Capanna Garzonera - un piacevole ritorno
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Questa è la prima relazione del gruppo "AnDaSer", sino ad oggi affezionato lettore ed ammiratore dei frequentatori di questo bellissimo sito, indispensabile ed utile spunto per le nostre tranquille escursioni.
Ritorniamo dopo 2 anni in quella che era stata la nostra prima vera meta di aspiranti ciaspolatori.
Raggiunto il parcheggio poco prima dell’abitato di Nante (mt 1.423), la quantità di neve ai bordi della strada che sale da Airolo è impressionante, partiamo alle 8.50.
Appena passato l’abitato calziamo le ciaspole e fortunatamente non si sprofonda nella neve.
La giornata non è soleggiata come auspicavamo, anzi la velatura nuvolosa e il bianco manto nevoso creano un fastidioso riverbero che determina pure un piccolo senso di nausea.
Superato il breve malessere arriviamo alle baite di Segna dove notiamo che la neve scivolata da un tetto si è portata via pure un intero camino.
Arriviamo alla fine del lungo tratto pianeggiante, alla sorgente di Calcascia (mt. 1.495), alle 9.50.
Affrontiamo il primo tratto di ripida salita nel bosco per uscire su un piccolo pianoro, al ponte di Cascina di Prato (mt 1616), alle 10.15.
Raggiungiamo il Pian Taioi (mt 1668) alle 10.28 dove ci fermiamo per una piccola sosta.
Ripartiamo alle 10.35 seguendo l’itinerario invernale che sale dapprima ripido nel bosco per poi spianare leggermente e per uscire, terminato il bosco, sotto l’ultima ripida erta che sbuca proprio di fronte alla capanna Garzonera (mt 1.973); qui arriviamo alle 11,20 (tempo di percorrenza: 1h45m di marcia e 45m di sosta).
Entrati nel rifugio lo troviamo già ben riscaldato per la presenza di un gruppo di ragazzi del CAI di Como che è salito, al chiaro di luna, il giorno precedente. Al rifugio troviamo anche “operativi” un gruppo di Hikriani guidati dal “Capanat” Alberto, il “bradipo delle Alpi” :-)
Dopo aver pranzato ed a lungo chiacchierato con il gruppo di Alberto, composto da Clotilde, Giuseppe e Angelo, approfittiamo di una bella schiarita per salire su una delle sommità adiacenti il rifugio ed ammirare il paesaggio e le vette circostanti.
Ripartiamo alle 15 per iniziare la discesa seguendo il percorso fatto all’andata; transitiamo al Pian Taioi alle 15.30 ed arriviamo alla sorgente Calcascia alle 16.
A Nante sostiamo per un acquisto di formaggio presso un produttore locale e arriviamo all’auto alle 17.
Un saluto agli escursionisti conosciuti alla capanna.
Dati complessivi:
Km percorsi: 11,8;
Tempo marcia: 3h25m;
Tempo sosta: 4h50m;
Ascesa: mt. 600 circa;
Velocità media in marcia: 3,4 km/h;
Velocità media totale: 1,4 km/h.
P.S.: purtroppo il fotografo del gruppo (Da) non ha ancora ben capito come aggiungere altre foto.....sembrerebbero tutte eccedere le dimensioni di 2MB ciascuna....
Ritorniamo dopo 2 anni in quella che era stata la nostra prima vera meta di aspiranti ciaspolatori.
Raggiunto il parcheggio poco prima dell’abitato di Nante (mt 1.423), la quantità di neve ai bordi della strada che sale da Airolo è impressionante, partiamo alle 8.50.
Appena passato l’abitato calziamo le ciaspole e fortunatamente non si sprofonda nella neve.
La giornata non è soleggiata come auspicavamo, anzi la velatura nuvolosa e il bianco manto nevoso creano un fastidioso riverbero che determina pure un piccolo senso di nausea.
Superato il breve malessere arriviamo alle baite di Segna dove notiamo che la neve scivolata da un tetto si è portata via pure un intero camino.
Arriviamo alla fine del lungo tratto pianeggiante, alla sorgente di Calcascia (mt. 1.495), alle 9.50.
Affrontiamo il primo tratto di ripida salita nel bosco per uscire su un piccolo pianoro, al ponte di Cascina di Prato (mt 1616), alle 10.15.
Raggiungiamo il Pian Taioi (mt 1668) alle 10.28 dove ci fermiamo per una piccola sosta.
Ripartiamo alle 10.35 seguendo l’itinerario invernale che sale dapprima ripido nel bosco per poi spianare leggermente e per uscire, terminato il bosco, sotto l’ultima ripida erta che sbuca proprio di fronte alla capanna Garzonera (mt 1.973); qui arriviamo alle 11,20 (tempo di percorrenza: 1h45m di marcia e 45m di sosta).
Entrati nel rifugio lo troviamo già ben riscaldato per la presenza di un gruppo di ragazzi del CAI di Como che è salito, al chiaro di luna, il giorno precedente. Al rifugio troviamo anche “operativi” un gruppo di Hikriani guidati dal “Capanat” Alberto, il “bradipo delle Alpi” :-)
Dopo aver pranzato ed a lungo chiacchierato con il gruppo di Alberto, composto da Clotilde, Giuseppe e Angelo, approfittiamo di una bella schiarita per salire su una delle sommità adiacenti il rifugio ed ammirare il paesaggio e le vette circostanti.
Ripartiamo alle 15 per iniziare la discesa seguendo il percorso fatto all’andata; transitiamo al Pian Taioi alle 15.30 ed arriviamo alla sorgente Calcascia alle 16.
A Nante sostiamo per un acquisto di formaggio presso un produttore locale e arriviamo all’auto alle 17.
Un saluto agli escursionisti conosciuti alla capanna.
Dati complessivi:
Km percorsi: 11,8;
Tempo marcia: 3h25m;
Tempo sosta: 4h50m;
Ascesa: mt. 600 circa;
Velocità media in marcia: 3,4 km/h;
Velocità media totale: 1,4 km/h.
P.S.: purtroppo il fotografo del gruppo (Da) non ha ancora ben capito come aggiungere altre foto.....sembrerebbero tutte eccedere le dimensioni di 2MB ciascuna....
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