Monte Lago m.2353 (SO): nonostante la meteo è andata più che bene!

La meteo annuncia probabili temporali nel pomeriggio,quindi è meglio non avventurarsi in zone senza eventuale riparo e con percorsi che potrebbero rendere difficoltoso il camminare nel caso si scatenino gli eventi: propongo una delle escursioni a me conosciute a Giovanni che,nonostante il giro in bici fatto sabato,accetta anche perché non conosce la zona. Alle ore 8,30 siamo in partenza,per ora la meteo sembra non preoccupare ma poco dopo le nuvole basse avvolgono anche i boschi: è un continuo movimento di nuvole che al loro diradarsi permettono di apprezzare al meglio ciò che la zona sa offrire. Qui l'inverno,quello giusto,sa regalare uno spesso manto nevoso (anche di 4 metri al solo rifugio Alpe Piazza ci dice il gestore) che rende spettacolare la zona,una delle valli orobiche valtellinesi che il sole illumina dal mattino presto fino a sera tardi,quando nel fondovalle le luci artificiali illuminano i paesi. Giunti al rifugio ci intratteniamo un poco con il gestore per avere un idea del menù odierno che ovviamente ci alletta. Ripartiamo per il bivacco Legui da dove procediamo fino all'ometto situato sulla dorsale di cresta: ora la salita si fa abbastanza impegnativa,le nuvole oscurano il sole e noi ci avvantaggiamo da questo fattore,utile per evitare la calura e i martellanti raggi che renderebbero sofferente la salita. Ad ogni modo alle ore 11,10 siamo in vetta dove vi restiamo poco tempo a causa della puzza causata dagli escrementi delle pecore che quassù vi stazionano spesso: si vede che gli piace il panorama! Una volta arrivati al rifugio dove oramai decine di commensali ne avevano occupati i tavoli esterni,entriamo e con sorpresa solo 2 posti erano liberi: un pienone! La scelta di stare all'interno era per avere un po d'ombra ed evitare l'assalto di qualche insetto non compreso nel menù: pizzoccheri - polenta taragna con costine - ricotta - torta (ottima quella di ricotta con gocce di cioccolato) - caffè. Dopo lo "spuntino" si deve cercare un posto tranquillo...fuori troppo sole e rabelott,quindi si prosegue verso Baitridana dove troviamo ombra e silenzio,giusto per una pennichella leggermente disturbata da qualche insetto di casa. La giornata si conclude all'arrivo all'auto senza una goccia d'acqua (gli esperti meteorologi hanno fallito come in tanti altri casi) ma,per quanto riguarda le code del rientro...be,a noi ci è andata bene perché oramai eravamo in Morbegno,ma leggendo la cartellonistica elettronica che diceva code dalla galleria di Borbino,la cosa era preoccupante ed infatti la coda cera. Il problema più consistente era di evitarla da Bione in direzione Milano e qui il mio "escamotage" con variante ha funzionato benone...peccato che l'entrata nella RHO - MONZA,una volta usciti dalla tangenziale nord,l'hanno chiusa per lavori senza mettere una data e da qui la mia avventura a causa della segnaletica "anomala" a causa di incompetenti che la posizionano DOPO che hai superato la svolta,mi ha fatto perdere un po di tempo: questa è l'Italia!...un mondo di avventure e disavventure stradali!

Alla prossima!