Tossenhorn
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Tra le varie possibilità offerte dalla zona Sempione per fare una bella Skialp a “primavera” inoltrata, ecco che, al momento, il Tossenhorn, la montagna che tutti vedono ma che nessuno (o quasi) sale, si presenta in modo oserei dire “perfetto”…
Portage pressoché nullo, neve abbondante nei canali ma anche su tutta la bastionata e ghiacciaio ben coperto, addirittura liscio come un biliardo…
Penso che non aspetti altro se non un qualcuno che vada a fargli visita…
L’eterno avvicinamento A/R sul fondovalle Laggin e la scorbutica bastionata basale scoraggiano però parecchi possibili interessati a questa gita, al contrario delle altre, molto più facile e sciabile in alto che non in basso.
Il bello sta anche qui… bisogna faticare e tribolare per conquistar il “Paradiso”!!!
Laggin ore 7: La fortuna vuole che la strada di fondovalle sia stata completamente liberata dalle valanghe di settore (bravi alpigiani) per cui non mi tocca sbattermi anche tutto quel lungo e noioso avvicinamento di fondovalle con gli sci sullo zaino… esiste un divieto di accesso… ma c’era la nebbia e non l’ho visto!!!! Siii e chi ci crede?
Passando dalla normale via estiva Bidemji, dopo una quindicina di minuti, potrei già calzare gli sci ma, visto la granitica consistenza della neve, preferisco avventurarmi nella diretta Canale… anche se il canale tanto diretto non lo è.
Enormi valanghe e slavine a “pallettoni” ne hanno intasato tutto lo sviluppo, tanto che sembra più di avanzare su una pietraia che su un canale nevoso… subito abbandonata questa possibilità per il ritorno.
Comunque, dopo un paio d’ore ramponate, riesco ad uscire al pianoro "balconata" presso i laghetti Seemjini, circa a quota 2400, dal quale tutto il restante percorso appare evidente e “facile”… sembra facile, ma questi nuvoloni in continuo apriti-chiuditi rendono l’avanzare al quanto problematico: "mi sembrava che lì si passava bene…buchi non ce ne sono… forse era meno ripido dall’altra parte… cosa può mai essere questo salto…"
A un certo punto sembrava proprio che il Tossen non si volesse concedere… sono rimasto fermo ad aspettare quindici minuti abbondanti con visibilità ridotta al lumicino e, a dire il vero, ormai anche scoraggiato…
Tra me e me pensavo: ma chi te lo fa fare? Se non è questa sarà per un'altra volta! Il tossen non scappa…
Avevo già levato le pelli e calzato i ramponi, per scendere alcuni metri che non riuscivo più a decifrare, quando, di colpo, apriti cielo… Un pallido sole freddoloso ha deciso finalmente di varcare, con qualche suo striminzito raggio, questa persistente nuvolaglia.
Non era ancora il massimo della visibilità comunque più che sufficiente per riprendere la rotta per Tossen.
L’importante era di non avere fretta, infatti, più il tempo passava più il sole avanzava...
Così, alla fine, un tiepido sole sembra voglia premiare la sofferta salita, regalandomi venti minuti di esaudente fermata Tossen.
Con cielo sempre più limpido e sole sempre più caloroso, riesco a godermi anche un appagante sciata “primaverile” fin sopra la bastionata...
ora devo solo riuscire a raggiungere l’alpe Bidemji, per ritrovare il sentiero estivo…
Giusto un paio di sbagli, un po’ di scaletta e qualche passo con le picche, ma all’alpe ci sono arrivato…
ci sono i segnali b/r non si può più sbagliare.
Laggin 0re 15: Venti minuti di portage finale per arrivare nuovamente alla Ciollymobile…
Anche questa è andata!

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