Capanna Alva Q1570 - prima ciaspolata dell' inverno 2011
|
||||||||||||||
![]() |
![]() |
Una bella ciaspolata, in una valle selvaggia e non molto conosciuta.
E’ arrivata la neve, tanto attesa da chi pratica lo sci e che tanto divide gli escursionisti tra i pro-ciapole e quelle che non le amano molto.
E’ arrivata in sordina scendendo da nord, le previsioni per il weekend sono discrete, ma non è molto chiara la situazione neve, quanta e dove.
Partiamo con varie proposte, passiamo la galleria del Ceneri e … vediamo la situazione.
Ma non facciamo i conti con il solstizio d’ inverno (nel nostro emisfero nord è il 23 dicembre, il giorno dell’ anno con meno luce), alle 7:40 quando sbuchiamo dalla galleria buio pesto.
Che si fa? Il lato Brogoldone/Claro mostra neve fino a 1300-1400mt.
Tra le due proposte un giro nelle belle e selvagge vallette sul lato Ovest della Leventina (Iragna, Ambra, …) oppure se c’e’ molta neve, una classica ciaspolatona a Carì.
A Lodrino impocchiamo la stretta forestale che porta a Pon, punto di partenza per la capanna Alva e la Cima di Negros.
Iniziamo a salire, troviamo il bivio a 590mt che porta a Pon invece che a Lègri (proseguendo diritti), troviamo la strada ghiacciata a da 800mt in su anche 10-15cm di neve fresca.
Ma ho anche il piacere di provare le quattro ruote motrici, e la vettura si comporta magnificamente, arriviamo a fine strada, Pon di Sopra 950mt, e faccio anche manovra in una ventina di centimetri di neve intatta.
L’ obiettivo minimo è la capanna Alva, la speranza di poter allungare fino al rifugio Alpe Negros.
L’ obiettivo certo ed indiscusso è quello di fare una bella camminata, una bella ciaspolata, una bella sudata, di godersi la montagna nella simpatica compagnia di amici che condividono tutto questo.
Alpe Alva 1570mt - la baita che erroneamente abbiamo scambiato per la capanna
Alle 8:20 siamo in cammino, ciaspole subito ai piedi, le indicazioni sono precise, la prima palina indica 2h alla Capanna Alva, consideriamone anche 3, camminare con le ciaspole non è proprio la stessa cosa ….
Una cosa va detta subito, il sentiero è segnalato bene, ma per un percorso estivo, i bolli di vernice sulle piante ci sono ma sono molto distanziati, sicuramente ce ne sono sulle pietre, ma sono nascosti.
Nessuno di noi c’è già stato, raramente ritorniamo nello stesso posto, al limite con e senza neve, ma la gran maggioranza delle nostre scorribande è alla ricerca di posti nuovi da vedere.
Partire senza sapere cosa trovare (a parte le molte letture delle relazioni di c’è già stato), ha il sapore della scoperta, l’ infantile curiosità che diventa piacere di conoscere il mondo che ti circonda. La pace ed il silenzio che i paesaggi innevati ti infondono, rendono l’ atmosfera ancora più “magica”.
Questo per spiegare due cose, che chi conosce già il percorso, sale più diretto, e non come noi che abbiamo sbagliato sentiero in almeno due occasioni.
La prima dopo circa 10min di cammino, ci ha portato su un bel terrazzo, a picco sopra il parcheggio e Pon, il tablet di Paolo ci “invita” a ritornare indietro e salire seguendo il costone.
Diciamo che fino a 1400mt circa si sale sul profilo sud della Val Iragna, poi inizia un lungo traverso verso sud, 3km circa.
Il secondo errore di percorso lo commettiamo in corrispondenza di un tratto improvvisamente aperto, sicuramente prato, la curiosità è tanta e risaliamo 70mt per trovarci in un balcone stupendo, che ospita alcune baite, siamo all’ Alpe Cauri a 1480mt, sono le 10:00.
La vista è notevole e cinque minuti di pausa non ce li toglie nessuno.
Ritorniamo sui nostri passi, e realizziamo il “trucco” i segnavia sulle piante sono distanti fra loro, bisogna aguzzare la vista e puntare al prossimo.
Il percorso fa qualche saliscendi, la salita è leggera, guadagnando 200mt di dislivello in 3km circa.
Passiamo dall’ alpe di Larecc a 1445mt (10:45) e sempre per magnifici boschi, raggiungiamo infine lo spiazzo innevato che ospita le baite dell’ Alpe d’Alva.
Alle 11:38 siamo davanti alla Capanna Alva, sappiamo che è chiusa (capanneti.ch), in tutto il percorso fino a qui le uniche tracce oltre alle nostre sono quelle di lepri e caprioli, la neve è immacolata.
Piccolo briefing per decidere se proseguire o meno, se risalire i ripidi 250mt di dislivello e 900mt in distanza verso il rifugio Negros, che invece è sempre aperto.
