UNO SPLENDIDO TRAMONTO IN QUEL DEL SAN PRIMO
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Giornate di festa, si mangia si ozia e si ingrassa;mentre i miei piedi da ormai troppo tempo fermi ai box iniziano a prudere…….., non vedo l’ora di tornare sulle mie amate montagne. Durante il tradizionale tour dei parenti mi imbatto in Cristian figlio di una mia cugina che tutto entusiasta ci invita ad uscire per vedere lo spettacolo che offrono nel tardo pomeriggio di Santo Stefano le Grigne. Da quel momento scopro la sua irrefrenabile passione per la montagna e con entusiasmo mi mostra tutti i suoi regali ricevuti a Natale, attrezzatura e accessori per andare in montagna anche d’inverno. Con entusiasmo raccoglie il mio invito per il giorno successivo ad andare a fare una sgambata sui nostri monti però solo il pomeriggio visto che al mattino io ho un impegno, comunque anche per il sottoscritto dopo 3 settimane di fermo è l’ideale per ricominciare; la scelta cade sul San Primo cima più elevata del Triangolo Lariano con i suoi 1686m.
Alle 13.30 sono a casa sua e lui che mi aspettava impaziente sprizza gioia da tutti i pori, a noi si aggiunge Marco e salendo in macchina optiamo di salire dal versante del Parco San Primo e non dalla Colma di Sormano per evitare l’interminabile tratto iniziale che potrebbe nascondere diverse insidie con il ghiaccio e ci farebbe tornare troppo tardi la sera.
Alle 14.30 siamo pronti per la partenza e il termometro segna -4°, fortunatamente non c’è vento altrimenti l’avrei vista molto dura, la salita si svolge sul classico percorso costeggiando la pista da sci fino all’Alpe Terrabiotta e successivamente via creste saliamo in cima.
Alle 16.25 siamo in cima pronti per gustarci lo spettacolo del tramonto anche se non mi aspettavo di vedere un simile spettacolo, Cristian è un tantino stanco ma molto felice per essere arrivato in vetta per la prima volta addirittura in invernale. Alle 17.00 infreddoliti ( stimati -10°/-12° ) iniziamo la nostra discesa percorrendo il classico sentiero a mezzacosta fino all’Alpe Terrabiotta dove dopo una breve siesta per riempire i nostri stomaci che ormai gridavano vendetta, ci muniamo di frontale e proseguiamo la nostra discesa che portiamo a termine alle 18.20. Cristian è davvero felice per lo spettacolo a cui ha potuto assistere e per aver provato l’emozione di aver camminato sulla neve con il buio e la vista di tutte le luci dei vari paesini del lago e della Valassina.
E’ stato un vero piacere rendere felice un bambino di 11 anni che nutre dei sani ideali ( evento alquanto raro nella società del giorno d’oggi ) e sperando che negli anni non disperda questa passione e diventi uno dei nostri.
BRAVO CRISTIAN continua cosi e alla prossima ( magari ancora con la neve al Resegone ).
Alle 13.30 sono a casa sua e lui che mi aspettava impaziente sprizza gioia da tutti i pori, a noi si aggiunge Marco e salendo in macchina optiamo di salire dal versante del Parco San Primo e non dalla Colma di Sormano per evitare l’interminabile tratto iniziale che potrebbe nascondere diverse insidie con il ghiaccio e ci farebbe tornare troppo tardi la sera.
Alle 14.30 siamo pronti per la partenza e il termometro segna -4°, fortunatamente non c’è vento altrimenti l’avrei vista molto dura, la salita si svolge sul classico percorso costeggiando la pista da sci fino all’Alpe Terrabiotta e successivamente via creste saliamo in cima.
Alle 16.25 siamo in cima pronti per gustarci lo spettacolo del tramonto anche se non mi aspettavo di vedere un simile spettacolo, Cristian è un tantino stanco ma molto felice per essere arrivato in vetta per la prima volta addirittura in invernale. Alle 17.00 infreddoliti ( stimati -10°/-12° ) iniziamo la nostra discesa percorrendo il classico sentiero a mezzacosta fino all’Alpe Terrabiotta dove dopo una breve siesta per riempire i nostri stomaci che ormai gridavano vendetta, ci muniamo di frontale e proseguiamo la nostra discesa che portiamo a termine alle 18.20. Cristian è davvero felice per lo spettacolo a cui ha potuto assistere e per aver provato l’emozione di aver camminato sulla neve con il buio e la vista di tutte le luci dei vari paesini del lago e della Valassina.
E’ stato un vero piacere rendere felice un bambino di 11 anni che nutre dei sani ideali ( evento alquanto raro nella società del giorno d’oggi ) e sperando che negli anni non disperda questa passione e diventi uno dei nostri.
BRAVO CRISTIAN continua cosi e alla prossima ( magari ancora con la neve al Resegone ).
Communities: Hikr in italiano, Ul Lâch püsè bel del mund
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (12)