Monte San Giorgio - Snow hike
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Finalmente mi godo una passeggiata sotto la neve. Era da parecchio che non riuscivo ad uscire durante una nevicata, anche se non molto intensa. L'atmosfera ed il silenzio ovattato sono sempre magici.
Parto da Meride verso la vetta del San Giorgio. La neve è poca e soffice, non faccio fatica a salire e non ho nemmeno bisogno di indossare le ghette. Scelgo una via di salita diretta in modo da arrivare il prima possibile sul crinale.
Superati i 1000 metri di quota lo spessore della neve non aumenta di molto, raggiungo però le nuvole che rendono il bosco ancora più suggestivo ma impediscono totalmente la visuale sul lago ed il Generoso.
Mi fermo in cima giusto il tempo di indossare le ghette e il k-way per la discesa. Avendo caldo sono salito in maglietta usando il k-way come copri zaino, ma stranamente mi ritrovo praticamente asciutto. Si vede che il calore corporeo ha fatto evaporare la poca neve che cadeva.
Lungo la discesa trovo una traccia di animale insanguinata, strano, non ho sentito spari anche se durante la salita avevo notato probabili tracce di cacciatori. Dopo pochi minuti incontro uno dei cacciatori che mi spiega che sono riusciti a colpire un cinghiale.
E io che non mi spiegavo la traiettoria della traccia (mi sembrava scendesse in valle) e il fatto di non vedere né impronte umane né di animale... piccolo mistero svelato.
Intanto ha smesso di nevicare, rientro a Meride sulla mulattiera che è già quasi sgombra della neve, si vede che a 500 - 600 m. ha piovuto, effettivamente non fa molto freddo.
Parto da Meride verso la vetta del San Giorgio. La neve è poca e soffice, non faccio fatica a salire e non ho nemmeno bisogno di indossare le ghette. Scelgo una via di salita diretta in modo da arrivare il prima possibile sul crinale.
Superati i 1000 metri di quota lo spessore della neve non aumenta di molto, raggiungo però le nuvole che rendono il bosco ancora più suggestivo ma impediscono totalmente la visuale sul lago ed il Generoso.
Mi fermo in cima giusto il tempo di indossare le ghette e il k-way per la discesa. Avendo caldo sono salito in maglietta usando il k-way come copri zaino, ma stranamente mi ritrovo praticamente asciutto. Si vede che il calore corporeo ha fatto evaporare la poca neve che cadeva.
Lungo la discesa trovo una traccia di animale insanguinata, strano, non ho sentito spari anche se durante la salita avevo notato probabili tracce di cacciatori. Dopo pochi minuti incontro uno dei cacciatori che mi spiega che sono riusciti a colpire un cinghiale.
E io che non mi spiegavo la traiettoria della traccia (mi sembrava scendesse in valle) e il fatto di non vedere né impronte umane né di animale... piccolo mistero svelato.
Intanto ha smesso di nevicare, rientro a Meride sulla mulattiera che è già quasi sgombra della neve, si vede che a 500 - 600 m. ha piovuto, effettivamente non fa molto freddo.
Tourengänger:
rambaldi

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