Monte Generoso: Sentiero della Variante & altro
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Monte Generoso: Sentiero della Variante & altro
Premetto che la classificazione T6- si applica solo al tratto del Sentiero della Variante a partire dalla Baita Perostabbio fino al suo termine. Per il resto del tour la classificazione adeguata è T2.
In passato avevo fatto più volte e con soddisfazione il Sentiero della Variante al Monte Generoso ma trascorsi gli anni non ero più riuscito, una volta perché l’avevo tentato con neve e non ero neanche riuscito a reperirne le tracce dopo l’Alpe Perostabbio e la volta successiva (vedi) avevo poi optato per risalire verso il Baraghetto ed emergere tramite la Ferrata Angelino sulla cresta che conduce in vetta al M.Generoso. Stavolta mi sono inventato un anello (uno dei tanti possibili) per combinare un po’ tutti gli elementi che fanno belli i giri su questo bel monte italo/ticinese: dislivello, lunghezza e un po’ di sale rappresentato da un uso moderato delle mani. Così, partenza da Rovio, con comodo parcheggio gratuito, dove si imbocca il sentiero che in 2 ore scarse conduce all’Alpe Perostabbio dove si trova un piccolo casolare trasformato in rifugietto, sempre aperto e dotato di quanto occorre per mangiare, dormire e riscaldarsi; sembra superfluo tutto questo a 1200m d’altezza ma….andate a vederlo in inverno! Lì inizia la parte difficile, anche nella rintracciabilità, del sentiero; inizialmente le cose sono facilitate da nastri intelligentemente appesi ai rami di alberi ma poi tutto si fa complesso, compresa la pendenza che per 800m è dell’ordine del 43% con un bel volo garantito alle spalle. Il tutto condito dal fatto che le notevoli pioggie dei giorni scorsi assieme al fogliame avevano reso molto viscida la roccia. Salito in direzione Est fino a circa i 1600m, inizia un lungo traverso esposto ma corredato di corde fisse e catene che porta, a volte con divertente arrampicata, a sbucare sulla cresta finale che unisce la Cima della Piancaccia al Monte Generoso. Di lì tramite una ulteriore salita attrezzata si perviene in vetta in pochi minuti. Ammirato lo splendido panorama offerto dalla giornata davvero unica, dopo una breve sosta scendevo ad intersecare il sentiero che scendendo gradualmente verso Nord prima e verso NE dopo raggiunge un ponticello. Tramite quest’ultimo si attraversa il Torrente Breggia, qui modestissimo, e piegando a SE porta alla frazione di Orimento amena località raggiungibile anche in auto dalla Val d’Intelvi. Il mio programma prevedeva adesso di salire al Monte di Orimento e percorrendo la cresta pervenire in località Barco dei Montoni. Di lì, dopo un malaugurato sbaglio di percorso imboccando il Sentiero Botanico che però mi portava fuori rotta (dimentico spesso il principio di non gettarmi senza pensare su sentieri comodi!), tornavo sui miei passi e mi dirigevo verso il Passo della Crocetta. Di lì un ripidissimo sentiero che ben conosco mi consentiva di scendere all’Alpe Bogo e poi a Rovio.
Pillole….di sudore e di fatica:
Dislivello salita 1505m ; discesa 1510m
Lunghezza totale 19,4 km
Tempo totale lordo 7h22’
Tempo totale netto 7h07’ (previsto 7h04’)
Soste totali 15'
Pendenza salita max 43% per 800 m, media 26%
Pendenza discesa max 33% per 1,44 km, media 22%

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