In montagna si pagheranno i sentieri! è il futuro e vi spiego il perché!


Publiziert von Francesco, 24. Juli 2018 um 06:38. Diese Seite wurde 530 mal angezeigt.

..................Certe situazioni fanno riflettere sul futuro dei sentieri e della montagna......

http://www.sentierouno.it/in-montagna-si-pagheranno-i-sentieri-e-il-futuro-e-vi-spiego-il-perche/



Kommentare (7)


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Poncione hat gesagt:
Gesendet am 24. Juli 2018 um 13:19
Direi che siano considerazioni assolutamente sensate, e giusta la presa di posizione verso una maleducazione sempre più dilagante, rappresentata in questo caso da due runner nel complesso menefreghisti e irrispettosi di chi - correttamente - li aveva avvertiti in anticipo.
Bisogna sempre avere coscienza dei propri limiti e del fatto che la montagna sia smisuratamente più grande di noi... perchè dall'errore umano alla vera e propria colpa ce ne corre eccome.

rochi hat gesagt:
Gesendet am 24. Juli 2018 um 14:08
Sarà perchè questo escursionismo\alpinismo 2.0 è completamente fuori dalle mie capacità, io continuo ad essere un tradizionalista, sia nel modo che nei modi: un po' di gamba, tanto cuore, tutta la testa possibile.

cappef hat gesagt:
Gesendet am 25. Juli 2018 um 08:58
Condivido quanto scritto fino all' ultima parola! Troppi sprovveduti e improvvisatori... "rinunciare non significa essere perdenti".
Grazie Francesco!

blepori hat gesagt:
Gesendet am 26. Juli 2018 um 08:45
ciao, io invece sono un po' perplesso che si faccia di ogni erba un fascio. Le cautele e il monito alla prudenza sono giustissimi e gli imbecilli purtroppo in montagna ci sono. Come quelli che pretendono in ogni caso un servizio come un diritto.

Ma la prima richiesta di regolamentare l'accesso alla montagna risale a fine '800 quando gli alpinisti che celebriamo come eroi prendevano rischi impossibili nella corsa ai '4000, oggi i vari Whimper, Coolidge, ecc. verrebbero arrestati per messa in pericolo della vita altrui. Dopo alcuni incidenti catastrofici vedi Cervino dove oggi Whimper andrebbe a processo immediatamente per gravi negligenze di sicurezza.

E ricordo le allegre improvvisazioni di quando ero ragazzo e quelle che mi raccontava mio padre dicendo 'quella volta è andata bene'.

Girando per la montagna vedo tantissima gente e mi sembra una bellissima cosa.Vedo anche nuovi modi di vivere la montagna, forse più sportivi, ma non mi spiace (con le dovute cautele). La massa ovviamente comprende una quota fisiologica di imbeccilli e sprovveduti e il fatto che la montagna sia un movimento di massa richiede in modo abbastanza naturale delle regole in più. Se poi vogliamo la montagna 'primitiva' nelle nostre valli è pieno di posti dove non c'è un anima, non ci sono sentieri, controlli, né nulla, ma sarebbe antistorico pretenderlo in posti gettonati e dove si arriva facilmente.

Sarà che ho cominciato con un modo molto tradizionale di andare in montagna, poi ho fatto un po' di alpinisimo, poi sono diventato runner e ora faccio un po' di tutto questo, mi diventa difficile fare categorie e opposizioni semplici.

Poi nel caso in questione concordo assolutamente, quelli sono degli stupidi!

Spero mi capiate.

Ciao

Benedetto

Francesco hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Juli 2018 um 08:56
..Anch'io la penso come te Benedetto anche se,amo la montagna tradizionale,qella vera,pura, immacolata e anche un po selvaggia.
Detto questo, ammiro e rispetto tutti coloro che la frequentanto in modo educato e decoroso .

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Juli 2018 um 13:56
Ma infatti, Benedetto, non mi pare che l'autore dell'articolo abbia generalizzato o accusato alcuna "categoria" in particolare (in questo caso trattasi di due "runners"), semmai una sempre più diffusa maleducazione e leggerezza. Bisogna sempre valutare i singoli casi, altrimenti si rischiano le solite sterili "guerre" tra fazioni...

Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 27. Juli 2018 um 16:33
Posso condividere alcune considerazioni finali dell'articolo, ma avete visto o sapete chi è l'autore? Tommaso De Mottoni, uno all'insegna del "tutto contrario di tutto, basta che mi porti notorietà, denaro o qualcosa che mi metta in evidenza" (un piccolo esempio: la partecipazione al Grande Fratello !) Proprio la mentalità che contesta nell'articolo. Beh, per me la coerenza è ancora un valore, anche se so che la apprezziamo in pochi!


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