Monte Varadega - Gita con CAI di Aprica
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Partenza alle ore 8 dalla Sede CAI, in macchina con me, Rinetta, Giacomo e Lorenza.
La giornata e' splendida e l'aria frizzante. Lungo la strada che da Trivigno va verso il Mortirolo il termometro dell' auto segna 8 gradi !
Dopo aver posteggiato l'auto lungo la strada dopo il piccolo ponte sul ruscello che scende dalla Val Varadega ci incamminiamo lungo la carrareccia militare (gradito omaggio che giusto 100 anni fa ci ha fatto il mio concittadino General Cadorna !) che ci portera' in vetta al Varadega.
A parte una breve "divagazione" su pietraia, la stradina militare e' perfetta e poco faticosa.
Passiamo sopra il rifugio Cros de l' Alp, dove torneremo al ritorno, e dopo una breve sosta panoramica con vista sulla sottostante Valtellina ci accingiamo a percorrere l'ultimo tratto verso la vetta.
La stradina militare ora lascia il posto ad un sentiero ben tracciato ma piu' ripido, sino a raggingere una bocchetta che ci riporta sul versante della Val Varadega.
Ora il sentiero si fa un po' piu' stretto ed esposto sino a raggingere la bocchetta che separa le due vette del Varadega. (mt 2616)
Saliamo l'ardita scala di pietra che porta all' imbocco della galleria che perfora la vetta Orientale sino ad affacciarsi, con un buco praticato nella roccia, sul versante Valtellinese.
Di fronte all' imbocco della galleria la vetta Occidentale con Croce.
Dopo le foto di rito scendiamo al Rifugio/bivacco Cros de l'Alp dove sostiamo per il pranzo.
Dopo il rituale autoscatto e la tradizionale "esecuzione" canora del "Signore delle Cime" ritorniamo, lungo la carrareccia militare che percorre la Val Varadega, al parcgeggio delle auto.
Io, con Rinetta, Lorenza e Giacomo scendiamo lungo la strada che ci conduce a Monno e al bivio con la statale del Tonale. Raggiunta Edolo risalliamo contenti all' Aprica.
Oggi hanno camminato con me


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