Cima di Lago
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Dopo l'uscita "toccata e fuga" venerdì scorso alla Sgambada al Nara (450 m di dislivello in salita, sotto una pioggerella insistente, cena e bagordi a Cancorì), domenica bisogna smaltire e sfruttare la mezza giornata di bel tempo prevista. Una mezza giornata che a conti fatti è stata una giornata intera, non lamentiamoci !!!
Gruppetto compatto, partiamo dall'ormai pieno parcheggio di All'Acqua, comodamente, dopo le 8. Saliamo la conosciuta Val Cavagnolo ancora immersa nell'ombra. Temperatura ideale per la salita, niente sole fino praticamente al Poncione di Val Piana.
Il Poncione di Val Piana lo lasciamo lì, ci siamo già saliti tutti quest'anno. Senza spellare, scendiamo un centinaio di metri di dislivello sul Ghiacciaio di Valleggia, lo attraversiamo e puntiamo sicuri al Passo della Cima di Lago.
Dal Passo perdiamo ancora un'ottantina di metri, sempre con le pelli sotto gli sci, su neve lavorata. La Cima di Lago è in vista, la raggiungiamo con una lunga ma comoda traversa. 11.15 siamo in vetta e ci gustiamo velocemente il panorama... velocemente perchè già sentiamo l'acquolina in bocca per gli gnocchi in capanna.
Discesa su ancora buona neve in direzione Capanna Cristallina... siamo un pò esosi, vogliamo fare qualche curva in più, ci tocca ripellare per salire in capanna. Tant'è, tanto dobbiamo comunque salire ancora dopo pranzo.
Gustoso piatto di gnocchi, un bicchiere di vino, caffè e torta e poi via, direzione Passo Gararesc, sotto un sole che si fa sempre più cuocente. Per fortuna che la salita è breve. Dal passo ci gettiamo in direzione nord, nord-ovest, in ombra, su ottima polvere. In settimana ha nevicato qualche cm che ha ricoperto le tracce di settimana scorsa. Una deviazione verso ovest, in una conca non battuta, ci regala numerose curvette spettacolari.
Ripelliamo, in direzione della bocchetta senza nome di Q 2513. Il caldo si fa sentire, ma la meta è vicina e non molliamo. Ci sono pure dei cori di incitamento, ma forse erano allucinazioni uditive ?
Da Q 2513 ci buttiamo nell'ombrosa Val Cassinello. Ombra -> polvere !!! :-)
Troviamo buona polvere, ottime curve, sino a ca. 2000-2100 mslm.... poi neve compatta, ma crostosa. Le curve sono dapprima golose, nella polvere stupenda, poi più timide e impaurite sulla neve compatta, temendo il cartone. Ma non è mai il caso.
Da Folcra di mezzo prendiamo la stradina dell'alpe che in poco tempo ci porta a Ronco.
Gli autisti provano l'autostop per recuperare le auto ad All'Acqua, ma fino a Cioss Prato la fortuna è decisamente poca.
Giornata stupenda, temperature calde ma accettabili, neve non perfetta, ma a cercarla qualcosa di bello lo si trova !!!!!
In sintesi.... "l'em girada !!!"
Gruppetto compatto, partiamo dall'ormai pieno parcheggio di All'Acqua, comodamente, dopo le 8. Saliamo la conosciuta Val Cavagnolo ancora immersa nell'ombra. Temperatura ideale per la salita, niente sole fino praticamente al Poncione di Val Piana.
Il Poncione di Val Piana lo lasciamo lì, ci siamo già saliti tutti quest'anno. Senza spellare, scendiamo un centinaio di metri di dislivello sul Ghiacciaio di Valleggia, lo attraversiamo e puntiamo sicuri al Passo della Cima di Lago.
Dal Passo perdiamo ancora un'ottantina di metri, sempre con le pelli sotto gli sci, su neve lavorata. La Cima di Lago è in vista, la raggiungiamo con una lunga ma comoda traversa. 11.15 siamo in vetta e ci gustiamo velocemente il panorama... velocemente perchè già sentiamo l'acquolina in bocca per gli gnocchi in capanna.
Discesa su ancora buona neve in direzione Capanna Cristallina... siamo un pò esosi, vogliamo fare qualche curva in più, ci tocca ripellare per salire in capanna. Tant'è, tanto dobbiamo comunque salire ancora dopo pranzo.
Gustoso piatto di gnocchi, un bicchiere di vino, caffè e torta e poi via, direzione Passo Gararesc, sotto un sole che si fa sempre più cuocente. Per fortuna che la salita è breve. Dal passo ci gettiamo in direzione nord, nord-ovest, in ombra, su ottima polvere. In settimana ha nevicato qualche cm che ha ricoperto le tracce di settimana scorsa. Una deviazione verso ovest, in una conca non battuta, ci regala numerose curvette spettacolari.
Ripelliamo, in direzione della bocchetta senza nome di Q 2513. Il caldo si fa sentire, ma la meta è vicina e non molliamo. Ci sono pure dei cori di incitamento, ma forse erano allucinazioni uditive ?
Da Q 2513 ci buttiamo nell'ombrosa Val Cassinello. Ombra -> polvere !!! :-)
Troviamo buona polvere, ottime curve, sino a ca. 2000-2100 mslm.... poi neve compatta, ma crostosa. Le curve sono dapprima golose, nella polvere stupenda, poi più timide e impaurite sulla neve compatta, temendo il cartone. Ma non è mai il caso.
Da Folcra di mezzo prendiamo la stradina dell'alpe che in poco tempo ci porta a Ronco.
Gli autisti provano l'autostop per recuperare le auto ad All'Acqua, ma fino a Cioss Prato la fortuna è decisamente poca.
Giornata stupenda, temperature calde ma accettabili, neve non perfetta, ma a cercarla qualcosa di bello lo si trova !!!!!
In sintesi.... "l'em girada !!!"
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stellino
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