Max64 Classica cima della Formazza, non presenta grosse difficoltà sul percorso,a parte il dislivello e la lunghezza, che richiedono comunque un discreto impegno.Partiti da Riale(1731m) alle 08,30,siamo passati dal Rifugio Maria Luisa(2160m) e tenendo la sx abbiamo risalito passando dalla baita Darioli(2235m).Proseguendo su comodo sentiero siamo entrati nella bellissima Valrossa(2400m) con tutte le sue cime difronte a noi.A metà valle abbiamo seguito il sentiero che risale a sx sotto le pendici del Corno Mut su terreno ora un pò sfasciumato.Seguendo i vari ometti, tenendo la destra, abbiamo aggirato sotto la Punta Valrossa ,poi risalendo su ripido sentiero microdetritico siamo arrivati ad un colletto.Con un ultimo sforzo abbiamo risalto a sx fino alla vetta(2968m).Giornata ottima dal punto di vista meteo,che permette una tranquilla sosta in vetta.Al ritorno tornati al colletto sotto la cima,abbiamo disceso un ripido canalino a sx,poi con percorso libero siamo ritornati in Valrossa e riagganciandoci al sentiero di salita siamo passati per una birra fresca al rifugio Maria Luisa.
Barbie Oggi condivido con Max l'obiettivo "vetta", altezza prestigiosa per il mio "carnet" di cime. Non da subito, però...sempre un pò dubbiosa circa il sentiero che troverò davanti. Dopo aver salutato Max che ha ritmi diversi e sta valutando alcune nuvole in arrivo, percorro metro dopo metro con i miei tempi ma senza troppe soste, a parte una breve chiacchierata con un gruppo di bolognesi con tenda con i quali condivido ricordi di siti romagnoli... Poi attacco la dorsale della montagna, sempre in contatto radio con Max che mi rassicura sul sentiero. Faccio un primo sforzo per arrivare alla prima bastionata che mi ripara lo sguardo dal lungo crinale dirupato (mi impressiono sempre!) poi, avvistato Max che dall'alto mi assiste e mi incoraggia, percorro l'ultimo tratto... e la vetta è anche mia! Buona visibilità e bellissimo panorama: la Formazza si offre a noi senza confini! Bello il sentiero di rientro, anche se un pò ripido e con poca tenuta il canalino iniziale con nevaio ghiacciato da aggirare. Non potendo disporre di laghetti per un bagno, mi accontento di un tonificante pediluvio nella rete di rigagnoli che percorrono la magnifica Valrossa sotto l'occhio vigile di numerosissime marmotte.
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