ALPE ALECCIO (Cappelletta )
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Dalla mia ultima pubblicazione(il 22/01 ), sono passate diverse settimane........ Per fortuna non mi sono mai fermato..... Tante piacevoli ripetizioni, Todum, Carza, Maderutte, InLagher,Sunfai,Cavallotti, Il Pizzo. oltre tre escursioni non portate a termine per impedimenti vari....
Già un paio di settimane fa, avevo programmato la salita con le Ciaspole al' Alpe Aleccio.... Ma l'invito ad effettuare un' escursione in un altra località, mi faceva soprassedere a realizzare questo progetto .Per cui l'avevo rimandata alla domenica successiva. Purtroppo la forte nevicata dello scorso fine settimana imponeva un ulteriore spostamento .... Per la verità anche per oggi avevo ricevuto due inviti, Il primo dei quali una proposta da
ciolly, al quale avrei desiderato partecipare, nel caso si fossero verificate, (mie) situazioni famigliari.....Il secondo proveniva da cari Amici ..... Ma tant'è, la scelta è andata in questo senso...
Con Giancarla eravamo già saliti in questo Alpeggio nel’marzo 2011. Allora …..era tra le prime nostre esperienze con gli “attrezzi” …e (quindi) un po’ imbranati!!!! (non che oggi....) Uno dei motivi che mi "attizza" , a tornare ad Aleccio in questa stagione, è sopratutto poterlo vederlo nella veste invernale. Ammirare, come questo territorio si presenta, ( visto che la neve copre tutte le varie infrastrutture recenti...) e torna (come in questo caso),ad essere quello che nei secoli scorsi era considerato uno degli Alpeggi storici , delle Valli Ossolane, legati al passaggio delle transumanze delle mandrie bovine e caprine,provenienti da Crodo, Premia, ecc. dirette ai pascoli, nella mitica Val Cravariola attraverso il sovrastante passo della Forcoletta.......Ma soprattutto èèèèèè poco frequentata..... e anche oggi si rivela tale…
Ci fa compagnia il giovane amico Alberto, che pazientemente si adegua al "ritmo" del Veget e Signora.
L’escursione inizia da Crego, piccolo borgo nel Comune di Premia, utilizzando la strada Consortile.........( sbarrata negli altri periodi dell'anno) Notiamo che la neve è presente sui prati, fin dalla quota degli 800 mt., pensavamo di calzare le Ciaspole dopo qualche centinaio di metri oltre l’abitato e procedere sulla stessa (ancora innevata ) Ma! Purtroppo la pulizia della strada dalla neve eseguita dopo l’ultima copiosa nevicata nella notte del 02/02 e l’alta temperatura dei giorni scorsi , ha portato alla luce l' asfalto sino ad oltre i 1100 mt. …..
E allora??? Fissate le Ciaspole sullo zaino c’incamminiamo….... con la speranza
di vedere quanto prima, il punto dove la strada è di nuovo ricoperta dalla “coltre bianca”
Condizione che avviene in prossimità dell' alpe Salera e finalmente le mettiamo ....
Da questo punto del tracciato in poi la neve è abbondante .... sui tetti di tutte lecase che incontriamo e superiamo, presentano uno spessore che supera il metro, che aumenta man , mano che saliamo....Al termine del tratto boschivo , il panorama si apre sia verso la nostra meta, che alle nostre spalle.... e di conseguenza l'altezza del manto nevoso aumenta a vista d'occhio.... Sul piazzale antistante la bellissima sede del Consorzio, si nota che lo spessore della neve ha livellato tutto , compreso i numerosi tavoli di pietra .... Per la scelta del punto da dedicare al ristoro( vista l'ora) rimane solo l'imbarazzo .... ... pala da neve ed in pochi minuti "spianiamo" , creando una comoda panchina. Lo spettacolo che abbiamo di fronte verso le catene montuose e le vallate innevate come da anni non ci veniva offerto, è sempre emozionante... Indimenticabile!!!! Sopratutto per chi lo vede per la prima volta. Ad aggiungere valore a
quanto sopra, contribuisce la straordinaria condizione meteo........la quale mette in evidenza i colori Bi/Az binomio che questo inverno compare maggiormente nelle foto pubblicate da tutti gli Hikrs...
