Anello delle frazioni di Faggeto Lario (CO)

Sabato sera arriva un sms da katty, è in partenza per il mare ma mi propone ugualmente una camminata mattutina. L'alternativa sarebbe una scarpinata solitaria, ma visto che avrò tempo per farne durante la sua assenza opto per l'escursione tranquilla in sua compagnia.

Partiamo da Riva di Faggeto Lario, con obbiettivo di completare il giro delle frazioni, Palanzo, Lemna e Molina e, se possibile, arrivare alla chiesa di San Rocco a Canzaga, frazione alta di Pognana Lario.

Parcheggiamo fronte lago a Riva e ci dirigiamo a nord verso la mulattiera che sale a Palanzo. Si superano la deviazione per l'imbarcadero ed il ristorante Vapore.

Dietro il ristorante parte la mulattiera in corrispondenza della caratteristica chiesa di San Giuseppe. La mulattiera sale lambendo alcuni giardini di antiche ville, alcuni sembrano in stato di abbandono. Un sottopasso consente di attraversare la statale che collega Como a Bellagio, un cartello in maiolica che indica via per Palanzo ci conferma che stiamo sulla mulattiera giusta. Oltrepassiamo altri giardini e altre ville raggiungendo l'inizio del bosco dove si trova la cappella di San Rocco.

Pochi metri prima della cappella partirebbe il sentiero che che raggiunge Canzago e la chiesa di San Rocco da dove, seguendo a ritroso la via Regia, sarebbe possibile tornare a Palanzo. Il sentiero appare però invaso dalla vegetazione, rigogliosa in questa stagione. Scegliamo quindi di salire direttamente a Palanzo accorciando così il nostro già breve itinerario.

Proseguiamo fino a raggiungere i primi orti di Palanzo. Attraversata la strada comunale che sale dalla statale ci addentriamo alla scoperta del borgo medioevale, ancora molto ben conservato. E' d'obbligo una visita al torchio del 500, monumento nazionale.

Saliamo poi alla Madonna del Soldo, seguendo la via crucis che parte poco sopra il cimitero.

La chiesa, costruita nel secolo XVI, con grosse colonne cinquecentesche e le arcate a tutto sesto del portico, è situata su un terrazzo panoramico sul Lario..

Una leggenda narra che “San Carlo volesse costruire sul piano dove ora sorge la Chiesa del Soldo, un grande santuario dedicato alla Madonna, ma gli abitanti del luogo non cedettero il terreno sul quale coltivavano i vigneti.
Da allora, in quella zona, tutte le piante di salice, i cui rami servono a legare le viti, si seccarono; pentiti del rifiuto, gli abitanti costruirono la chiesa, e ogni anno, la sera prima del giorno di San Giuseppe, accendono un grande falò propiziatorio”.

Scendiamo dalla parte opposta verso la torre Medioevale, attraversiamo i portici di San'Ambrogio dove ritroviamo i cartelli della via Regia. Seguendoli ci incamminiamo verso Lemna e che raggiungiamo sempre su comode mulattiere. A Lemna pausa caffè a San Giorgio, purtroppo le brioches a quest'ora sono già finite.

Ripartiamo evitando di salire verso Bidogno, dove ci sarebbe un masso avello, e arriviamo a Molina seguendo la via più diretta. Anche in questo tratto si trovano parecchi scorci caratteristici dove il connubio tra la pietra dei manufatti e i fiori dei giardini crea un bel contrasto. In particolare osserviamo un antico lavatoio.

A Molina deviamo un po' troppo presto dalla via Regia, scendendo verso Riva lungo la prima mulattiera che incrociamo. La mulattiera è ben percorribile fino alle prime abitazioni, poi diventa abbastanza sporca ed invasa dalle vegetazione. Raggiunta la strada percorriamo un breve tratto su asfalto fino ad incrociare di nuovo la via Regia che prosegue verso Torno. Era questa la mulattiera migliore da seguire, abbandoniamo definitivamente i cartelli della via Regia che deviano a mezza costa.

Scendiamo, ora più comodamente, fino ad arrivare a Riva di Faggeto, dalla parte opposta da dove eravamo partiti.