A Cavallo ci si va da soli.....
Parcheggiato poco sotto il Rifugio Madonna delle Nevi, attraverso il ponte sulla destra e salgo lungo il “Sentiero delle Casere”, entrando in Val Terzera.
Supero La Casera e sotto la Baita Dossello abbandono il sentiero segnato e mi dirigo a mezzacosta verso il fondovalle fino a raggiungere il ruscello e lo attraverso.
Al di la di questo è visibile un sentiero, inizialmente evidente, poi quasi solo una traccia, che tornando indietro sale a mezzacosta nel bosco fino a sbucare presso un colle sul crestone che scende dal Cavallo verso Ovest.
Risalgo questo senza mai abbandonarlo, aggirando solo sulla sinistra un salto di roccia.
Il percorso è sempre evidente, si alternano tratti di sentiero a labili tracce, in alcuni punti abbastanza esposti o ripidi. I camosci non mi perdono di vista!
Circa a metà della cresta trovo il sentiero che sale dalla Val Terzera e superato un breve traverso esposto ritorno su di essa, ora pianeggiante, che prelude l’ultimo ripido tratto.
Risalito quest’ultimo arrivo in cima, dove rimango solo pochi minuti, giusto il tempo per far riprendere stabilità alle mie gambe prima di affrontare la discesa.
Tornato sui miei passi, abbandono poi la cresta fatta in salita per scendere lungo un sentiero piuttosto malconcio in Val Terzera, raggiungendola poco sotto il Passo di S. Simone, oltre il quale c’è il paradiso delle ruspe, inutile quindi raggiungerlo per osservare lo scempio!
Raggiunta la Baita Dossello, lascio la Val Terzera e mi dirigo a destra entrando in un magnifico bosco di abeti, oltre il quale si apre il pascolo della Baita di Costa Piana, dove mi fermo a mangiare e riposare.
Riprendo il cammino lungo il “Sentiero delle Casere” che mi porterà con percorso pianeggiante nel bosco di larici alla Casera Siltri; da questa scendo decisamente a sinistra lungo il sentiero 111 e ritorno a valle, chiudendo l’anello.
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