Traversata da Camogli a Portofino
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L’escursione odierna cambia radicalmente paesaggio rispetto a quella di domenica scorsa, siamo infatti passati dalle cime innevate che sfiorano i 3000 m a quota 0 m al livello del mare nella costa ligure.
Ci troviamo nello splendido borgo marinaro di Camogli dove abbiamo in programma la traversata che ci porterà a Portofino.
In compagnia di Angela, partiamo dalla palazzata di Camogli e percorriamo la via S. Rocco, vicino alla caserma dei Carabinieri, la quale ci immette in una infinita scalinata che sale alla fraz. San Rocco, dove sbuchiamo a ridosso dell’omonima chiesa, qua possiamo godere di un bel panorama sul Golfo Paradiso, con visuale che si estende fino a Genova.
Sul fianco dx del sacro edificio si staccano i sentieri, noi prendiamo quello più a sx (1 bollo rosso) inerpicandoci lungo l’ennesima scalinata che scorre tra le case con annessi gli uliveti.
Successivamente la salita diventa un sentiero nel bosco, dove cerco di riconoscere qualche albero, senza fortuna, la vegetazione è completamente diversa da quella che siamo abituati a vedere riconosco solamente qualche raro castagno.
Raggiunta una sella svoltiamo a dx proseguendo in falso piano, ora possiamo ammirare in lontananza il versante marittimo di Santa Margherita ligure nel Golfo del Tigullio, il sentiero diventa più ampio costituito da fine ghiaietto, arriviamo così a Pietre Strette, dove capisco finalmente il significato del toponimo, questo riguarda un passaggio singolare nel bosco tra delle rocce, dove conosciamo Luca un escursionista del posto che ci informa delle escursioni in zona(http://www.outdoorportofino.com/index.php/it/accesso-utenti).
Una volta pianificato l’itinerario è praticamente impossibile sbagliare grazie alle innumerevoli indicazioni e alla condizioni impeccabili della sentieristica, non abbiamo infatti difficoltà a trovare la discesa vertiginosa che scende all’antica Abbazia di San Fruttuoso, un gioiello incastonato in una minuscola baia, fortunatamente grazie a un’infinità di tornantini che riducono la pendenza, salviamo le ginocchia.
Oggi causa mare mosso che non consente l’arrivo dei battelli il sito è mestamente deserto, dopo una sosta foto e spuntino ripartiamo alla volta di Base militare zero (2 bolli rossi), che raggiungiamo dopo una risalita nel bosco di 250 m su bel sentiero.
Ora non ci resta che percorrere con dolce discesa il lungo tratto che arriva a Portofino, inebriati dai profumi della vegetazione mediterranea, con scorci mozzafiato sul mare.
Dopo avere visitato in lungo e in largo il borgo ci congediamo dai fighetti rigorosamente firmati da testa ai piedi, giunti con le loro auto lussuose che guardano i nostri scarponcini con disprezzo, è ora di cambiare aria, quindi saltiamo sul bus che ci porta a Santa Margherita ligure dove, con il treno torniamo a Camogli.
Dati GPS: Sviluppo planimetrico 12,5 Km
Dislivello 770 m
Tempo impiegato 4h 30’ (soste incluse)
Ci troviamo nello splendido borgo marinaro di Camogli dove abbiamo in programma la traversata che ci porterà a Portofino.
In compagnia di Angela, partiamo dalla palazzata di Camogli e percorriamo la via S. Rocco, vicino alla caserma dei Carabinieri, la quale ci immette in una infinita scalinata che sale alla fraz. San Rocco, dove sbuchiamo a ridosso dell’omonima chiesa, qua possiamo godere di un bel panorama sul Golfo Paradiso, con visuale che si estende fino a Genova.
Sul fianco dx del sacro edificio si staccano i sentieri, noi prendiamo quello più a sx (1 bollo rosso) inerpicandoci lungo l’ennesima scalinata che scorre tra le case con annessi gli uliveti.
Successivamente la salita diventa un sentiero nel bosco, dove cerco di riconoscere qualche albero, senza fortuna, la vegetazione è completamente diversa da quella che siamo abituati a vedere riconosco solamente qualche raro castagno.
Raggiunta una sella svoltiamo a dx proseguendo in falso piano, ora possiamo ammirare in lontananza il versante marittimo di Santa Margherita ligure nel Golfo del Tigullio, il sentiero diventa più ampio costituito da fine ghiaietto, arriviamo così a Pietre Strette, dove capisco finalmente il significato del toponimo, questo riguarda un passaggio singolare nel bosco tra delle rocce, dove conosciamo Luca un escursionista del posto che ci informa delle escursioni in zona(http://www.outdoorportofino.com/index.php/it/accesso-utenti).
Una volta pianificato l’itinerario è praticamente impossibile sbagliare grazie alle innumerevoli indicazioni e alla condizioni impeccabili della sentieristica, non abbiamo infatti difficoltà a trovare la discesa vertiginosa che scende all’antica Abbazia di San Fruttuoso, un gioiello incastonato in una minuscola baia, fortunatamente grazie a un’infinità di tornantini che riducono la pendenza, salviamo le ginocchia.
Oggi causa mare mosso che non consente l’arrivo dei battelli il sito è mestamente deserto, dopo una sosta foto e spuntino ripartiamo alla volta di Base militare zero (2 bolli rossi), che raggiungiamo dopo una risalita nel bosco di 250 m su bel sentiero.
Ora non ci resta che percorrere con dolce discesa il lungo tratto che arriva a Portofino, inebriati dai profumi della vegetazione mediterranea, con scorci mozzafiato sul mare.
Dopo avere visitato in lungo e in largo il borgo ci congediamo dai fighetti rigorosamente firmati da testa ai piedi, giunti con le loro auto lussuose che guardano i nostri scarponcini con disprezzo, è ora di cambiare aria, quindi saltiamo sul bus che ci porta a Santa Margherita ligure dove, con il treno torniamo a Camogli.
Dati GPS: Sviluppo planimetrico 12,5 Km
Dislivello 770 m
Tempo impiegato 4h 30’ (soste incluse)
Tourengänger:
adrimiglio

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