Dal lago di Como al lago del Segrino per cresta
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cris ... ulteriore conferma che il triangolo lariano, in versione autunnale, ha un fascino che nelle altre stagioni un poco nasconde...
Un grazie al cugino Max, fonte inesauribile di splendide escursioni... e un secondo grazie a lui e a Mauro per la piacevole compagnia...
Max:
Ho un impegno per il sabato che salta all’ultimo istante, il periodo non è dei migliori ma per tirarmi fuori cerco di organizzare un’escursione dell’ultima ora.
Sabato eccoci al punto di ritrovo per le 7.15 al lago del Segrino con Cristina e Mauro dove lasciamo una macchina mentre con l’altra scendiamo verso il lago di Como, infatti ho in mente di fare la traversata tra i due laghi affrontando tutta la cresta che dal Moregallo porta al Cornizzolo.
Partiamo alle 8.15 in località Moregge circa 500m. prima della vecchia galleria del Melgone.
Il sentiero OSA 50 sempre ben segnalato ed evidente parte proprio dalla strada e si inerpica subito ripido sulla montagna, il primo tratto è molto panoramico e man mano si sale si apre una visuale sempre più ampia sul lago. Dopo aver puntato decisamente verso nord ed aver aggirato uno sperone roccioso si cambia rotta e si punta verso sud questo tratto esposto a nord è parecchio freddo ed umido. Seguendo sempre il sentiero OSA 50 poco oltre i 900m. di quota entriamo nel bosco fino a sbucare sulla cresta poco prima della vetta del Moregallo, qualche minuto ancora di marcia e dopo 2h 30’ di cammino siamo in cima. Brevissima sosta e si riparte verso i Corni, il primo tratto di discesa è attrezzato con delle catene ma abbastanza tranquillo anche se il sottoscritto qualche problemino se lo inventa sempre, toccata la Bocchetta di Moregge iniziamo a risalire verso Pianezzo dove ci troviamo un angolino al sole per la pausa pranzo. Si riparte salendo alla Forcella dei Corni dove Cristina mi convince a provare la salita al Corno Occidentale descrivendomi il percorso come tranquillo, in effetti non aveva tutti i torti anche se il sottoscritto si trova comunque d’impaccio. Ritornati alla forcella scendiamo verso il Terz’Alpe ma arrivati a quota 1000 deviamo dal sentiero e iniziamo una nuova risalita che ci condurrà dapprima al Sasso Malascarpa poi all’obrobrio della torre Telecom posta poco sotto il Monte Prasanto, saltiamo la salita al Monte Rai e giunti al rifugio Consiglieri ci spariamo l’ultima salita di giornata per raggiungere la cima del Cornizzolo che raggiungiamo per le 16.20. Ultime foto di rito e proseguiamo sulla cresta fino ad incrociare il sentiero che sale diretto da Canzo, noi restiamo sul versante esposto a sud e iniziamo la ripida discesa che ci condurrà sulla strada nei pressi del “pioantone”. Ormai è buio e ci resta ancora un buon tratto di discesa che grazie ai frontalini riusciamo a fare effettuando i sentieri e non la strada asfaltata, per le 17.45 siamo alla macchina lasciata in mattinata al lago del Segrino.
Lungo itinerario con dislivello notevole con poche difficoltà tecniche, ideale da fare in questa stagione con i colori dell’autunno che rendono i panorami magnifici.
Un grazie a Cristina e Mauro per la compagnia e per la bella giornata trascorsa insieme lontano dai problemi della quotiadinità.
Un grazie al cugino Max, fonte inesauribile di splendide escursioni... e un secondo grazie a lui e a Mauro per la piacevole compagnia...
Max:
Ho un impegno per il sabato che salta all’ultimo istante, il periodo non è dei migliori ma per tirarmi fuori cerco di organizzare un’escursione dell’ultima ora.
Sabato eccoci al punto di ritrovo per le 7.15 al lago del Segrino con Cristina e Mauro dove lasciamo una macchina mentre con l’altra scendiamo verso il lago di Como, infatti ho in mente di fare la traversata tra i due laghi affrontando tutta la cresta che dal Moregallo porta al Cornizzolo.
Partiamo alle 8.15 in località Moregge circa 500m. prima della vecchia galleria del Melgone.
Il sentiero OSA 50 sempre ben segnalato ed evidente parte proprio dalla strada e si inerpica subito ripido sulla montagna, il primo tratto è molto panoramico e man mano si sale si apre una visuale sempre più ampia sul lago. Dopo aver puntato decisamente verso nord ed aver aggirato uno sperone roccioso si cambia rotta e si punta verso sud questo tratto esposto a nord è parecchio freddo ed umido. Seguendo sempre il sentiero OSA 50 poco oltre i 900m. di quota entriamo nel bosco fino a sbucare sulla cresta poco prima della vetta del Moregallo, qualche minuto ancora di marcia e dopo 2h 30’ di cammino siamo in cima. Brevissima sosta e si riparte verso i Corni, il primo tratto di discesa è attrezzato con delle catene ma abbastanza tranquillo anche se il sottoscritto qualche problemino se lo inventa sempre, toccata la Bocchetta di Moregge iniziamo a risalire verso Pianezzo dove ci troviamo un angolino al sole per la pausa pranzo. Si riparte salendo alla Forcella dei Corni dove Cristina mi convince a provare la salita al Corno Occidentale descrivendomi il percorso come tranquillo, in effetti non aveva tutti i torti anche se il sottoscritto si trova comunque d’impaccio. Ritornati alla forcella scendiamo verso il Terz’Alpe ma arrivati a quota 1000 deviamo dal sentiero e iniziamo una nuova risalita che ci condurrà dapprima al Sasso Malascarpa poi all’obrobrio della torre Telecom posta poco sotto il Monte Prasanto, saltiamo la salita al Monte Rai e giunti al rifugio Consiglieri ci spariamo l’ultima salita di giornata per raggiungere la cima del Cornizzolo che raggiungiamo per le 16.20. Ultime foto di rito e proseguiamo sulla cresta fino ad incrociare il sentiero che sale diretto da Canzo, noi restiamo sul versante esposto a sud e iniziamo la ripida discesa che ci condurrà sulla strada nei pressi del “pioantone”. Ormai è buio e ci resta ancora un buon tratto di discesa che grazie ai frontalini riusciamo a fare effettuando i sentieri e non la strada asfaltata, per le 17.45 siamo alla macchina lasciata in mattinata al lago del Segrino.
Lungo itinerario con dislivello notevole con poche difficoltà tecniche, ideale da fare in questa stagione con i colori dell’autunno che rendono i panorami magnifici.
Un grazie a Cristina e Mauro per la compagnia e per la bella giornata trascorsa insieme lontano dai problemi della quotiadinità.
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