Monte Armetta 1739 m e Monte della Guardia 1654
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Entroterra ligure ma per pochi km entriamo nel cuneese. Memori della discesa dello scorso anno e non volendo assolutamente ripeterla, andiamo a posteggiare al Santuario Madonna del Lago.
Imbocchiamo subito il sentiero a triangolo rosso aggirando la Rocca Asperiosa. Il sentiero attraversa una bellissima faggeta e raggiunge il Colle Dubasso. Fare attenzione dove ad un certo punto il sentiero sembra proseguire in piano addentrandosi in un fitto bosco invece si deve svoltare a sx e seguire una lieve traccia che abbandona il bosco, c’è un piccolo ometto che segnala la deviazione. In ogni caso essendo segnato perfettamente se ci si accorge che i segni spariscono si sta sbagliando!
Prendiamo quindi la traccia, risaliamo una pietraia e raggiungiamo il colle. Vento, ancora vento, cerchiamo un riparo per controllare la carta e Marco nota una piccola croce alla nostra dx, mentre cerchiamo di raggiungerla io mi volto e ne vedo un’altra alle nostre spalle, mica possiamo ignorarla…torniamo sui nostri passi e velocemente la andiamo a prendere. Non sappiamo se questa piccola elevazione abbia un nome, noi la battezziamo Cima Dubasso sud. Riprendiamo il cammino e saliamo all’altra croce, la vera cima Dubasso. Facciamo qualche foto e proseguiamo per il Colle San Bartolomeo dove incrociamo l’AV.
Seguiamo ora le indicazioni per il Monte Armetta. Il dislivello mancante non è molto ma la cima è ancora abbastanza lontana. Arrivati all’omettone di vetta facciamo sosta e visto che di tempo ne abbiamo ancora molto proseguiamo per il Monte della Guardia. Dalla carta Kompass sembra quasi che l’AV passi dalla cima, ma osservando meglio ci accorgiamo che l’enorme striscia rossa passa qualche mm sotto il puntino che indica la vetta. Infatti, per raggiungere l’ometto e quindi la croce poco distante, bisogna abbandonare l’AV per seguire una traccia verso dx che Marco ha notato solo per via di un piccolo ometto sopra di noi. Dalla croce in pochi minuti si scende all’AV che passa poco sotto. Nel punto in cui l’AV diventa un ampio sentiero troviamo le indicazioni per il rifugio Pian dell’Arma. La direzione che indica dovrebbe andare bene anche per il nostro rientro per cui raggiungiamo il rifugio, che tra l’altro sulle nostre carte non c’è. Facciamo una sosta caffè e chiacchiera con la gestrice che ci informa che il rifugio esiste da un po’ di anni.
Per tornare al Colle San Bartolomeo prendiamo un sentierino che parte sotto l’orto del rifugio, passa tra dei ruderi di un alpeggio e prosegue in direzione del nostro colle. Ad un certo punto, bollo giallo su un albero, il sentiero si divide, a sx si sale all’Armetta mentre a dx scende e va a prendere la sterrata che torna al Colle San Bartolomeo. Comodamente e con una leggera risalita torniamo al Colle. Sosta pranzo al riparo di un muretto di pietra e mentre il sole comincia a calare scendiamo lungo la sterrata a tratti ghiacciata che velocemente torna al Santuario Madonna del Lago.
E con 138 giorni in montagna terminiamo il nostro 2012 escursionistico.
Dislivello 1255 m; km 21,20
Imbocchiamo subito il sentiero a triangolo rosso aggirando la Rocca Asperiosa. Il sentiero attraversa una bellissima faggeta e raggiunge il Colle Dubasso. Fare attenzione dove ad un certo punto il sentiero sembra proseguire in piano addentrandosi in un fitto bosco invece si deve svoltare a sx e seguire una lieve traccia che abbandona il bosco, c’è un piccolo ometto che segnala la deviazione. In ogni caso essendo segnato perfettamente se ci si accorge che i segni spariscono si sta sbagliando!
Prendiamo quindi la traccia, risaliamo una pietraia e raggiungiamo il colle. Vento, ancora vento, cerchiamo un riparo per controllare la carta e Marco nota una piccola croce alla nostra dx, mentre cerchiamo di raggiungerla io mi volto e ne vedo un’altra alle nostre spalle, mica possiamo ignorarla…torniamo sui nostri passi e velocemente la andiamo a prendere. Non sappiamo se questa piccola elevazione abbia un nome, noi la battezziamo Cima Dubasso sud. Riprendiamo il cammino e saliamo all’altra croce, la vera cima Dubasso. Facciamo qualche foto e proseguiamo per il Colle San Bartolomeo dove incrociamo l’AV.
Seguiamo ora le indicazioni per il Monte Armetta. Il dislivello mancante non è molto ma la cima è ancora abbastanza lontana. Arrivati all’omettone di vetta facciamo sosta e visto che di tempo ne abbiamo ancora molto proseguiamo per il Monte della Guardia. Dalla carta Kompass sembra quasi che l’AV passi dalla cima, ma osservando meglio ci accorgiamo che l’enorme striscia rossa passa qualche mm sotto il puntino che indica la vetta. Infatti, per raggiungere l’ometto e quindi la croce poco distante, bisogna abbandonare l’AV per seguire una traccia verso dx che Marco ha notato solo per via di un piccolo ometto sopra di noi. Dalla croce in pochi minuti si scende all’AV che passa poco sotto. Nel punto in cui l’AV diventa un ampio sentiero troviamo le indicazioni per il rifugio Pian dell’Arma. La direzione che indica dovrebbe andare bene anche per il nostro rientro per cui raggiungiamo il rifugio, che tra l’altro sulle nostre carte non c’è. Facciamo una sosta caffè e chiacchiera con la gestrice che ci informa che il rifugio esiste da un po’ di anni.
Per tornare al Colle San Bartolomeo prendiamo un sentierino che parte sotto l’orto del rifugio, passa tra dei ruderi di un alpeggio e prosegue in direzione del nostro colle. Ad un certo punto, bollo giallo su un albero, il sentiero si divide, a sx si sale all’Armetta mentre a dx scende e va a prendere la sterrata che torna al Colle San Bartolomeo. Comodamente e con una leggera risalita torniamo al Colle. Sosta pranzo al riparo di un muretto di pietra e mentre il sole comincia a calare scendiamo lungo la sterrata a tratti ghiacciata che velocemente torna al Santuario Madonna del Lago.
E con 138 giorni in montagna terminiamo il nostro 2012 escursionistico.
Dislivello 1255 m; km 21,20
Communities: Hikr in italiano, Ticino Selvaggio
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