Corno occidentale/M. Prasanto/M. Rai/M. Cornizzolo/M. Pesora/"il Senterun": una passeggiata!


Publiziert von Alberto , 2. Mai 2012 um 10:59.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:28 April 2012
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:30
Aufstieg: 1478 m
Strecke:Fonti Gajum m.485 - I° Alpe - II° Alpe - terz' Alpe m.792 - quota 1200 (Crocefisso) - sentiero su sfasciumi (attenzione: poco dopo si biforca,una parte va a destra fino all'estremità della cresta che abbiamo fatto,l'altro tiene leggermente a sinistra con segnali molto sbiaditi sale per rocce con più "facilità" anche per la discesa) - Corno occidentale m.1372 - sella dei Corni m.1300 - bocchetta di Ravella m.1000 - M. Prasanto m.1245 - Bocchetta di san Miro m.1181 - M. Rai m.1259 - rifugio Marisa Consiglieri m.1110 - M. Cornizzolo m.1240 - M. Pesora m.1180 - loc. Piantone m.950 - alpe di Carella m.658 - bivio sentiero "il Senterun" m. 640 - quota 760 - bivio sentiero per val Pesora - Lazzaretto - Fonti Gajum m.485
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - s.s. 36 - prendere per Erba - lago del Segrino - Canzo - fonti di Gajum
Unterkunftmöglichkeiten:rifugio III° Alpe - rifugio SEV ai Corni di Canzo - rifugio Consiglieri al Cornizzolo
Kartennummer:carta nazionale svizzera n°297 Como - carta dei sentieri/comunità montana triangolo lariano 1: 25.000 - kompass lago di Como/ lago di Lugano

Dato il rinvio del ritrovo al san Jorio,vedo di mettermi d'accordo con Mauro per fare una camminata: altre proposte dell'ultimo secondo non mi sono pervenute,quindi decido per una "passeggiatina" in zona dei Corni di Canzo.

Con Mauro mi accordo per trovarci a Merone e come sempre,siamo in anticipo tutte e due sull'orario e dopo aver lasciato una delle auto in un parcheggio strategico,ci dirigiamo a Canzo.

Alle 7,55 partiamo,seguendo la strada che ci conduce al III° Alpe dal quale prendiamo a salire con il sentiero che porta alla ferrata del Corno occidentale e alle 9,50 siamo al Crocefisso a quota 1200.

Il panorama è ottimo e si nota bene l'abbondanza delle ultime nevicate che arrivano a toccare tranquillamente la quota dei 1600 m.

Dopo qualche foto riprendiamo a salire: mi ricordo che vi è un sentiero che sale a serpentine tra gli sfasciumi e infatti lo risaliamo.

La segnaletica a vernice la seguiamo senza perderla di vista...ci si sposta a destra...poi si sormonta la cresta...giunto lassù,guardo la cima del Corno,molto lontana e non ricordo che lo era quando anni fa scesi tramite sentiero e non era di cresta.

Mi rendo conto di essermi infilato in un tracciato che non gradisco proprio,infatti il percorso mi obbliga a usare mani e terga raggiungendo il punto di arrivo della ferrata.

Mauro non è impacciato come il bradipo,se la cava benissimo,probabilmente è portato per questo tipo di percorso.

Dopo essermi mandato a quel tal paese,per aver imbroccato un percorso non consolo alle mie capacità tecniche,ecco che Mauro mi fa notare da dove si può scendere (percorso che fece tempo fa con Max...) per evitare di rifare la cresta: sarà,ma a me pare che non siano rose e fiori...

Per ora pensiamo ad arrivare in vetta e gustarci il panorama,poi vediamo.

Giunti alle 10.45 incolumi in vetta al Corno occidentale,mostro a Mauro quello centrale che ho già risalito un paio di volte anche se per esperti (EE) e che non era il caso di affrontarlo oggi: Mauro era pienamente d'accordo.

