Cristallina (2912 m)
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L'ultimo giorno dell'anno, non mi è mai interessato festeggiarlo, ma quest'anno vorrei farlo, ed in modo speciale.
Dalla capanna guardo il Cristallina, ricordo bene quella salita ed in più è tracciata, controllo l'ora, saremo in vetta al momento giusto.
Appena uscite dalla capanna il vento ci urla contro, ma raggiunto il vallone tace e ci lascia salire senza problemi, guardo il cielo...siamo in perfetto orario.
Picche e ramponi ci rendono veloci...
Ho letto che la felicità la si prova l'attimo prima di raggiungere un traguardo, quell'attimo in cui pensi ancora un passo e ci sono...ecco, sto vivendo quel momento, perchè tra un secondo sarò, (saremo) sulla cima avvolta dai colori del tramonto.
Con uno sguardo abbraccio tutte le montagne, per un secondo sono parte del tutto, poi torno nella realtà e abbraccio forte Micaela.
Siamo emozionate e allegre, ma con estrema attenzione iniziamo a scendere, ricordo di aver sceso questo pendio su neve fresca, sedendomi e lasciandomi scivolare giù come una bambina, oggi la neve è dura e dobbiamo far lavorare i ramponi.
La luna, quasi piena, illumina tutto, lasciamo le frontali nello zaino e gustandoci l'atmosfera torniamo al rifugio, dove ci attende l'abbondante cena.
Le coucher du soleil, la grande luna luminosa, il vento, la complicità e l'amicizia...l'ultimo giorno di montagna di questo anno non poteva essere più bello.
Grazie Micaela...

"Vorrei incontrarti."
Queste schiette, semplici, forti due parole ci hanno portate a salire insieme sul Monte Generoso.
"Cosa fai domani?"
"Sicuramente una camminata, anche breve, sulla porta di casa!"
"Capodanno in capanna Cristallina, ho prenotato i due ultimi posti!"
"D' accordo, punto subito la sveglia sulle cinque!"
Ed eccoci già in partenza per nuove avventure!, audacia e poesia, generosità e solarità affratellate in bellissima condivisione ed augurio!
Così felice per l' avventura che comincia ora, mi metto subito a cantare appena messe le ciaspole:
"Black, black, black is the colour of my true love' s hair..."
Ciaspole/ sci: uno a zero per il primo tratto nel bosco, visto il misero innevamento, le piante cadute a terra e le roccette affioranti.
Andiamo tranquille, non c' è fretta, ma con la gioia di camminare fianco a fianco, salendo lentamente verso il grande sole che lassù brilla, ancora lontano.
"His face so soft and wondrous fair..."
Parliamo. Bello! come due persone che si sono appena conosciute possano avere da raccontarsi cose intime, capirsi al volo e sentire un affetto profondo l' una per l' altra.
Osservo la grazia di Laura muoversi sulla neve, sembra una libellula nera e malva sul biancore accecante.
"The purest eyes and the strongest hands..."
Sci e ciaspole: uno a uno. Sorelle che scivolano nel soffice biancore, sorelle che ci portano a raggiungere il sole, lassù. Ci punge il freddo. Anche l' amico vento Eolo non ci risparmia i suoi pungiglioni.
"I love the ground where on he stands..."
Capanna Cristallina: cordialità sorridente degli accoglienti guardiani.
Laura, una piadina al prosciutto, io, minestra d' orzo e una fetta di torta al cioccolato che voluttuosamente si scioglie in gola!
L' ultimo strappo ripido prima della capanna mi ha stancata, non so se ce la farò a salire sul Cristallina:
"Guarda che la tua colazione alle cinque di questa mattina è molto lontana: hai bisogno di ricaricare energia con il cibo!"
E vero! sento che le ciaspole vogliono portarmi sulla cima accanto agli sci di Laura.
Nessuno sembra voler salire ancora a quest' ora sul Cristallina, ma le ore di luce sono ancora tante, abbastanza.
Che bellissima salita, momenti di montagna invernale a me finora sconosciuti: traversi ghiacciati col rabbioso vento che mi vorrebbe buttare a terra, ripidità del terreno che però risalgo in linea retta, il deposito di zaini, sci e ciaspole, i primi colpi di piccozza, gli ultimi metri con i ramponi.
"Laura, cosa succede se scivolo giù?"
"Guarda che ti fermi li, nella piccola conca!"
E qui, dove continua la salita? Uno stretto pianoro sferzato dal vento.
Bisogna scendere sulle rocce e risalire là per raggiungere la cima?
"No, la cima è questa."
Non mi ero accorta fosse lui, il Cristallina, qui, proprio qui dove sono appoggiati i miei piedi.
Mi salgono in gola le lagrime, le parole escono da sole: "Laura, ti voglio bene."
Ci abbracciamo e viviamo unite un momento di intensa contemplazione della bellezza di questo luogo.
Là il tramonto del sole, sopra il Basodino e la Val Formazza, qui la luna. E cime, cime, centinaia di cime.., ognuna così stupenda nella sua unicità.
Scendiamo. La neve è compatta senza essere ghiacciata, ed è un gioco da bambine scendere rivolte al vuoto, conficcando ad ogni passo i ramponi nel terreno ripido.
"Laura, e se scivolo, cosa succede?"
"Tranquilla, guarda quel rialzo nevoso, basta a fermarti!"
Ricuperiamo zaini, sci e ciaspole.
"Dai Laura, goditi una bella sciata!"
"Perchè mettere sci e racchette? Guarda come si scende bene con i ramponcini: anche così è bello!"
Scendiamo sotto il chiarore della luna, una meravigliosa discesa, e in men che non si dica arriviamo ai pianori che precedono la risalita in capanna.
Ma qui, ai pianori, ahi, quanto si sprofonda, fino al ginocchio, talvolta la gamba intera!
Che fatica ad ogni passo, estrarre la gamba dal buco nella neve: sembriamo due pinguine sgraziate, scuotiamo con forza le gambe a destra e a sinistra, e pure il corpo intero, per liberarci.
Meglio rimettersi sci e ciaspole mentre il vento se la gode a sferzare queste due che hanno l' ardire di affrontarlo a quest' ora!
"A quest' ora sono io il Re della Notte e nessuno, nemmeno la luna, mi può togliere la mia corona!"
Ce l' hai fatta pagare, o Re! questa risalita che doveva durare cinque minuti, eh!
Cenone in capanna, cibi deliziosi delicatamente speziati.
Siamo fortunate, compagni di tavolo molto simpatici.
Viene al nostro tavolo anche Giovanni Kappenberger, meteorologo e ricercatore in glaciologia, squisita persona. Si chiacchiera a raffica...di montagna, dell' amore che condividiamo per Lei.
Non ce la faccio ad aspettare la Mezzanotte con i suoi riti; mi si chiudono le palpebre.
... Ma io so bene perchè voglio salire in stanza: non voglio inquinare con brindisi, panettoni, grida, auguri vocianti le meraviglie di questo mio primo Cristallina: ho bisogno di essere sola, per in silenzio accarezzare questa nuova gemma, un cristallo, nel mio cuore...
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