Monte Carza (1116 m)

Dopo un lungo stop a causa del maltempo finalmente una giornata libera in cui le previsioni sono buone, così decidiamo come l'anno scorso di trascorrere una rilassante Pasqua sui monti.
Da diverso tempo, grazie anche alle relazioni di veget, mi incuriosiva questa cimetta panoramica sul lago, l'ideale per una tranquilla ma appagante passeggiata.

Partiamo con tutta calma a mattina inoltrata e circa alle 11 siamo a Viggiona.
Per errore dalla piazzetta del paese prendiamo a destra verso la Madonnina panoramica che sovrasta il paese, ma una volta giunti su non troviamo alcuna indicazione per il Monte Carza.
Torniamo quindi in paese (0 h 20) dove gironzoliamo un pò tra i vicoli finchè non troviamo un segnavia che finalmente ci fa capire di essere sul percorso giusto. Infatti in breve saliamo ad un altro piccolo parcheggio a monte del paese, dove un cartello indica il Monte Carza.
Da qui il percorso è ben evidente e si sale moderatamente nel bosco fino a sbucare a Piazza del Pozzo.
Qui di nuovo le indicazioni sono poco chiare, ci sono delle paline ma nessuna indica la cima del Monte Carza.
Decidiamo dunque di svoltare a destra verso Pro Redond, sapendo che da lì dovrebbe esserci un sentiero che sale alla vetta.
Affrontiamo ora un traverso pianeggiante, dove cambiando l'esposizione, ben presto fa la sua comparsa una spessa coltre nevosa che rallenta parecchio il nostro passo.
Raggiunta la bella baita di Pro Redond (1 h 15) in posizione super panoramica verso il Golfo di Locarno, svoltiamo a sinistra, seguendo le chiare indicazioni, ed iniziamo l'ultima salita verso il crinale.
Le pendenze sono tutt'altro che ripide, ma la tanta neve ancora sul percorso rende questo tratto leggermente più faticoso del previsto.
Una volta sbucati in cresta svoltiamo a sinistra ed in breve raggiungiamo la cima del Monte Carza (1 h 40). Panorama super, non solo sul Lago ma la vista spazia dal Monte Leone alle Grigne.

Sostiamo in vetta per quasi un'ora, godendoci il caldo sole di una giornata finalmente primaverile, quindi per scendere decidiamo di variare percorso.
Percorriamo quindi un breve tratto di crinale poi, seguendo l'ampio sentiero, svoltiamo a sinistra e sbuchiamo sulla stradina asfaltata che scende da Il Colle. In realtà pensavamo di percorrere un tratto di crinale più lungo, ma non vedendo sentieri evidenti nè indicazioni, decidiamo di seguire l'ampia traccia che scende verso la carrabile.
Attraversata la strada seguiamo le indicazioni per Cheglio, percorriamo un breve tratto di stradina bitumata quindi nei pressi di alcune baite (Alpe Ologno) svoltiamo a sinistra, facendo attenzione ai segnavia, e scendiamo nei prati, fino a rientrare nel bosco. Il sentiero torna evidente, una bella mulattiera lastricata, e scende agevolmente nel bosco.
Una volta raggiunto l'abitato di Cheglio purtroppo non troviamo sentieri per Viggiona, quindi seguiamo la strada asfaltata che ci riporta in paese (3 h 00).

N.B. tempi di percorrenze  e dislivello tengono conto anche del breve errore iniziale che ci ha portati alla Madonnina, altrimenti l'escursione è lunga circa 2 h 40 e il dislivello circa 450 m.