Per la discesa percorriamo a ritroso il tracciato utilizzato per la salita........ Soddisfatti... Dico di Piùùù!!! per
Noi due è un "Regalo" ...... Speriamo in molti altri.
Buona continuazione a Tutti
Ciao
Eugenio
Già un paio di settimane fa, avevo programmato la salita con le Ciaspole al' Alpe Aleccio.... Ma l'invito ad effettuare un' escursione in un altra località, mi faceva soprassedere a realizzare questo progetto .Per cui l'avevo rimandata alla domenica successiva. Purtroppo la forte nevicata dello scorso fine settimana imponeva un ulteriore spostamento .... Per la verità anche per oggi avevo ricevuto due inviti, Il primo dei quali una proposta da

Con Giancarla eravamo già saliti in questo Alpeggio nel’marzo 2011. Allora …..era tra le prime nostre esperienze con gli “attrezzi” …e (quindi) un po’ imbranati!!!! (non che oggi....) Uno dei motivi che mi "attizza" , a tornare ad Aleccio in questa stagione, è sopratutto poterlo vederlo nella veste invernale. Ammirare, come questo territorio si presenta, ( visto che la neve copre tutte le varie infrastrutture recenti...) e torna (come in questo caso),ad essere quello che nei secoli scorsi era considerato uno degli Alpeggi storici , delle Valli Ossolane, legati al passaggio delle transumanze delle mandrie bovine e caprine,provenienti da Crodo, Premia, ecc. dirette ai pascoli, nella mitica Val Cravariola attraverso il sovrastante passo della Forcoletta.......Ma soprattutto èèèèèè poco frequentata..... e anche oggi si rivela tale…
Ci fa compagnia il giovane amico Alberto, che pazientemente si adegua al "ritmo" del Veget e Signora.
L’escursione inizia da Crego, piccolo borgo nel Comune di Premia, utilizzando la strada Consortile.........( sbarrata negli altri periodi dell'anno) Notiamo che la neve è presente sui prati, fin dalla quota degli 800 mt., pensavamo di calzare le Ciaspole dopo qualche centinaio di metri oltre l’abitato e procedere sulla stessa (ancora innevata ) Ma! Purtroppo la pulizia della strada dalla neve eseguita dopo l’ultima copiosa nevicata nella notte del 02/02 e l’alta temperatura dei giorni scorsi , ha portato alla luce l' asfalto sino ad oltre i 1100 mt. …..
E allora??? Fissate le Ciaspole sullo zaino c’incamminiamo….... con la speranza
di vedere quanto prima, il punto dove la strada è di nuovo ricoperta dalla “coltre bianca”
Condizione che avviene in prossimità dell' alpe Salera e finalmente le mettiamo ....
Da questo punto del tracciato in poi la neve è abbondante .... sui tetti di tutte lecase che incontriamo e superiamo, presentano uno spessore che supera il metro, che aumenta man , mano che saliamo....Al termine del tratto boschivo , il panorama si apre sia verso la nostra meta, che alle nostre spalle.... e di conseguenza l'altezza del manto nevoso aumenta a vista d'occhio.... Sul piazzale antistante la bellissima sede del Consorzio, si nota che lo spessore della neve ha livellato tutto , compreso i numerosi tavoli di pietra .... Per la scelta del punto da dedicare al ristoro( vista l'ora) rimane solo l'imbarazzo .... ... pala da neve ed in pochi minuti "spianiamo" , creando una comoda panchina. Lo spettacolo che abbiamo di fronte verso le catene montuose e le vallate innevate come da anni non ci veniva offerto, è sempre emozionante... Indimenticabile!!!! Sopratutto per chi lo vede per la prima volta. Ad aggiungere valore a
quanto sopra, contribuisce la straordinaria condizione meteo........la quale mette in evidenza i colori Bi/Az binomio che questo inverno compare maggiormente nelle foto pubblicate da tutti gli Hikrs...
Per la discesa percorriamo a ritroso il tracciato utilizzato per la salita........ Soddisfatti... Dico di Piùùù!!! per
Noi due è un "Regalo" ...... Speriamo in molti altri.
Buona continuazione a Tutti
Ciao
Eugenio
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veget

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Kommentare (9)