Cima della Freghera, mt 2726, Val Formazza
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Stamani, tutti pigri ma, vista la splendida giornata, voglio comunque escursionare verso la
meta che ho programmato. Dal parcheggio bordo strada, mi incammino sulla provinciale
per la Cascata della Toce fino al primo tornante dove proseguo per l' ampia mulattiera;
incrocio ancora la provinciale per lasciarla subito e, attraversando il fiume su di un ponte
più in basso, poco dopo sono a Sottofrua dove, sulla parete di un vetusto edificio, una
freccia rossa con la scritta " Vannino " mi da la direzione del sentiero. Risalgo i prati
fino al margine del bosco dove un' esile traccia, comunque supportata da sbiaditi segni
di vernice sui larici, bella lotta tra rododendri e ontanelli fino all' Alpe
Freghera di Mezzo. Da quì grandi spazi aperti e, con piacere, vedo il vallone verso la
Bocchetta del Gallo ancora bello innevato: cosa pretendere di più??
Veloce risalita su neve portante e con i piedi al fresco!!!
Superato il Gallo perdo un pò di quota sul versante del Vannino e, in direzione est,
mi porto alla base della Cima della Freghera: bella dritta la via, mi dico!!!
Comincio a risalire il versante ovest per i pratoni iniziali (sempre più erti) arrivando su
terreno più ostico ( fine morena instabile): mi sposto verso roccette che mi danno
maggiore sicurezza e con buone prese fino a raggiungere la cresta ovest ed in breve
alla vetta da cui mi godo un un notevole panorama con foto di rito.
Discesa con i piedi di piombo: il primo tratto per la cresta sud per poi rientrare sul
versante ovest per un canaletto di sfasciumi un pò meno ripido, tornando nei pressi
del Gallo a godermi pane salame e 1/2 di Spaten.
Il rientro per lo sterrato del Vannino che, dopo la stazione della seggiovia del
Sagersboden, lascio per seguire il vecchio sentiero, più diretto e ombreggiato,
che mi riporta all' auto.
Gran bella cima da affrontare con cautela. Buone Montagne.
roby
meta che ho programmato. Dal parcheggio bordo strada, mi incammino sulla provinciale
per la Cascata della Toce fino al primo tornante dove proseguo per l' ampia mulattiera;
incrocio ancora la provinciale per lasciarla subito e, attraversando il fiume su di un ponte
più in basso, poco dopo sono a Sottofrua dove, sulla parete di un vetusto edificio, una
freccia rossa con la scritta " Vannino " mi da la direzione del sentiero. Risalgo i prati
fino al margine del bosco dove un' esile traccia, comunque supportata da sbiaditi segni
di vernice sui larici, bella lotta tra rododendri e ontanelli fino all' Alpe
Freghera di Mezzo. Da quì grandi spazi aperti e, con piacere, vedo il vallone verso la
Bocchetta del Gallo ancora bello innevato: cosa pretendere di più??
Veloce risalita su neve portante e con i piedi al fresco!!!
Superato il Gallo perdo un pò di quota sul versante del Vannino e, in direzione est,
mi porto alla base della Cima della Freghera: bella dritta la via, mi dico!!!
Comincio a risalire il versante ovest per i pratoni iniziali (sempre più erti) arrivando su
terreno più ostico ( fine morena instabile): mi sposto verso roccette che mi danno
maggiore sicurezza e con buone prese fino a raggiungere la cresta ovest ed in breve
alla vetta da cui mi godo un un notevole panorama con foto di rito.
Discesa con i piedi di piombo: il primo tratto per la cresta sud per poi rientrare sul
versante ovest per un canaletto di sfasciumi un pò meno ripido, tornando nei pressi
del Gallo a godermi pane salame e 1/2 di Spaten.
Il rientro per lo sterrato del Vannino che, dopo la stazione della seggiovia del
Sagersboden, lascio per seguire il vecchio sentiero, più diretto e ombreggiato,
che mi riporta all' auto.
Gran bella cima da affrontare con cautela. Buone Montagne.
roby
Tourengänger:
tignoelino

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (13)