Sasso del Ferro dalla "via del tubo"

Escursione esplorativa alla ricerca di un vecchio sentiero. Il sentiero non l'ho trovato ma, con un po' di improvvisazione ho individuato un percorso non facile e sicuramente non adatto ad un escursione ma con qualche aspetto interessante. Il sentiero che mi incuriosiva era segnato in rosso sulla cartina della Valcuvia di 10-15 anni fa. Partiva da Cittiglio e, deviando dalla tagliafuoco verso il Sasso del Ferro, saliva ai Mulini sul versante orografico destro della valle del torrente San Giulio.
Lascio la macchina a Cittiglio alta nel posteggio lungo il torrente. Parto in direzione delle cascate e svolto sulla sterrata che coincide con la 3V. Dopo un tratto pianeggiante consulto la cartina. Sono andato troppo avanti. Torno indietro e svolto su una ripida mulattiera. Arrivato ad uno spiazzo, lascio la mulattiera per deviare su una traccia nel bosco che corrisponde alla direzione che cercavo. Si capisce che quella era una mulattiera ma, quasi subito, si imbosca in un groviglio di rovi. Con qualche difficoltà proseguo sbucando su una pista sterrata che mi porta sul tracciato di un tubo che sale rettilineo sul ripido pendio. Il tubo è di posa recente e si vede nettamente dalla strada poiché si nota la lunga fascia di sfalcio nel bosco. Mi chiedo: dove andrà a finire quel tubo? C'è un solo modo per scoprirlo. Inizio a salire seguendo il tubo posato su pilastrini ad intervalli regolari. La salita è impegnativa a causa della ripidità e del terreno instabile. Con fatica mi inerpico sfruttando l'appoggio dei pilastrini ed utilizzando il piccolo tubo, legato a quello principale, come corrimano. La faticosa e difficoltosa salita mi porta ad un bacino in muratura. Il bacino è servito da un vecchio canale in cemento che funge da sentiero. Il canale, pianeggiante, taglia la costa della montagna. Lo seguo per vedere dove va a finire. Incontro qualche albero caduto e passaggi panoramici e suggestivi tra le rocce.
Arrivo in località Mulini dove trovo la chiusa sul torrente San Giulio che alimenta il canale. Torno sui miei passi fino ad individuare la costa che sale verso il Sasso del Ferro. Qualche sbiadito senale biancorosso mi conforta sulla giusta direzione. La via è poco agevole a causa del fondo ghiaioso e instabile. Perdo spesso la traccia ma, seguendo la costa che si assottiglia diventando una cresta rocciosa arrivo alla Piana, ampio pianoro boschivo. Seguendo ora gli evidenti segni biancorossi proseguo nel bosco arrivando alla panoramica cima del Sasso del Ferro. Scendo al vicino Poggio San'Elsa, stazione di arrivo della funivia di Laveno. Prendo la direzione di Vararo. Arrivato al bivio svolto sulla lunga tagliafuoco che mi riporta a Cittiglio.
Tempi di percorrenza: ai Mulini 1h03', al Sasso del Ferro 2h01', discesa 1h18'. Totale 3h19'.
Lunghezza del percorso: 10,9km.
Meteo: Fosco, asciutto.