Pointe de Chaligne (2607 m) e Pointe de Metz (2553m) - anello da Buthier


Publiziert von peter86 , 1. August 2016 um 20:39.

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum:28 Juli 2016
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:45
Aufstieg: 1130 m
Abstieg: 1130 m
Strecke:15,10 km come da waypoints
Zufahrt zum Ausgangspunkt:A5 uscita Aosta Est, seguire per Gran San Bernardo, fino al bivio a sinistra per Buthier. Seguire le indicazioni per il Rifugio Chaligne, fino al punto il cui la strada diventa sterrata, si biforca e l'accesso diventa vietato. Una dozzina di posti auto a bordo strada nei pressi di questo punto.

Oggi ho voglia di esplorare zone nuove. Le previsioni danno almeno per metà giornata tempo stupendo in Valle d'Aosta, dunque decido per un bel giro all'inizio della Valle del Gran San Bernardo, zona a me del tutto sconosciuta.

Insieme a mia moglie Sara ci incamminiamo intorno alle 9.20 dal bivio dove la stradina fatta in auto diventa sterrata e vige il divieto di transito. Seguiamo inizialmente le indicazioni per il Rifugio Chaligne, che ci portano dapprima a percorrere un tratto di sterrata, quindi a prendere un sentiero che si stacca a destra.
Dopo pochi metri sbuchiamo su un'altra sterrata, dove abbandoniamo il sentiero per il Rifugio e svoltiamo a destra, seguendo la stradina. Non ci sono indicazioni per il nostro sentiero, senza gps avremmo sicuramente sbagliato a questo bivio e avremmo finito col salire diretti al Rifugio Chaligne (da cui invece passeremo al ritorno)!
Una tacca gialla comunque conferma di essere su un sentiero "ufficiale".
Poco dopo raggiungiamo una piccola costruzione idrica di cemento, dove non bisogna proseguire sulla invitante stradina che sale a sinistra, ma prendere il sentierino pianeggiante a destra, che passa proprio accanto a questa costruzione (sulla quale con molta attenzione si può notare un segnavia giallo).
Il sentiero quindi svolta a sinistra ed inizia a salire nel fresco bosco.
Attraversiamo quindi una piccola radura con mucche al pascolo, dove il sentiero si perde un pò tra i prati, anche qui bisogna tenere d'occhio le tacche gialle per non sbagliare.
L'ultima difficoltà di orientamento si ha poco oltre, quando il sentiero sbuca su una stradina sterrata, che non bisogna seguire, ma solo attraversare, proseguendo sull'ampio sentiero che sale sull'altro lato (anche qui è presente un segnavia giallo non molto visibile).
Dopo aver ringraziato l'app sul telefono per averci riportato più volte sulla retta via, proseguiamo su sentiero ora ben evidente e senza possibilità d'errore!
Raggiungiamo le baite di Collet, dove si attraversa una sterrata e si prosegue in costante salita nel bosco. Le pendenze sono regolari, mai eccessive, e riusciamo a salire con buon passo.
Incrociamo quindi l'ennesima sterrata, dove ci congiungiamo col sentiero TMF (Tour Mont Fallere). Seguiamo la stradina per un breve tratto, quindi a destra si stacca nuovamente il sentiero (stavolta ben indicato dai segnavia).
Ci fermiamo nei pressi di una croce con panchine per bere qualcosa e tirare un attimo il fiato, quindi affrontiamo il ripido strappo che ci porta fuori dal bosco ed in breve siamo al ripetitore dove ha inizio la Cresta Tardiva (1h55).

Con bellissimo percorso panoramico, dapprima sul pianeggiante crinale, quindi a mezzacosta appena sotto le cimette di questa cresta, raggiungiamo il Col de Tardiva. Affrontiamo quindi un paio di brevi strappi ripidi, dove, come spesso capita in questi casi, Sara, seppur priva di allenamento, mi stacca e si invola verso la vetta!
Per fortuna il ripido dura davvero poco ed in breve raggiungo anche io la cresta finale, dove il percorso torna pressochè pianeggiante o in leggera salita. Si cammina ora sul filo della cresta, che si fa leggermente più stretta, ma sempre comoda e priva di difficoltà, ed in pochi minuti siamo sullla Pointe de Chaligne (2h35).
Ci fermiamo per un attimo di relax e qualche foto, quindi scendiamo al sottostante Col de Metz, da cui in pochi minuti salgo anche la vicina Pointe de Metz, mentre Sara mi aspetta al colle.
Tornato al Col de Metz (2h55) iniziamo la discesa, ben segnalata, verso il Rifugio Chaligne.
La discesa fino all'Alpe Tsa de Chaligne è davvero piacevole, senza grandi pendenze ed in fantastico ambiente alpino.
Superata l'Alpe il sentiero si perde leggermente nei prati sottostanti, dunque ci affidiamo nuovamente al gps per non perderci! Ritrovata la retta via, con una discesa ora più ripida nel bosco raggiungiamo la radura dove sorge il Rifugio Chaligne (3h50), dove ci fermiamo per il meritato pranzo.
Con lo stomaco pieno di un'ottima polenta concia e di una spaziale crespella affrontiamo quindi l'ultimo tratto di discesa, dapprima seguendo la sterrata, quindi il comodo e ben indicato sentiero che permette di tagliare i vari tornanti della stradina.
Infine ripercorrendo il tratto di sterrata fatto anche al mattino, torniamo alla macchina (4h45), soddisfattissimi della meravigliosa giornata!

NB la traccia gps nel primissimo tratto di salita è errata (mi ha tracciato una linea retta). Basta rifarsi comunque alla traccia della discesa, in quanto questo breve tratto è in comune.





Tourengänger: peter86
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