Similaun spitze 3597 mt
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Accesso:
Raggiunto il paese di Vernago, in Val Senales, a quota 1711 m., si lascia l’auto in uno dei parcheggi in riva al lago omonimo, e si prende la strada asfaltata che porta verso il Maso di Tisa (segnavia N.2 indicazioni per il Rif. Similaun). Giunti il maso inizia il sentiero che si inoltra nella valle di Tisa in direzione del Giogo Basso (3016 m.). Man mano che si procede, il sentiero si fa’ più ripido fino a superare con corti zig zag, l’ultimo salto che ci porta al passo (Giogo Basso), dove sorge, sulla sinistra, il Rifugio (ore 2,30-3,00).
Descrizione della salita:
Dal Rifugio, si punta verso est, in direzione del ghiacciaio che scende dalla vetta. Si monta quindi sul ghiacciaio, attraversandolo dapprima verso nord, poi ,aggirando una zona più crepacciata, si fa’ un’ampia curva verso destra, puntando verso la cresta che scende dalla cima. Raggiunta la cresta nevosa, la si percorre facilmente fin sulla cima dove si trova una grande croce metallica (ore 2,00 dal Rifugio) .
Discesa:
Come per la salita.
Note:
L’attraversamento del ghiacciaio non presenta problemi di orientamento grazie alle ben evidenti tracce di passaggio, fare attenzione sul ghiacciaio a causa dei crepacci anche se sono abbastanza piccoli e a seconda dell’innevamento possono essere più o meno evidenti. I ramponi sono indispensabili, soprattutto sulla cresta finale, quasi sempre ghiacciata e a volte piuttosto affilata.
Raggiunto il paese di Vernago, in Val Senales, a quota 1711 m., si lascia l’auto in uno dei parcheggi in riva al lago omonimo, e si prende la strada asfaltata che porta verso il Maso di Tisa (segnavia N.2 indicazioni per il Rif. Similaun). Giunti il maso inizia il sentiero che si inoltra nella valle di Tisa in direzione del Giogo Basso (3016 m.). Man mano che si procede, il sentiero si fa’ più ripido fino a superare con corti zig zag, l’ultimo salto che ci porta al passo (Giogo Basso), dove sorge, sulla sinistra, il Rifugio (ore 2,30-3,00).
Descrizione della salita:
Dal Rifugio, si punta verso est, in direzione del ghiacciaio che scende dalla vetta. Si monta quindi sul ghiacciaio, attraversandolo dapprima verso nord, poi ,aggirando una zona più crepacciata, si fa’ un’ampia curva verso destra, puntando verso la cresta che scende dalla cima. Raggiunta la cresta nevosa, la si percorre facilmente fin sulla cima dove si trova una grande croce metallica (ore 2,00 dal Rifugio) .
Discesa:
Come per la salita.
Note:
L’attraversamento del ghiacciaio non presenta problemi di orientamento grazie alle ben evidenti tracce di passaggio, fare attenzione sul ghiacciaio a causa dei crepacci anche se sono abbastanza piccoli e a seconda dell’innevamento possono essere più o meno evidenti. I ramponi sono indispensabili, soprattutto sulla cresta finale, quasi sempre ghiacciata e a volte piuttosto affilata.
Tourengänger:
zen6363

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