Piz Curnera (2796 m)
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Vista da Sky
Un’altra uscita col mio socio lupo7, alla sua prima uscita alpinistica invernale. Gli propongo un quasi-3000 ticinese, il Piz Borel, e optiamo per quello. Studiamo due possibili vie di salite, dal Lago Ritòm e dal Lucomagno, a seconda che la strada che porta al primo sia priva o meno di neve. Alla fine non abbiamo problemi a raggiungere con la macchina Piora e, più oltre, l’Alpe Ritòm. Alle 6.55 siamo pronti per partire con la frontale. Le giornate si accorciano visibilmente, settimana dopo settimana.. Nevischia.. Al buio, cerchiamo di individuare il sentiero.. lo troviamo e ci incamminiamo.. Passiamo dal Lago di Tom, poi, con qualche variazione risalendo dei ruscelli asciutti e dei resti di valanghe, passando dai Laghi di Taneda, raggiungiamo il Lago Scuro. Lì mettiamo le ciaspole. Decidiamo di stare lungo il lago, completamente ghiacciato, invece che stare alti e dover procedere a mezzacosta, superando dall’alto tutte le rocce che arrivano fino al lago. Dopo il lago incrociamo il sentiero che arriva dal Passo del Lucomagno e proseguiamo, su e giù per dossi, fino alla Capanna Cadlimo. Il tempo, che era migliorato dopo la nevischiata di primo mattino, torna a diventare cupo, con nubi basse. Incominciamo a salire verso il Piz Borel. C’è un ometto lontano, al di là di un traverso esposto.. non capisco come arrivarci.. probabilmente il sentiero passa proprio lì dove non me la sento di passare.. Risaliamo allora la dorsale che dalla capanna va verso ENE. Ad un certo punto
lupo7 mi dice se non è meglio cambiare destinazione.. In effetti il Piz Borel sembra molto lontano da lì.. e il tempo non è per niente buono.. per cui mi trovo d’accordo con lui.. Guardo la cartina sul GPS. La nostra nuova meta, di cui non so niente, perché non mi ero preparato a casa, è il Piz Curnera (2796 m).
Sulla carta c’è un sentiero, quindi non deve essere particolarmente difficile. Arriviamo al P2721. Lì propongo di fare il “deposito sci”, lasciare le ciaspole e proseguire con i ramponi. La visibilità è pessima.. Andiamo avanti e vediamo ! La cresta è divertente.. mai particolarmente esposta.. Un passaggio chiave in un caminetto che in discesa riusciamo ad evitare.. Ad un certo punto nella nebbia vedo un torrione alto 3 metri : è la vetta ! Bacio l’ometto e quando arriva lupo7 gli stringo la mano ! Evvai ! In vetta fa freddo e tira vento.. faccio un po’ di foto cercando di approfittare dei brevi sprazzi di sereno che compaiono qua e là.. La discesa è tranquilla.. Arrivati al deposito sci propongo di non mettere le ciaspole, e così proseguiamo fino a dove la neve finisce solo con i ramponi. La discesa non è mai noiosa.. e così senza accorgerci, tra una chiacchiera e l’altra, arriviamo alla macchina !

Vista da

Come al solito mi risulta difficile aggiungere qualcosa alla super dettagliata relazione di

Prima volta in inverno. Ebbene sì. Non ero mai stato in un posto simile in inverno. La neve rende questo paesaggio che è già spettacolare in estate ancora più bello. Sensazione unica.
Grazie

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