Pranzo più corto e rifugio più alto, o sosta qui senza capanna ?
C’e’ un timido e tiepido sole, il posto è talmente bello che quasi all’ unanimità decidiamo di pranzare all’ Alpe d’ Alva, le giornate sono troppo corte, un 700-800mt di dislivello e 4Km li abbiamo percorsi, consideriamoci soddisfatti. Avremo sicuramente modo di tornarci al “disgelo” salendo al rifugio e magari anche alla Cima di Negros.
Ripuliamo un tavolo e panche da 40cm di neve fresca, e ci mettiamo tranquilli a pranzare, chiacchierando, fotografando, ammirando il gran panorama.
Di fronte a noi domina il Pizzo Claro scendendo vediamo la Brogoldone, ed il rifugio Alpe Motto, una meta recente. Verso SE le belle cime della Val Morobbia e Val Cavargna, con il Gesero, il Camoghè, il Pizzo di Gino, il Marmontana, un gran bel vedere.
Alle 13:45 decidiamo che è ora di smantellare e dopo le pulizie e foto di rito, prendiamo la via del ritorno.
Visto che la neve non è proprio tantissima, e che la pista è segnata, decidiamo di scendere con le racchette in spalla, ed in effetti senza piedoni e senza errori di percorso la discesa è molto rapida.
Abbiamo, forse, tenuto un buon passo, con qualche simpatica scivolata senza conseguenze se non le risate della compagnia, alle 15:10 siamo al parcheggio, ovviamente non ripetiamo le deviazioni della salita.
Tutti soddisfatti, obiettivi raggiunti, soprattutto la bella ciaspolata ed i panorami, non ultimo un posto nuovo dove poter ritornare in estate per approfondire la conoscenza …
-
Vista da
roberto59
Come ben sapete non sono un'amante delle ciaspole, avendo praticato sci preferisco scendere con i due "legni" ai piedi, ma questa volta devo dire che e' stata una bella escursione che mi ha divertito, posto immacolato, prima neve calpestata dell'inverno 2011-2012 per cui tutto positivo.
Arriva Natale, ...a rischio di apparire banale, ma lo penso sinceramente, cerchiamo ( non solo in questo peridodo...) ma in particolare in queste festivita' di essere maggiormente disponibili e aperti verso gli altri, piu' sinceri e aperti, ne abbiamo tutti una gran necessita', noi come individui certo, ma tutta l'umanita' il mondo penso potrebbe essere piu' felice per tutti, amiamo la montagna e la rispettiamo, perfetto, cerchiamo di farlo anche con il nostro prossimo.
Ciao ad ognuno di voi, sinceri e amichevoli auguri ....Buon Natale
Roberto
-
Vista da
brown
Finalmente un po' di neve...Le racchette ormai stavano ammuffendo appese in garage da questa primavera.
Bellissima ciaspolata ,una zona poco conosciuta ma ricca di bellissimi paesaggi .Purtroppo con la neve abbiamo trovato qualche difficolta' ad individuare il percorso giusto,abbiamo seguito orme di caprioli, trovato scavi di cinghiali ,orme di lepre un po' ovunque e abbiamo sentito il soffio inconfondibile del gallo forcello.La meta doveva essere piu' alta ,al rifugio Negros,ma la capanna Alva ci ha regalato un posto unico dove goderci la "pausa pranzo" per poi rientrare per la stessa via senza avere problemi di trovarci nel bosco senza piu' luce.
Durante il rientro abbiamo gia' impostato nuovi percorsi che sicuramente proveremo .
Alla prossima e buone festivita' a tutti
Paolo
-
Vista da
barba43
Giornata favolosa,con una fantastica ciaspolata fino all'alpe Alva, c'era un panorama stupendo ed anche un bel caminetto esterno,su cui abbiamo fatto li le nostre salamelle alla griglia, inaffiate di Bonarda e Tocai (non miei) ed altre leccornie.
Alla fine abbiamo sistemato tutto come abbiamo trovato,e siamo ripartiti per la discesa contenti di aver raggiunto il nostro (Guinness) purtroppo del gentil sesso neanche l'ombra,loro hanno altre mete,alla prossima.
-
Vista da
gimmy
Gimmy
ciao
Il solito riassuntino:
Andata: Pon di Sopra 950mt – Alpe Cauri 1480mt – Alpe di Larecc 1445mt – Alpe e Capanna d’ Alva 1570mt
4.6Km con due errori di percorso, 3:15 m di orologio, 2:55 nette
Ritorno: stessa via, diretta senza errori
3.6Km, 1:25m di orologio
Dislivello: 620mt assoluto, 900 relativo
Altre foto, diario, tracce sul nostro sito (a breve)
Girovagando
www.girovagando.net escursione # 116





Kommentare (25)