Sodadura mt. 2.010

Ieri siamo andati in compagnia a fare una tranquilla ciaspolata, la prima dell'anno, vuoi per fare qualcosa di tranquillo, vuoi perché le condizioni della neve e il pericolo di slavine consigliano di stare su percorsi facili e non sotto i pendii.
Eravamo in 9, alcuni alla prima esperienza su neve, altri un po' più bravini con cui decidiamo prima di portare anche picca e ramponi e vedere se ci saranno le possibilità per salire la sempre bella Sodadura.
Prendiamo la funivia di Artavaggio verso le 10 , i posteggi sono già tutti pieni e non appena arriviamo ai piani di Artavaggio di accorgiamo di quanta gente ci sia! In tanti hanno avuto la nostra stessa idea! Il meteo, al contrario delle previsioni, non è bello ed è tutto nuvolo.
 Noleggiamo le ciaspole per chi ne è sprovvisto e ci avviamo sulla mega traccia verso la chiesetta... La neve non è moltissima e si proseguirebbe anche senza ciaspole... Prima della chiesetta ci dividiamo, in 3 proseguiamo per la cresta sud della Sodadura (già bella affollata) gli altri continuano invece sulla traccia più grande che porta verso i rifugi Nicola e Cazzaniga.
Sulla cresta sud della Sodadura c'è davvero poca neve, probabilmente è stata portata via dal vento, facciamo il cambio ciaspole/ramponi e ben presto raggiungiamo la fascia rocciosa con il canalino, unico passaggio un po' ostico di tutta la salita; la roccia è ghiacciata e bisogna fare un minimo di attenzione...
Passiamo comunque senza grosse difficoltà e in breve arriviamo in vetta a 2.010 metri!
Nel frattempo ha iniziato a nevicare e la nebbia non permette di vedere molto lontano, fortunatamente non c'è vento e non fa molto freddo.
Scendiamo quindi per la cresta nord, per dirigerci verso i rifugi. Anch'essa è ben tracciata e non presenta particlari difficoltà... E' solo un po' esposta in alcuni punti, ma la neve tiene senza problemi.
Ovviamente incrociamo qualche sventurato che tenta di salirla in ciaspole o con scarpe da trekking senza ramponi.
In breve raggiungiamo il rifugio Nicola e proseguiamo fino al Cazzaniga dove alle 12.30 ci ricongiungiamo con il resto del gruppo.
Dopo un luculliano pranzo, sono ormai le 15, ci rimettiamo le ciaspole e ci prepariamo a scendere.
Allegramente in meno di un'ora siamo di nuovo alla funivia, è tornato il sole e i panorami diventano più gradevoli!