Pizzo Lucendro (2963 m) - SKT
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Sì, lo ammetto: ho fatto il Pizzo della Vena Nuova e non sono mai salito al Lucendro. Per me una montagna va visitata quando se ne sente il richiamo. E quello del Lucendro è arrivato solo adesso. Ma come per tutte le cose attese a lungo, la realtà è stata ancora più bella della fantasia. Non che sia mancato il tributo: ma stavolta non si è trattato di sudore o di fatica, o, peggio, di qualche disavventura: l’unico tributo elargito al Lucendro è stata la sveglia alle 03.30 del mattino; nemmeno un grosso sacrificio, se si vuole, e probabilmente il primo di una serie. Vedremo.
La partenza alle prime luci dell’alba mi ha però regalato una salita “facile” (neve dura e portante) e una discesa da sogno su neve trasformata, ma non pesante; il che, con i 28° trovati a Claro – e i pur sempre 25° di Airolo – è un vero miracolo.
A questo punto posso dire che ricorderò le due cime “gemelle”, la Fibbia ed il Pizzo Lucendro, per due delle più belle discese mai effettuate, seppur in condizioni molto dissimili l’una dall’altra, in due stagioni diverse, ed anche in due annate diverse.
Pazienza il portage fino a circa quota 1830 m, pazienza il fondo duro della strada del San Gottardo: ad una montagna così, viene tutto perdonato. Assolutamente fantastica! E nonostante l’affollamento, ho avuto l’onore di degustare un’ottima birra presso la croce di vetta in completa solitudine.
Del resto, se il Brenna l’apostrofa “lucente sommità”, ci sarà pure una qualche ragione. Ecco, ho avuto modo di ammirare il Pizzo Lucendro da molte, svariate angolazioni. Oggi ci sono salito. E questa giornata non la dimenticherò facilmente.
Non perdo tempo con descrizioni di itinerari: sono salito dal Motto Bartola con gli sci sullo zaino fino al momento di abbandonare la strada del passo, a circa 1830 m. Li ho poi depositati circa 20 metri sotto la vetta, raggiunta a piedi come tutti quelli che mi hanno preceduto o seguito (3 confederati – 10 militari vallesani – io in solitaria – e dopo di me una coppia salita in cordata). La nota sintetica del percorso riporta il tragitto seguito.
Questa montagna è davvero signorile; e i pendii che offre sono quanto di più bello si possa immaginare per la pratica dello sci. Non c’è altro da dire: Lucendro, un sogno bianco.

Kommentare (10)