Suona la sveglia...ramponi piccozza, imbrago...tutto è pronto per un'uscita sul ghiacciaio, alle 5.30 siamo già in auto, direzione val Formazza ma alle 6.00 arriva l'sms del capogita: piove! Ci sentiamo telefonicamente e forse ancora un pò addormentati e poco reattivi decidiamo di annullare tutto.
A questo punto che fare? La meteo è incerta anche su altre mete che io e Domenico abbiamo in mente e data l'ora decidiamo per una vetta che io ho nel cuore e che lunari non conosce (grave mancanza!!!) e quindi facciamo dietrofront e puntiamo la Grignetta.
La salita è stata bella e divertente, la discesa una spina nel fianco, anche perchè avendo mancato il sentiero delle capre abbiamo dovuto percorrere per intero il Cermenati...che come tutti sanno è il peggio del peggio.
Giornata splendida, la Grigna ci ha accolti mostrando tuti gli aspetti che la rendono unica: dal cielo blu di Grigna alla misteriosa nebbia che arriva ad avvolgere la vetta, dalle guglie di calcare ai lunghi canaloni detritici, dalla folla della vetta alla solitudine delle pareti più difficili da scalare.
lunari mi sono avvicinato alla Grignetta con molte riserve, i posti affollati non mi piacciono, Inaspettatamente ho trovato un ambiente suggestivo e affascinante ed un bellissimo sentiero attrezzato meno frequentato del previsto e fortunatamente (viste le temperature) quasi tutto all'ombra ( lo abbiamo percorso al mattino). Ero un pò preoccupato per Laura, ma ho dovuto ricredermi, la gamba in questi ultimi tempi è migliorata parecchio anche se lei continua a lamentarsi della resa del suo muscoletto! Approfondirò di certo, magari in autunno, la conoscenza della zona.
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