Chüebodenhorn m.3070
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Anche stavolta organizza l'instancabile e pirotecnico

Meta il Chüebodenhorn, cima da lui già conquistata, ma non da me e Ale (

Grossomodo si ripete la storia di settimana scorsa nel tentativo di poco fallito al Pesciora, sempre in Bedretto. Neve dura e marcia in salita, cedevole in discesa, ergo... un discreto massacro.
Dislivello notevole da fare tutto con le ciaspole (anche stavolta siamo i soli, oltre a noi soltanto skialper), abbandonate peraltro circa duecento metri prima dell'arrivo in vetta, ove purtroppo troviamo solo una nuvola che c'impedisce di vedere ogni ben di dio... Il tratto finale lo affrontiamo coi ramponi, ed è veramente ripido, seppur non particolarmente difficoltoso. Nel tratto conclusivo, finalmente, possiamo toccare anche un po' di roccia che ci facilita la progressione dopo un autentico muro nevoso per quasi tutta la salita...
Durante la discesa peniamo un po' a causa della nebbia, prima di ritrovare il nostro "deposito", ed anche raggiungere l'ampia insellatura posta sotto il Gerenpass non è una bazzecola in queste condizioni atmosferiche, oltretutto assai mutevoli (caldo-freddo) e che ci mettono a dura prova fisicamente, specie il sottoscritto, oggi veramente sottotono specie in discesa.
Ma come giustamente scrive Igor... "barcollo ma non mollo". :)
La discesa, appunto, è lunghissima, con neve pessima... ogni passo è una pena, ma alla fine è andata bene, ed è stata una vera soddisfazione - in queste condizioni - raggiungere coi miei due "compari", che ringrazio per la compagnia e la simpatia, questa bella vetta ticinese.
Peccato per il tempo, ma va bene lo stesso.

Dopo aver provato ilPesciora con Emilians, gli propongo il cubo,anche se gia' fatto da me, ma con la neve é un altra cosa......
Oggi con noi c'é anche Ale, che con la sua simpatia ci da una carica in piu' per salire in vetta, Emiliano oggi non e in forma ,ma come suo solito, barcolla ma non molla.......
Pensavo fosse piu' facile ma con questa neve marcia e la nebbia é stata un avventura,fino al geren le ciaspole andavano da dio ma poi siamo dovuti andare di picca e ramponi e non é stato cosi facile come pensavo.
Ma malgrado tutto,siamo arrivati in vetta e ci siamo divertiti,posso solo ringraziare Ale e Emiliano che hanno accetato l'invito e alla prossima.

Chüebodenhorn!!!!Adesso riesco a pronunciarlo!!!!!! Grande fatica, in condizioni avverse, neve ghiacciata in salita e molle in discesa,sono queste le caratteristiche della nostra escursione.La decisione di calzare i ramponi e maneggiare la pika negli ultimi 200 m seguendo le rocce è stata la scelta giusta e ancor più valida quella di tenere i ramponi anche in discesa,ove con le ciaspole probabilmente saremmo scivolati come sulle uova!!!Cmq la soddisfazione di aver asceso un 3000 in veste invernale ,per me non ha finora eguali!!!Peccato per il panorama quasi inesistente,anche se durante la salita qualche sprazzo di bel tempo ci è stato concesso,permettendoci di ammirare gioielli come la fiamma e i suoi canali!!!Ambiente a me fin ora sconosciuto,la Vall Bedretto ha lasciato il segno e spero di tornarci presto.Ringrazio l'inarrestabile Igor per le dritte con il "materiale"(Come lo chiama lui!) e Emiliano per avermi recuperato una ciaspola in caduta libera,ma soprattutto entrambi per aver condiviso questa stupenda vetta!!!! Alla prox . ALE
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Kommentare (19)