Bertone e Bonatti..
Si scende ad attraversare il torrente su un ponticello, quindi si entra nel bosco, percorrendo un nuovo lungo traverso, stavolta non proprio pianeggiante ma con alcuni saliscendi.
Raggiunto l'alpeggio La Lèche (4h35), si stacca a destra, ben indicato, il sentiero che scende diretto a Meyencet. Proseguendo dritto mi ricongiungerei invece al percorso fatto in salita.
Dopo un primo tratto ripido le pendenze si addolciscono notevolmente, e senza troppa fatica, torno a Meyenchet, all'inizio della sterrata percorsa al mattino.
Pochissimi minuti di sterrata e sono di nuovo all'auto (5h10), pronto per godermi una serata in totale relax a Plampicieux!

Escursione davvero fantastica... fatico a trovare le parole per raccontarne la bellezza! Spero che le foto rendano l'idea...
Sentieri sempre facili ed ottimamente indicati. Il dislivello tiene conto anche di qualche piccolo saliscendi sul crinale del Mont de la Saxe e della breve deviazione per salire la Testa Bernarda