Piz Diei m.2906


Publiziert von Alberto , 4. Juli 2011 um 15:47.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:25 Juni 2011
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 1437 m
Abstieg: 1437 m
Strecke:San Domenico m.1403 -Alpe Ciamporino m.1975 -Colle di Ciamporino m.2283 -Piz Diei m.2906
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano -autostrada per Gravellona Toce -prendere per Domodossola,seguire la superstrada del sempione e a Varzo uscire e seguire le indicazioni per San domenico
Kartennummer:carta Kompas: Domodossola o cns n° 275 valle Antigorio

Questa pagina è stata una mia scelta di metterla a parte,par dar modo a Francesco di pubblicare il più velocemente possibile la sua: mi hanno detto che c'è un premio per chi prima pubblica la relazione hi hi hi

 

Con Cristina,Massimo,Beppe e Francesco (capo spedizione),andiamo alla scoperta di una nuova zona e alle ore 8 partiamo da San Domenico,località che si raggiunge da Varzo.

Prendiamo la erta pista da sci,poi per non fare la strada,si taglia per prati erti e sentieri poco segnalati,fino a giungere a Ciamporino,località devastata dagli impianti di risalita. Il gruppetto “ferrari” ci molla e noi piano piano andiamo al nostro passo che preoccupa Cristina,la quale scende lungo la stradetta,mentre noi le eravamo sopra: cose che succedono...

Da qui si risalgono ampi prati in fiore fino all'evidente sella: il bradipo segue la comoda strada,gli altri fanno un loro percorso,a naso. Giunti alla sella,vediamo la cima,assai lontana: la meteo è buona,il sole riscalda e la voglia di andare avanti è tanta e così si prosegue.

Costantemente gli amici decidono di tagliare,il bradipo invece da ascolto agli innumerevoli neuroni che gli consigliano di prendere la sterrata che serve gli impianti: qualcuno commenta che farò un giro laaaaaargo,invece gli sono dietro il posteriore (i chiaccheroni fanno sempre piacere e immancabilmente il bradipo approfitta per far fare al “ciciarun2 la solita figura).

Andiam andiam e ad un certo momento mi ritrovo a vedere i ferraristi arrancare su i massi: io e Max (che è sempre rimasto insieme e con cui ho fatto gruppo) cerchiamo di seguire le loro “orme”,ma il bradipo è pure un disabile su codesti percorsi e non capisce perche il guro del gruppo ha scelto tale percorso: forse per velocizzare i tempi? O forse perchè non ha visto i segnali? Fatto sta che cerco la segnaletica e la vedo al di là del nevaio: dico a Max,(leggermente sull'incandescente per il fatto che il resto del gruppo un poco se ne infischia dei due disabili rimasti molto indietro) che è meglio scendere a prendere il percorso originale e cosi con impaccio,fatica e i waff...che svolazzavano nell'aria,riusciamo a giungere sull'originale percorso e proseguiamo,autonomi e fregandocene del resto del gruppo (la reciprocità vale per tutti).

Ad un certo punto squilla il telefono che fa imbestialire Max,in particolare quando stai per fare delle operazioni ascensionali che devono avere l'attenzione più che mai che altrove: io che ho sempre il cell. spento,questo problema non lo riscontro,anzi chi resta indietro dovrebbe sempre averlo spento,così chi ha scelto di mollarti,se amico vero,ho decide si sostenere un passo REGOLARE oppure torna indietro a vedere come stai (come Cris).

Ma purtroppo non stanno così le cose,bisogna rispondere: sembra che la colpa sia di chi sta indietro,ma è normale? Porca zozza,ma è mai possibile che costantemente ci si trova ad incazzarsi per delle cose che dovrebbero essere eseguite alla lettera? STARE IN GRUPPO,VUOL DIRE DAL PRIMO ALL'ULTIMO,altrimenti non si chiama gruppo.

E va be,c'è chi e duro d'orecchio: il lupo perde il pelo ma non il vizio,così stanno le cose e così saranno sempre...tranne per il bradipo che costantemente si ritrova o ultimo (anche se è l'organizzatore) o negli ultimi.

Essere altruisti è da pochi,mentre menefreghisti è da tanti: evviva! La verità è questa e nessuno la può cambiare (mi piace bacchettare...con il giusto quantitativo di sarcasmo he he he)

Mentre saliamo ecco un altro squillo,sempre la cortese Cris: Lei si preoccupa per il cugino e questo le fa onore,ma...maremma bufala,perchè invece non stiamo più compatti così si evitano telefonate inutili? E se il cell. non prende che cosa facciamo?

A me mi era balenata un idea molto bastarda,volevo proporla a Max,ma poi ho rinunciato,sarà per un'altra volta.

Saliamo per un percorso diverso dall'originale e vedo la Cristina a cui faccio i segnali per avvisare che siamo VIVI: poi decidiamo di salire a raggiungere la cresta e mentre saliamo ecco che da lassù vediamo la Cristina che stava per scendere a vedere dove eravamo: sempre preoccupata,a noi dispiace,anche se fa quasi piacere che qualcuno si preoccupi e non pensi solamente di arrivare in cima in un tot, di tempo e pugià el pusteriur sula cima.

Giunti in vetta ci si scambiano i saluti e anche qualche waffa...sempre per il solito “molla gli amici e vai che altrimenti tardi ad arrivare in cima”.

Dopo aver deciso la rinuncia al Cistella,torniamo un poco a valle per mangiare: ringrazio Francesco,Max e Cristina per i loro prelibati prodotti e la santa mano di colui che ha portato lassù kg 1,600 di torta alle pere e cioccolato con la variante che è parsa gradita,molto al suo portatore che nel scendere sparava stronzate a raffica (effetto limoncello).

Giunti all'auto,birretta e a casa.

Quando si organizza una escursione,bisogna saper ponderare e calcolare con un buon margine le tempistiche,inoltre bisogna imparare a non fissarsi a partire alle 8: io sarei partito alle 6,visto il giro.

Inoltre partire presto equivale a rientrare per l'ora di cena (per chi proprio deve mangiare) riuscendo nell'intera impresa: da parte mia sarei stato dispostissimo a fare l'intero giro,non ho il problema “tassativo” di rientro,ma l'importante è non rammaricarsi per aver sbagliato a fare i conti...senza l'oste! C'è sempre da imparare...anche dagli ultimi,cioè io!

Cari amici,so di essere un gran rumpa ball,come so benissimo che i miei “rimproveri “ non serviranno a nulla...no...ma forse a perdermi. Anch'io accetto le osservazione su i miei errori se basate sull'evidente fatto compiuto: cosa che formulo a voi e che spero vivamente non debba ripetermi (ma è assai una cosa improbabile)!

Un consiglio: non diamo modo a chi ha un passo celere di seguirlo,rallentiamolo noi per primi e quando chi sta davanti vede di essere solo...forse capirà...forse!

Ciao a tutti e...adesso mi prendo un poco di tempo per riflettere,andando da solo!


Tourengänger: Alberto


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»