Val Grosina: Monte Alpisella o Arpesel m.2756 (SO)
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Il Bradipo delle Alpi per oggi aveva in mente di fare qualcosa di nuovo con un dislivello abbordabile: senza studiare troppo a "tavolino" l' escursione (a me riesce meglio: pianificare) dopo che sono a conoscenza del dislivello da superare,calcolato la tempistica (a norma CAI),sapendo come si sarebbero evolute le previsioni e avendo la voglia di farmi uno spuntino al pomeriggio,mi organizzo questa "scampagnata" in val Grosina.
Sveglia alle 3,30 partenza alle 4,00 arrivo a Dossa alle 6,30 (parcheggio vicino alla biforcazione con indicazione Biancadino,posti limitati) e inizio a camminare alle 6,38 (orario che non troverebbe molti consensi,ma io metto in preventivo la meteo che può cambiare...e se possibile,allungare la gita....evitando di perdermi): seguo la carrareccia che giunge ad un bivio,bisogna prendere a sinistra,passando per le baite località Zocca (Fopp) m.1780 dalle quali prosegue a monte della baita con tanto di targa segnaletica,una vecchia mulattiera inerbata all'inizio,poi libera dalla vegetazione comincia a salire molto ripida fino a due baite,oltrepassate,ci si congiunge alla sterrata che sale da Fusino.
La si segue fino al rifugio Biancadino che raggiungo alle 8,40 (compreso una sosta di 10 minuti parlando con un locale dal quale attingo informazioni utili).
La mia idea era di salire il Sasso Campana da Malghera (pare sia un sentiero elementare con ore 3,30 di percorso.....mentre da Biancadino è un po più complicato....) o al monte Alpisella ma non vorrei trovarmi col dover rinunciare per problemi di sentieristica poco consola alle mie capacità tecniche e quindi decido di fermarmi prima e di salire al monte Alpisella.
Dal rifugio,proprio dietro,è visibile un sentiero,lo si segue per un tratto,fino a vedere alla mia destra un valloncello inerbato,largo e non per nulla ripido: lo si segue fino a raggiungere una dorsale.
Da qui chi vuole può proseguire per la dorsale e raggiungere la cresta ovest che conduce alla cima del monte Alpisella,oppure salire il versante che ho fatto in discesa,oppure portarsi sull'evidente cresta che passa per l'anticima meridionale quota 2620 che ho fatto,pensando fosse semplice....ma mi son dovuto ricredere e tra un salto e l'altro di sassi eccomi finalmente sul tratto di cresta migliore dove come per miraggio,appare un sentierino evidente che passa poco sotto la cima,ma tendente a spostarsi a sinistra (può essere che vada verso il Sasso Campana).
Comunque,lascio sto sentiero e salgo in cima alle 10,10 dalla quale il panorama spazia a 360°: nel frattempo le nuvole cominciano a riempire il cielo (cosa prevista) e quindi decido di levarmi la parte di percorso più ostico il prima possibile e alle 10,30 riparto per la discesa,seguendo la cresta fino al punto dove non vi sono le rocce dell'anticima,poi piego decisamente verso destra scendendo per i ripidi prati,dai quali raggiungo la sorgente situata a circa 2500 m, di quota.
Sceso a Biancadino,senza sostare giungo all'auto verso le 14,00 dove cominciava a cadere qualche goccia ma nulla di che dato che ha cessato a breve,da qui riprendo la via del ritorno sostando alla locanda di Fusino (che conosco molto bene) dove chiedo "la merenda": mi domanda la ragazza per quanti....1 e me stesso he he he,quindi mi fa accomodare al tavolo e in breve comincia a portare di tutto e di più: fortuna che fino a quell'ora nulla avevo mangiato,neppure la colazione al mattino che di solito gradisco.
