Jasse du Play

Dopo l'ennesima giornata nuvolosa, oggi, finalmente, è uscito il sole. Le vacanze si avvicinano al loro termine per cui decidiamo di ritornare a vedere gli Hautes Plateaux che tanto ci avevano impressionato nel nostro trasferimento da Villard-de-Lans a la Chapelle.
Raggiungiamo St. Agnan e la vicina frazione di le Chateau (la Tour) da cui ha inizio il sentiero detto Piste des Rancs che sale ripido verso il cuore della riserva.
Il sentiero a tratti è decisamente stretto ed esposto ma senza grossi problemi finchè, dietro ad una curva, ci imbattiamo in un grosso cane che si mette a ringhiare minacciosamente, la situazione non è piacevole: il sentiero in questo punto è a picco su una forra sottostante, sopra di noi il pendio è scosceso, dopo vari tentativi inutili di ammansire la bestia che si fa vieppiù minacciosa, sembra alquamto spaventata, decidiamo che l'unica cosa fattibile è arrampicarci per le rocciette sovrastanti, saliamo una decina di metri e, finalmente, il cane, guardingo ed esitante, decide che la distanza di sicurezza è sufficiente e si dirige verso valle. Riguadagniamo il sentiero indirizzando qualche benedizione al proprietario del cane e riprendiamo a salire, intorno ai 1200 metri il sentiero incontra la strada forestale e la segue fin nei pressi della baracca forestale di Bachassons, da qui prendiamo il Sentier Central che dopo circa 400 metri di dislivello ci porta alla Jasse du Play, all'incrocio con la GR91. Il paesaggio intorno è decisamente suggestivo: siamo ai piedi delle cime che fanno da confine con il Trieves, verso Sud spicca la mole bianca del Grand Veymont, il cielo sopra di noi però diviene sempre più nero e minaccioso, decidiamo di prendere la via del ritorno, ripercorriamo la via di salita e quando siamo all'altezza della baracca forestale si scatena un temporale immane. La baracca è chiusa e non offre alcun riparo, bagnati per bagnati tanto vale riprendere il cammino, decidiamo di seguire la strada forestale e non il sentiero che sarà alquanto scivoloso. Arriviamo nei pressi di St. Agnan e, repentinamente com'era arrivato, il temporale se ne va, anzi qui in basso sembra che nemmeno abbia piovuto: tutto è asciutto, noi sembriamo dei pulcini bagnati e veniamo guardati come degli originali che si siano buttati vestiti in un torrente!.

Breve gita che ci ha dato la possibilità di rivedere i magnifici Hautes Plateaux, purtroppo la meteo non ci ha permesso di raggiungere il Grand Veymont e da li poter ammirare il Monte Aiguille.