Anello al Monte Boletto
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Sabato 10 marzo:alzata mattutina 5.30 per motivi di lavoro.Alle ore 10 ritorno a casa ;si carica l’auto con zaini e scarponi e via con la moglie per salire al Monte Boletto.In settimana ho studiato a tavolino, in ogni minimo dettaglio, questo itinerario.Partenza ed arrivo a Solzago, compiendo un giro ad anello.Parcheggio la macchina e saliamo a imboccare la strada sterrata in località Gilasca. L a temperatura primaverile ci induce ad alleggerirci :si intraprende l’ascesa in maniche corte:La mulattiera a fondo naturale ,risale inoltrandosi nella valle, con brevi tratti lastricati di forte pendenza.Questa mulattiera l’ho percosa varie volte ,in discesa con la mtb,essendo una delle più belle e veloci downhill del triangolo lariano.Arrivati ad un trivio con indicazioni, lasciamo la più dolce via per la bocchetta di Molina,per intraprendere un erto sentiero che ci conduce in un’ora alla vetta del Monte Boletto.Usciti dal bosco,il sentiero risale una costa erbosa (oggi pagliericcio molto scivoloso) con veduta sulla pianura e sul Monte Bolettone.Ora ci si copre,perché si è alzato un fastidioso venticello.In alto nel cielo volteggiano due alianti,trasportati veloci dall’aria.Arrivati ,con fatica sul primo dosso erboso,notiamo anche un piccolo aliante di modellismo, guidato con una ricetrasmittente da un appassionato.Davanti a noi la cima del Monte Boletto ,sovrastata da un piccolo capanno in cemento ed una palina indicatrice .Giunti in vetta ,ci sediamo sui gradini del casotto, al riparo del vento.Purtroppo,nonostante il venticello,il panorama in basso è offuscato da una densa foschia.E’ ora dello spuntino;un panino,un po’ di frutta essiccata, una fetta di torta alla ricotta. Ah-ora-si-sta-decisamente-meglio!!!.Ci dirigiamo verso la palina segnaletica;ora lo sguardo spazia sulle acque azzurre del lago:il ramo di Como.Ridiscendiamo il monte in direzione Brunate:il fondo è molto scivoloso per lo scioglimento della fresca nevicata.Sbuchiamo sulla dorsale lariana,una bella strada sterrata, molto panoramica.Passiamo davanti prima alla Baita Boletto, poi più avanti, alla Baita Bondella.Subito dopo a quest’ultima,imbuchiamo un sentiero a valle,indicazione per Solzago.Inizialmente con fondo buono,il sentiero s’inoltra nella valle di Ponzate,su terreno ora più accidentato e difficoltoso per la copertura di fogliame e piante abbattute.
Arrivati a fondovalle imbocchiamo la strada sterrata in salita che in breve porta alla strada asfaltata nei pressi di Ponzate.Un occhio al gps e mi accorgo che non è l’uscita prevista:torniamo sui nostri passi per circa 100mt e riesco a trovare il piccolo sentierino che ci riconduce alla frazione di partenza, Gilasca.Sono soddisfatto:anche oggi sono arrivato alla vetta di uno dei monti da me prefissata, nell’anno dei miei cinquant’anni.
Arrivati a fondovalle imbocchiamo la strada sterrata in salita che in breve porta alla strada asfaltata nei pressi di Ponzate.Un occhio al gps e mi accorgo che non è l’uscita prevista:torniamo sui nostri passi per circa 100mt e riesco a trovare il piccolo sentierino che ci riconduce alla frazione di partenza, Gilasca.Sono soddisfatto:anche oggi sono arrivato alla vetta di uno dei monti da me prefissata, nell’anno dei miei cinquant’anni.
Hike partners:
camo62

Communities: Hikr in italiano
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