Il menù: 1° tagliere abbondante composto da coppa, pancetta, bresaola, crudo e salame un 2° abbondante di lardo, peperoni e cetriolini in agrodolce, formaggi stagionati con una tazzina di miele e noci (dove immergervi il formaggio: godimento!!!!) pane e....acqua naturale ovviamente (mi devo sparare quasi 200 km. e vorrei evitare sorprese). Le portate ovviamente erano molto abbondanti (andavano bene anche per due persone) e mi sarebbe scocciato avanzare tutta quella buona "merenda",quindi piano piano mangio TUTTO e poco prima che finissi.....una delle ragazze (li ho sempre visto donne,almeno 5) mi dice che c'è la piastra calda e mi propone gli spiedoni (si,si chiamano così perché sono di notevole dismisura rispetto i "normali") che già conosco,la salsiccia e se voglio anche i pizzoccheri.
Gli ho risposto che già è abbondante ciò che ho sul tavolo,poi giustamente,gli chiedo una fetta di torta (che fanno loro) e....basta perché altrimenti o sbocco o esplodo altro che caffé e genepì.
Devo ammettere che rispetto all'ultima merendina fatta in Piemonte qui,oltre alla quantità e varietà vi è stata molta qualità....il conto? Basta guardare lo scontrino,a me piace far vedere come stanno le cose nella realtà,anche quelle che possono risultare incredibili: consiglio a chi viene da queste parti di sostare per questo spuntino,in modo da affrontare il lungo viaggio di rientro senza il problema della cena,vi assicuro che non ve ne pentirete!!!!! (.....se non potete permettervelo....aprite un finanziamento con la vostra banca he he he).
Bene,dalle 14,30 alle 15,30 con le gambe sotto il tavolo....ci voleva,ora posso reggere abbastanza bene il viaggio di rientro,nel senso che riempita la panza,la pazienza sarà tanta....è DOMENICA saranno az....amari.
Il tempo intanto è peggiorato,giunto a Tirano prendo la strada che costeggia l'Adda e poi seguo le indicazioni stradali....anche se ero tentato di fare una stradetta che sfido chiunque a conoscerla (non esistono indicazioni,vi sono un po di incroci ed è stretta....ma asfaltata) ma esco nuovamente sulla provinciale,passo
Teglio e fino ad Ardenno solo qualche sporadica goccia e il traffico non sembra eccessivo,al momento....poi a Morbegno,nonostante le rotonde,tutto rallenta.....ma perché lasciano il semaforo se c'è la rotonda? Paese che vai.....stranezze che trovi!
Finalmente ci s'infila nelle gallerie e nonostante i lavori in corso (le stanno pitturando.....e già si stanno sporcando causa umidità: ma rivestirle di materiale plastico,bianco e lavabile è così difficile? .....i soliti lavori all'italiana per creare lavoro.....e traffico!).
Però,si viaggia oggi.....opsss appena prima dell'ultima galleria a passo d'uomo,però,rispetto l'altra volta pare meglio ma l'inchiappettamento è sempre dietro l'angolo e quindi da ostinato che sono,visto che la colonna era troppo lenta per i miei gusti e non avevo nessuna intenzione di sostare nelle lunghe gallerie del san Martino esco per Lecco,ma questa volta.....li frego tutti!!!!
Mentre sono in coda,ma abbastanza sopportabile,ecco che si scatena un bel temporale (sono le 17,45),giunto al bivio per Valsassina,prendo a salire,salire e salire fino ad arrivare alla classica strada che si fa quando si scende da Ballabio: devo ammettere che l'idea è stata ottima.
Passo davanti l'ospedale e giunto all'indicazione per Milano (ma stavolta non mi frega) e già memore di fregatura,non mi ci vado ad infilane nella galleria e seguo le indicazioni per Bergamo prima e poi per Milano,innestandomi sul tratto precedente che adduce alla galleria del Barro: FANTASTICO,sotto un acquazzone refrigerante,ho anche evitato (e superato di gran lunga) molta coda e da qui in poi......perfetto e alle 19.30 sono a casa!!!!!
Nota: per quanto riguarda l'escursione,fino a Biancadino è un T2, po vi sono tratti più impegnativi senza sentiero: per quanto riguarda in generale,visto l'impegno e la lunghezza,la definisco un T3
Ciao a tutti e alla prossima!
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