Grignone da Rongio dalla Ferrata dei Carbonari

Anticipo l' uscita settimanale al venerdi perchè sabato e domenica lavoro.Per la prima volta affronto la salita al Grignone dal versante di Mandello  , quello che mi mancava il più lungo come dislivello . Partenza da Rongio con una mulattiera che si addentra in piano nella valle Meria superando due ponti dall' ultimo la mulattiera incomincia a salire fino ad una grotta e ad  una successiva presa d' acqua l' ultimo posto per il rifornimento dell' acqua . Da qui la strada si impenna con innumerevoli tornanti e gia si intravede il rifugio Elisa in fondo alla vallata e in alto a destra il rifugio Rosalba . Senza passare dal rifugio Elisa si arriva ad un bivio con palina con indicazione canalone Cassina , ferrata dei Carbonari da qui parte un sentiero segnato con bolli rossi che porta sotto la parete del sasso Cavallo e si addentra nel canale Cassina con delle catene e una scala di ferro . In cima al canale altra palina che indica per la ferrata dei Carbonari si sbuca su una selletta dove si intravede il rifugio Bietti in basso e il rifugio Brioschi al culmine della cresta di Piancaformia La ferrata non è difficile e segue la cresta che si congiunge alla via normale dal Pialeral presso la bocchetta di Releccio da qua con un ultimo sforzo si arriva alla vetta . Per la discesa ho seguito il sentiero dei Chignoli che si stacca dal bivacco Merlini e rapidamente porta al sentiero che conduce all' Elisa . Da qui  girando a destra si chiude l' anello  riprendendo la mulattiera che torna a Rongio .
Giornata spettacolare dal punto di vista meteo che mi ha ripagato dalla fatica del dislivello in cima al rifugio mi sono appisolato al sole dopo avere spaziato sulle innumerevoli vette che si perdevano nel limpido orizzonte .
Ciao a tutti Massimo61