Posmeda (2616 m) - Skitour
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Escursione con le pelli di foca fino al Posmeda, il pizzo posto sul crinale tra la Val Torta (Valle del Lago della Sella) e la Val Canaria.
Il toponimo Posmeda ha il seguente significato: Pos = dietro, meda = mucchio, catasta.
Inizio dell’escursione: ore 6:15
Fine dell’escursione: ore 10:15
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1018 hPa
Temperatura alla partenza: 4°C
Temperatura al rientro: 17°C
Isoterma di 0° alle 9:00: 3100 m
Velocità media del vento: 5 km/h
Sorgere del sole: 5:37
Tramonto del sole: 21:10
Questa mattina le condizioni meteo sono migliori al Passo del San Gottardo che non nel meridione del Ticino. Ci sono sì delle nuvole e qualche bancone di nebbia, tuttavia la temperatura è mite ed il vento quasi non si sente. La stradina asfaltata che porta al Lago della Sella è ancora parzialmente innevata: parto quindi direttamente dal Lago della Piazza con gli sci in spalla. Devo superare diversi conoidi di neve formatisi con le slavine cadute dal Monte Prosa. La neve si lascia facilmente scalfire dagli scarponi, motivo per il quale non rischio di scivolare nel Lago dell’Ospizio né in quello sottostante. In poco più di mezz’ora raggiungo la località Cascina della Bolla (2144 m); qui la stradina si biforca: a destra si prosegue per l’Alpe di Sorescia, a sinistra verso la diga.
Calzo gli sci e salgo sfruttando un bel canalone perfettamente innevato. La neve compatta mi permette oggi di sciare senza problemi sia in salita sia in discesa.
Percorro la corona della diga fino alla sua estremità sud, quindi risalgo il versante aggirando a destra il promontorio roccioso. Dai 2300 m in poi il paesaggio si apre, offrendomi ampie distese di neve portante, con una pendenza modesta. Peccato per la nuvolosità, sempre più intensa, in particolare in direzione est, verso il Giübin.
Schivo a sinistra la conca che ospita i Laghetti degli Ovi (2363 m) (ovi significa “a bacìo”, “zona non solatia”) seguendo, a naso, il sentiero estivo.
Poco sotto il crinale confinante con la Val Canaria appare il solito bancone di nebbia, che mi nega un facile orientamento. Mi ritrovo su un impressionante cornicione pericolante, proteso verso sud, che presenta già delle ampie aperture attraverso le quali si scorge il Piano di Pontino. Non so se la meta prefissata si trovi alla mia destra o alla sinistra. Continuo verso ovest, fino al promontorio quotato 2610 m: no, il Posmeda non è questo. Cambio direzione e dopo 325 m raggiungo l’omino di vetta: Posmeda (2616 m) geschafft!
Una provvidenziale occhiata di sole mi permette di scattare qualche foto alla sottostante Val Canariscio, valle che più di una volta ho desiderato percorrere con gli sci, in salita o in discesa: affaire à suivre.
La discesa è sorprendentemente bella: 40 minuti di piacevolissima sciata su neve compatta, ma non estremamente dura.

Il viandante sciatore
Piacevole escursione con le pelli di foca nella Valle del Lago della Sella, in condizioni meteorologiche accettabili. Nell’ultima domenica di maggio ho avuto più fortuna degli sciatori che hanno affrontato la salita al Pizzo Lucendro o alla Fibbia.
Tempo di salita: 2 h 10 min
Tempo totale: 4 h
Tempi parziali
Passo del San Gottardo (2091 m) – Cascina della Bolla (2144 m): 33 min
Cascina della Bolla (2144 m) – Diga del Lago della Sella (2162 m): 25 min
Diga del Lago della Sella (2162 m) – Laghetti degli Ovi (2363 m): 23 min
Laghetti degli Ovi (2363 m) – Posmeda (2616 m): 50 min
Coordinate Posmeda: 690.360 / 156.675
Dislivello in salita: 529 m
Sviluppo complessivo: 10,2 km
Difficoltà: PD-
SLF: 1 (debole)
Libro di vetta: no
Copertura della rete cellulare: alcune zone con assenza di segnale
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