Gridone (2188 m)
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Escursione classica, anzi “Vormittagstürli”, visto che per impegni familiari a mezzogiorno ero già a casa. Classica la via, quindi attraverso Cortaccio di Brissago, Penzevrone, Vantarone, Voiee, Avaiscia, e Bocchetta di Valle. Qui scelgo la via di cresta, visto che il sentiero che porta alla cima dal lato delle Centovalli è pieno di neve e ombreggiato, oltre a presentare il passaggio dal canalino che con la neve sarà certamente proibitivo. La via di cresta permette di evitare a sprazzi la neve, dove si può, e dove non si può, pur essendo ripido, è sempre meno pericoloso che l’altra via. Arrivato sulla prima anticima del Gridone, avendo alle spalle la cima Cruit, seguo il sentiero sul lato della Valle Cannobina, anche qui in gran parte innevato. Ma essendo salito molto presto (arrivo in cima al Gridone alle 09.20) la neve è dura e regge bene, quindi nessun pericolo. Come detto, sono in cima solitario, data l’ora, e mi godo il panorama. A sud c’è un mare di nebbia, da cui spunta solo la cima del Generoso (per pochissimo) e la cresta che dal Lema (appena appena) porta al Tamaro. La pianura è coperta. A nord invece è il trionfo del sole, e le vette appaiono rilucenti e bellissime con il primo sole del mattino. Un saluto sul libro di vetta, un sorso d’acqua ed è già ora di tornare. Sul Gridone, fortunatamente, ci sono già salito tante altre volte, quindi non mi rammarico troppo per questa fugace apparizione. Un po’ di scivolamento senza sci sul lato che porta alla Bocchetta di Valle, dove la neve si è ormai un po’ ammorbidita, e poi giù per la stessa via dell’andata. Il Gridone è sempre stupendo, da qualsiasi parte lo si salga. E come in questo caso, permette delle belle escursioni anche se si ha poco tempo!
Dettaglio tempi: salita 3h, discesa 2h 15'
Dettaglio tempi: salita 3h, discesa 2h 15'
Tourengänger:
tapio

Communities: Hikr in italiano
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