Passo Sassello (2334 m)


Publiziert von siso , 1. November 2015 um 21:20.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:31 Oktober 2015
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Poncione di Vespero 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 981 m
Strecke:Nante (1423 m) – Crenn – Alpe di Ravina (1775 m) – Pian Cassina (1765 m) – Lago di Ravina (1885 m) – Sopra Sasso della Preda (1992 m) – Scaglie – Passo Sassello (2334 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2 – uscita Airolo – Nante.
Unterkunftmöglichkeiten:Nante (B&B).
Kartennummer:C.N.S. No. 1252 – Ambrì-Piotta - 1:25000.

Escursione sugli alpeggi presso Nante fino al valico che congiunge la Leventina alla Val Sambuco, già innevato.

È considerato l’accesso più comodo per andare dalla Leventina alla Vallemaggia, tant’è vero che fu luogo strategico durante le vicende bellicose del XV secolo, interessanti gli Svizzeri (in Valle Leventina) e il Ducato di Milano (in Val Lavizzara).

Il toponimo sassello deriva dal latino saxum e significa “masso, roccia, rupe”.

 

Inizio dell’escursione: ore 8.50

Fine dell’escursione: ore 15.00

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1027 hPa

Temperatura alla partenza da Nante: 4°C

Temperatura all’Alpe di Ravina, ore 9.55: 8°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 3500 m

Temperatura al rientro a Nante: 11°C

Velocità media del vento: 0 km/h

Sorgere del sole: 7.05

Tramonto del sole: 17.12

 

All’arrivo ad Airolo e a Nante l’occhio cade inevitabilmente sulle alte vette della Val Bedretto, già imbiancate: Pizzo Rotondo, Pizzo Pesciora, Pizzo Lucendro, come sempre splendide, da cartolina!

Il nucleo dell’abitato di Nante è invaso da mezzi, strumenti e apparecchi legati allevamento del bestiame e alla pastorizia: trattori, mungitrici, cisterne mobili per il latte, bidoni per il latte, balle di paglia, abbeveratoi, letamai, recinzioni elettrificate, coccarde appese alle stalle, furgoncini per il trasporto di animali, vecchi veicoli militari da trasporto utilizzati per scopi civili.

Al centro del villaggio consulto il segnavia: fra la dozzina di itinerari scelgo “Passo di Sassello”, 3 h 10 min.

Imbocco il sentiero che lascia la località in direzione SW sulla pista da sci no. 1, che sale verso Ravina. Già dopo cinque minuti lo sguardo si apre sul versante sinistro della Leventina ricchissimo di sole. Ammiro i terrazzi che ospitano dei bellissimi agglomerati e numerose cime che ho raggiunto sia con le pelli di foca sia con le racchette da neve sia su terreno. È una giornata incantevole, ideale per una rilassante passeggiata fra abeti e larici. Trascurato il “Sentiero del mirtillo”, a destra, in circa un’ora di cammino arrivo all’Alpe di Ravina (1775 m), animata da una squadra di tecnici specializzati che si arrampicano sui piloni per controllare gli impianti di risalita. Beati loro, non soffrono di vertigini! Fra un mesetto la stagione sciistica avrà inizio.

Il segnavia è già stato rimosso e collocato sotto la tettoia, ciò nonostante trovo una traccia del sentiero che parte dal lato orientale della baita. Per il Lago di Ravina occorrono 40 minuti di cammino. Un centinaio di metri più in là, una palina segnata con i colori rosso-bianco mi conferma di essere sul sentiero giusto. Spendo qualche minuto ad ammirare il paesaggio, quindi proseguo con passo spedito nel bosco di larici in un percorso con scarso dislivello. Dopo aver avvistato un paio di camosci in fuga affronto una leggera salita con il fondo innevato. Alle 10:30 pervengo alla conca che ospita il Lago di Ravina (1885 m), già nel riposo invernale. Non ci sono emissari, sembra un “Mar Morto”. Alle sue spalle si alzano le imponenti pareti del Pizzo del Corno (2501 m). Dalla carta topografica scopro che presso questa cima, in zona Madéi, esiste persino una bocchetta valicabile. Il sentiero prosegue aggirando il promontorio chiamato Sasso della Preda (2006 m); un passo dopo l’altro raggiungo al di sopra del limite del bosco un segnavia con l’indicazione Sopra Sasso della Preda (1992 m). Mi concedo una sosta ai margini di una polla, ammirando il Poncione di Tremorgio (2669 m), raggiunto due volte negli ultimi due anni, ora già innevato. Da questo segnavia inizia il sentiero che porta al Lago di Prato (2055 m). Riprendo il cammino in direzione sud su una coltre di neve che raggiunge 28 cm di spessore: i segnavia non sono sempre evidenti. Una famigliola di fagiani di monte (Lyrurus tetrix) prende il volo; posso fotografare solo le impronte. Nell’ultimo tratto di salita, sempre innevato, il sentiero è lastricato. La zona, come detto, è di importanza militare. Qualche decennio fa, durante il servizio di leva, lo percorsi di notte, in senso inverso.


                                         Passo Sassello (2334 m)

Dopo 3 h e 20 min dalla partenza posso affermare Passo Sassello geschafft!

Trascuro l’omino di vetta posto sul promontorio a sud del valico quindi, come d’abitudine, approfitto della bella giornata per una carrellata di foto e di video. L’alta Val Sambuco oggi mi sembra particolarmente selvaggia e inospitale; non rimane nulla della dolcezza estiva che i suoi laghetti e i pascoli concedono ai visitatori.

 

Visto che la zona dell’Alpe di Prato è completamente innevata, fredda e priva di colori, decido di ritornare a valle seguendo il percorso della salita. Alle 15:00 sono di ritorno a Nante, già nell’ombra invernale; per contro, il versante sinistro della Leventina, Val Canaria compresa, risplende di una luce forte e viva: è una visione che mi regala l’ultima gioia di questa splendida giornata.

 

Ultima camminata d’ottobre in un ambiente tardo autunnale: l’inverno alpino è alle porte.

 

Tempo di salita: 3:20 h

Tempo totale: 6:10 h

Tempi parziali

Nante (1423 m) – Alpe di Ravina (1775 m): 1 h

Alpe di Ravina (1775 m) – Lago di Ravina (1885 m): 40 min

Lago di Ravina (1885 m) – Passo Sassello (2334 m): 1 h 40 min

Passo Sassello (2334 m) – Nante (1423 m): 2 h 30 min

Dislivello in salita: 981 m

Sviluppo complessivo: 13,7 km

Difficoltà: T3

Coordinate Passo Sassello: 691'917/ 149'339

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona.


Tourengänger: siso


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