Gridone (2180 m)
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Cosa c'è di meglio per festeggiare un traguardo raggiunto di un bel brindisi in vetta?
Oggi, però, è il primo d'aprile quindi, partiti per fare una cima in Val Maggia, notiamo che più ci inoltriamo nella valle, più il tempo si fa brutto...ufff...l'idea di infilarsi nella nebbia è davvero poco allettante, soprattutto considerando che verso il lago c'è il sole.
Che fare? Sul Gridone c'era il sole...certo, in questa stagione bisognerà spallare senz'altro, ma la sciata verso il lago è davvero bella...sicchè, fatto dietrofront, ci dirigiamo verso Cortaccio.
In paese, ovviamente, di neve non ce n'è, ma più in alto si vedono ancora lingue di neve e più in alto ancora il bianco è omogeneo...mettiamo gli sci nello zaino e partiamo, sotto gli occhi un pò perplessi di una coppia di svizzeri tedeschi.
Dopo circa mezz'oretta indossiamo gli sci e , beandoci della bellezza del luogo e del tepore primaverile arriviamo in vetta, dove a sorpresa, dallo zaino di Matteo, salta fuori una mini bottiglia di prosecco.
Prosecco e panini...che chiedere di più? Magari una belle neve su cui scendere? Dai...mettiamo gli sci e vediamo se il desiderio viene accontentato.
Una derapata per saltar fuori dalla cresta eppoi giù e, mentre le lamine grattano pensando di essere in pista e gli occhi si godono lo spettacolo del lago Maggiore, arriviamo alla fine del bianco dove, tolti gli sci, non ci resta che tornare all'auto gongolando per l'azzeccata scelta fatta.
Oggi, però, è il primo d'aprile quindi, partiti per fare una cima in Val Maggia, notiamo che più ci inoltriamo nella valle, più il tempo si fa brutto...ufff...l'idea di infilarsi nella nebbia è davvero poco allettante, soprattutto considerando che verso il lago c'è il sole.
Che fare? Sul Gridone c'era il sole...certo, in questa stagione bisognerà spallare senz'altro, ma la sciata verso il lago è davvero bella...sicchè, fatto dietrofront, ci dirigiamo verso Cortaccio.
In paese, ovviamente, di neve non ce n'è, ma più in alto si vedono ancora lingue di neve e più in alto ancora il bianco è omogeneo...mettiamo gli sci nello zaino e partiamo, sotto gli occhi un pò perplessi di una coppia di svizzeri tedeschi.
Dopo circa mezz'oretta indossiamo gli sci e , beandoci della bellezza del luogo e del tepore primaverile arriviamo in vetta, dove a sorpresa, dallo zaino di Matteo, salta fuori una mini bottiglia di prosecco.
Prosecco e panini...che chiedere di più? Magari una belle neve su cui scendere? Dai...mettiamo gli sci e vediamo se il desiderio viene accontentato.
Una derapata per saltar fuori dalla cresta eppoi giù e, mentre le lamine grattano pensando di essere in pista e gli occhi si godono lo spettacolo del lago Maggiore, arriviamo alla fine del bianco dove, tolti gli sci, non ci resta che tornare all'auto gongolando per l'azzeccata scelta fatta.
Tourengänger:
Laura.
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