Ferrata Gamma Uno, Pizzo d'Erna
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La settimana scorsa l'amico Graziano junior fa una domanda sul forum, domanda che poi si tradurrà in un mini raduno composto da una manciata di persone, due delle quali alla loro prima esperienza in ferrata.
Quandi il gruppo si è formato, prendiamo il sentiero numero uno verso lo Stoppani e pieghiamo a sinistra in direzione dell'attacco della ferrata, dove giunti poco dopo, incrontriamo altre due persone che la stanno già salendo, mentre più in su ne contiamo altre tre; c'è tanta gente oggi!
Parte Graziano Senior, poi junior, Luca, io, Teo e nonno Mario chiude la fila perchè da ultimo se la gode di più. I primi 270m, i più esposti, van via che è un piacere, la vista è magnifica e i due novelli se la salgono alla grande, ogni tanto attaccando la roccia, ogni tanto mungendo un po' la catena.
Arriviamo al traverso dopo il terrazino e qui rallentiamo un po' : l'esposizione gioca qualche brutto scherzo ma il comandante senior aiuta Luca a superare anche psicologicamente questo delicato tratto. Sulla ferrata ci sono tante scale che la rendono un pochino monotona, ma essendo in questo caso propedeutica direi che va più che bene; sempre meglio di quella del Centenario che è tutta una staffa. Arriviamo al primo stop dove è possibile "uscire" e raggiungere il rifugio Stoppani. Qui si discute sul fatto che il traverso per alcuni è stato un po' problematico e che il successivo ponte tibetano potrebbe anche essere peggio. Bastano due sguardi, una pacca sulla spalla e delle parole di incoraggiamento per riprendere il cammino con lo stesso numero di persone della partenza: saliamo tutti! Il secondo tratto alterna brevi tracce di sentiero a scale e staffe e dopo un paio d'ore e mezza arriviamo al tanto "temuto" ponte tibetano. Io mi ero informato in rete leggendo relazioni e vedendo qualche video, specie su come arrivare alle due scale. In effetti l'ho superato con semplicità, fa più paura a vederlo che ad affrontarlo... e ci ho pure ballonzolato sopra :)
Passato il ponte è tutto un susseguirsi di scale e tratti attrezzati, poi dopo l'ultimo torrione raggiungiamo l'affollata vetta del pizzo d'Erna. Qui ci riposiamo per un po' e ci reidratiamo visto che il sole oggi picchia assai.
Classica foto di gruppo poi, visti gli impegni personali di ognuno di noi, raggiungiamo la funivia e scendiamo al parcheggio. Le campane di Lecco battono le dodici, scambio di saluti, una stretta di mano e la promessa di rivederci al più presto per tastare altra roccia.
Alla prossima!
Quandi il gruppo si è formato, prendiamo il sentiero numero uno verso lo Stoppani e pieghiamo a sinistra in direzione dell'attacco della ferrata, dove giunti poco dopo, incrontriamo altre due persone che la stanno già salendo, mentre più in su ne contiamo altre tre; c'è tanta gente oggi!
Parte Graziano Senior, poi junior, Luca, io, Teo e nonno Mario chiude la fila perchè da ultimo se la gode di più. I primi 270m, i più esposti, van via che è un piacere, la vista è magnifica e i due novelli se la salgono alla grande, ogni tanto attaccando la roccia, ogni tanto mungendo un po' la catena.
Arriviamo al traverso dopo il terrazino e qui rallentiamo un po' : l'esposizione gioca qualche brutto scherzo ma il comandante senior aiuta Luca a superare anche psicologicamente questo delicato tratto. Sulla ferrata ci sono tante scale che la rendono un pochino monotona, ma essendo in questo caso propedeutica direi che va più che bene; sempre meglio di quella del Centenario che è tutta una staffa. Arriviamo al primo stop dove è possibile "uscire" e raggiungere il rifugio Stoppani. Qui si discute sul fatto che il traverso per alcuni è stato un po' problematico e che il successivo ponte tibetano potrebbe anche essere peggio. Bastano due sguardi, una pacca sulla spalla e delle parole di incoraggiamento per riprendere il cammino con lo stesso numero di persone della partenza: saliamo tutti! Il secondo tratto alterna brevi tracce di sentiero a scale e staffe e dopo un paio d'ore e mezza arriviamo al tanto "temuto" ponte tibetano. Io mi ero informato in rete leggendo relazioni e vedendo qualche video, specie su come arrivare alle due scale. In effetti l'ho superato con semplicità, fa più paura a vederlo che ad affrontarlo... e ci ho pure ballonzolato sopra :)
Passato il ponte è tutto un susseguirsi di scale e tratti attrezzati, poi dopo l'ultimo torrione raggiungiamo l'affollata vetta del pizzo d'Erna. Qui ci riposiamo per un po' e ci reidratiamo visto che il sole oggi picchia assai.
Classica foto di gruppo poi, visti gli impegni personali di ognuno di noi, raggiungiamo la funivia e scendiamo al parcheggio. Le campane di Lecco battono le dodici, scambio di saluti, una stretta di mano e la promessa di rivederci al più presto per tastare altra roccia.
Alla prossima!
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