Ritorniamo indietro un poco e seguo Mauro nella discesa segnalatami da lui: si notava una traccia per capre,ma segnali a vernice...nebbia,ed era la cosa che mi preoccupava maggiormente.

Mi incuneo in quel canale,non senza le difficoltà che comportano a chi non ha dimestichezza con certi passaggi su roccia (nessuno è esente da debolezze/difetti e non ammetterle è ancor peggio).

Con gran fatica riesco finalmente a mettere piede sul tracciato più consolo alla mia tecnica da bradipo (fare dislivelli e km...ma su percorsi "normali"): ecco che guardando a sinistra,vedo dei segnali molto sbiaditi,ed erano quelli che si dovevano seguire,sia a salire che scendere.

Ci dirigiamo verso la sella e a quota 1350 circa vedo segnali che adducono alla vetta (si passa vicino ad una grotta sbarrata) e poco avanti un altro tracciato senza segnali (deve essere il percorso che si sale quasi in verticale che comporta una certa difficoltà nel scendere,almeno per quanto mi riguarda).

Scendiamo alla sella dei Corni alle 11,08, proseguiamo sempre in discesa sino alla Colma di Ravella che raggiungiamo alle 11,40,da qui risaliamo fino al M. Prasanto poi,scesi alla bocchetta di S. Miro si decide per fare uno spuntino: sono le 12,35 e fino ad ora abbiamo fatto 26 minuti di soste .

Dopo aver fatto una sosta ristoratrice,ripartiamo per salire alla vetta del M. Rai che raggiungiamo alle 13,19 e dopo una pausa per ammirare il panorama,ripartiamo alla volta del Cornizzolo che raggiungiamo alle 14,18. Fino ad ora le soste sono di 1 ora e 16.

Di escursionisti ne abbiamo visti molti e fino a Carella credo che ne vedremo altri.

Sosta per ammirare coloro che svolazzavano con il parapendio e poi...si riparte: seguiamo la bella e panoramica dorsale che conduce al monte Pesora,dove poco oltre si può ammirare il lago del Segrino in tutta la sua lunghezza.

Scendiamo non per la val Pesora ma verso Carella che raggiungiamo alle 16,00 e poco sotto,ecco il cartello che indica il "senterun": ricordo bene questo sentiero,dal nome potrebbe ingannare,ma il riferimento non sta alla sua larghezza ma alla lunghezza del tracciato (infatti la segnaletica da ben 1 ora e 20 per Canzo).

Il sentiero come inizio va in piano,poco dopo comincia a salire (un paio di punti con catene) per un buon tratto di circa 35 minuti alternando con tratti in piano fino a quota 760 circa (disl.+ 120),poi prende decisamente a scendere conducendoci sulla strada,dalla quale dobbiamo risalire al parcheggio che raggiungiamo alle 17,30.

Siamo stati in ballo per 9 ore e 30,compreso 2 ore di soste lungo il percorso,che oltre al dislivello "modesto" offre la possibilità di fare molti chilometri (18/20 km.) con partenza ed arrivo allo stesso punto evitando l'uso di due auto.

Ciao a tutti e alla prossima!

 


Tourengänger: Alberto


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Kommentare (2)


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Massimo hat gesagt: BARBONI
Gesendet am 2. Mai 2012 um 22:29
........ alle 6.00 potevate essere a casa mia per la birra che ho dovuto scolarmi tutta da solo come un cane !!!!!!!!!!!!!
Sabato la traversata salta ancora, mi sa che anche maggio romperà parecchio i maroni

Ciao e alla prox

Alberto hat gesagt: RE:BARBONI
Gesendet am 4. Mai 2012 um 09:17
Alle 5,30 eravamo alla fonte Gajum,alle 5,40 all'auto e alle 5,50 in partenza...molto difficile che alle 18,00 esservi riusciti...ma per le 6.00 del giorno dopo,sicuramente he he he! Ciaooooo!


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