Anche noi al mitico Preaola
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Ore 6.30 partiamo dal ristorante Canova appena sopra la frazione di Crevenna. Saliti all'eremo di San Salvatore puntiamo il sasso d'Erba, poco sotto lasciamo il percorso principale e saliamo dal sentiero che costeggia la Val di Caino, aggira il Monte Panigas e ritorna sul percorso principale ai piedi del Monte Puscio.
Altra deviazione e si punta il Monte Puscio dove il panorama è davvero notevole, percorso di cresta sino alla capanna Mara, transitando dalle bocchette di Lemna e di Palanzo raggiungiamo il rifugio Riella e successivamente la bocchetta di Nesso. Da qui perdiamo leggermente quota sino alla bocchetta di Sciff, risaliamo sino alla bocchetta di Lavignacc dove ci sono indicazioni per il monte Preaola ma il sentiero sparisce in mezzo all'erba. Decidiamo comunque di salirci ma l'inzuppata alle scarpe è assicurata viste anche le pioggie del giorno precedente.
Ritorno sulla stessa via d'andata sino alla bocchetta di Sciff dove decidiamo di risalire il boscoso pendio del monte di Faello ritornando sul percorso d'andata presso la bocchetta di Nesso, giù a passo spedito sino alla capanna Mara e da li corricchiando fino all'auto dove arriviamo per le 11.45.
Percorso dallo sviluppo lungo, calcolati almeno 15 Km; difficoltà tecniche inesistenti e con panorami sempre suggestivi sui laghi Briantei e sul Lario, clima davvero gradevole per la stagione e le quote toccate, in alcuni momenti quasi freddo.
Grazie a Massimo per la sempre piacevole compagnia.
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