Cornizzolo, Monte Rai, Monte Prasanto
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Oggi ultima e 90a escursione dell'anno.
È stato l'anno in cui ho fatto più uscite; ma nonostante le condizioni fisiche notevolmente migliorate rispetto agli ultimi anni, ed i vari progetti fatti, quest'anno non ho fatto niente di eccezionale; il mese di sosta per la sciatica, il clima non molto favorevole, le condizioni di salute del papà, impegni vari nelle scarse giornate belle ...
Decido di concludere l'anno con un giro facile, visto che sabato ha nevicato.
Da Canzo raggiungo Gajum e proseguo fino al bivio del sentiero n° 7; nel torrente c'è poca acqua e tento il guado per evitare il lungo giro fino al ponte successivo, ma le rocce sono velate di ghiaccio e finisco con un piede nell'acqua, fortunatamente senza che entri nello scarpone.
Della nevicata sotto cui ho camminato sabato sono rimasti pochi residui.
Proseguo nella salita passando dal Ceppo dell'Angua arrivando accaldato alla Chiesetta degli Alpini, e qui sono investito da un vento gelido che mi costringe a rivestirmi.
Raggiunta la cima del Cornizzolo (1 ora e 50 minuti) cerco di ripararmi alla meglio dal vento e mangiare qualcosa, ma le condizioni non sono quelle ideali; un colpo di vento mi rovescia parte del vino, e dopo pochi minuti le dita sono dei pezzi di ghiaccio.
Scendo allora al Rifugio Marisa Consiglieri, dove termino il mio pasto nel locale esterno in compagnia di alcuni escursionisti.
Nel frattempo le mani si sono scaldate; riprendo l'escursione.
Le energie non mancano e l'umore è buono, cosa che per me influisce molto sull'efficienza fisica.
Salgo velocemente al Monte Rai, brevissima sosta e continuo la camminata.
Da qui in avanti si calpesta un po' di neve, ma non c'è ghiaccio e si cammina agevolmente.
Supero il Prasanto ed il Sasso Malascarpa, dove di solito non mancano fango o ghiaccio, ma oggi è asciutto.
Raggiungo la Colma e scendo a Terzalpe.
Qui sono indaffarati a servire il pranzo e al bar non c'è nessuno, allora scendo subito per evitare di perdere il treno.
Sul sentiero geologico un po' di ghiaccio c'è, ma non crea difficoltà.
Sosta al bar per un cappuccino poi velocemente in stazione.
L'anno si è concluso con un bel giro, non impegnativo, ed una giornata con tempo splendido, anche se non perfettamente limpida.
Al prossimo anno ...
... ed auguri a tutti per un buon 2015.
Ciao
Stefano
È stato l'anno in cui ho fatto più uscite; ma nonostante le condizioni fisiche notevolmente migliorate rispetto agli ultimi anni, ed i vari progetti fatti, quest'anno non ho fatto niente di eccezionale; il mese di sosta per la sciatica, il clima non molto favorevole, le condizioni di salute del papà, impegni vari nelle scarse giornate belle ...
Decido di concludere l'anno con un giro facile, visto che sabato ha nevicato.
Da Canzo raggiungo Gajum e proseguo fino al bivio del sentiero n° 7; nel torrente c'è poca acqua e tento il guado per evitare il lungo giro fino al ponte successivo, ma le rocce sono velate di ghiaccio e finisco con un piede nell'acqua, fortunatamente senza che entri nello scarpone.
Della nevicata sotto cui ho camminato sabato sono rimasti pochi residui.
Proseguo nella salita passando dal Ceppo dell'Angua arrivando accaldato alla Chiesetta degli Alpini, e qui sono investito da un vento gelido che mi costringe a rivestirmi.
Raggiunta la cima del Cornizzolo (1 ora e 50 minuti) cerco di ripararmi alla meglio dal vento e mangiare qualcosa, ma le condizioni non sono quelle ideali; un colpo di vento mi rovescia parte del vino, e dopo pochi minuti le dita sono dei pezzi di ghiaccio.
Scendo allora al Rifugio Marisa Consiglieri, dove termino il mio pasto nel locale esterno in compagnia di alcuni escursionisti.
Nel frattempo le mani si sono scaldate; riprendo l'escursione.
Le energie non mancano e l'umore è buono, cosa che per me influisce molto sull'efficienza fisica.
Salgo velocemente al Monte Rai, brevissima sosta e continuo la camminata.
Da qui in avanti si calpesta un po' di neve, ma non c'è ghiaccio e si cammina agevolmente.
Supero il Prasanto ed il Sasso Malascarpa, dove di solito non mancano fango o ghiaccio, ma oggi è asciutto.
Raggiungo la Colma e scendo a Terzalpe.
Qui sono indaffarati a servire il pranzo e al bar non c'è nessuno, allora scendo subito per evitare di perdere il treno.
Sul sentiero geologico un po' di ghiaccio c'è, ma non crea difficoltà.
Sosta al bar per un cappuccino poi velocemente in stazione.
L'anno si è concluso con un bel giro, non impegnativo, ed una giornata con tempo splendido, anche se non perfettamente limpida.
Al prossimo anno ...
... ed auguri a tutti per un buon 2015.
Ciao
Stefano
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stefano58

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