Monte Cazzola (m 2330) – la 5^


Publiziert von Alberto C. , 14. Februar 2025 um 20:53.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum: 4 Februar 2025
Ski Schwierigkeit: WS-
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:15
Aufstieg: 710 m
Abstieg: 710 m
Strecke:km 8,70
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Per raggiungere l’Alpe Devero, si segue la strada statale del Sempione (n 33), e si prende l'uscita per Crodo, Valle Antigorio e Valle Formazza. Si proseguire fino a Baceno e nel centro abitato, in corrispondenza di un tornante, si svolta a sinistra in direzione di Croveo, Goglio, Alpe Devero. Giunti a Goglio, si attraversa il torrente in corrispondenza della centrale elettrica (indicazione Alpe Devero) ed imboccare la stretta strada fino all'Alpe Devero. L'ultimo tratto di strada è a pagamento. Il luogo è molto frequentato e, in caso di “tutto esaurito”, bisogna parcheggiare nell’ampio parcheggio posto a monte della sbarra di esazione del pedaggio e raggiungere l’Alpe con il servizio di navette.

     Il Monte Cazzola è un’escursione fattibile con qualsiasi tempo, anche dopo abbondanti nevicate, e facile. È una classica uscita per chi deve prendere confidenza con lo scialpinismo, oppure quando le condizioni del manto nevoso sono tali da sconsigliare altre destinazioni.
    L’itinerario si sviluppa nella Valle di Misanco, e la cima offre una bella vista sulla conca del Devero, sul Pizzo Diei e Cistella, e sul gruppo Cornera-Helsenhorn.
     In base ai ricordi, questa è la mia quinta volta sul Cazzola.



LOCALITA' DI PARTENZA.  Alpe Devero (m 1630).
 
ATTREZZATURA.  
     Quella standard da scialpinismo. Non dimenticarsi dei dispositivi di sicurezza: ARTVA, pala e sonda che, ricordo, in Italia sono obbligatori per legge. Nella parte alta, spesso spazzata dal vento, potrebbero tornare utili i rampanti.
 
DIFFICOLTÀ.    
     PD- (MS, secondo la classificazione CAI). L’escursione in salita non presenta difficoltà tecniche; anche le inversioni si limitano ad un paio e, se la neve tiene, non sono necessarie. Qualche difficoltà la si può incontrare in discesa, nel bosco.
      Se per la discesa si segue la tracia di salita, che passa per l’Alpe Misanco, o si utilizza la pista, la difficoltà passa a F (facile).
 
QUOTA MASSIMA:  m 2330, la cima del Monte Cazzola
 
QUOTA MINIMA:  m 1630, all’Alpe Devero.
 
SVILUPPO:  km 8,70.
 
TEMPO EFFETTIVO DI MARCIA: ore 4:20 – con molta calma.
 
TEMPI PARZIALI:
     
da Alpe Devero a Alpe Misanco: ore 1:10;
da Alpe Misanco a Cima Monte Cazzola: ore 1:50;
da Cima Monte Cazzola a Alpe Devero: ore 1:20.

 
DESCRIZIONE PERCORSO.
      L’itinerario di salita ricalca il sentiero estivo.     
Dall’Alpe Devero si raggiunge il borgo di Piedimonte percorrendo il tracciato della stradina. Superato il borgo lambendolo a sinistra, si svolta a sinistra attraversando il torrente su un ponticello, per poi risalire il suo corso per un tratto. Svoltando a sinistra si entra nel bosco e ci si inerpica, senza particolari difficoltà, fino a giungere all’Alpe Misanco (m 1907). Dalle baite si prosegue in direzione Sud nel rado bosco di larici, fino a sbucare in ampio un pendio che si risale fino alla base dell’ultimo tratto. Qui si perde leggermente quota scendendo in una valletta, per poi svoltare a destra e riprendere la salita, senza una traccia obbligata, fino all’ampia cima, contrassegnata da una piccola croce metallica (m 2330).
 
      Per la discesa si segue il medesimo itinerario di salita; oppure, per evitare il bosco, appena scesi dalla cima, ci si sposta sulla destra raggiungendo l’arrivo degli impianti di risalita, e da qui, si seguono le piste da sci.
      Noi, per complicarci un po’ la giornata, al limite del lariceto abbandoniamo la traccia di salita e ci spostiamo sulla destra tenendoci in prossimità del perimetro dell’area (inaccessibile) di “tranquillità e maggior tutela”, segnalata da bandierine legate sui rami degli alberi. Dopo una divertente discesa nel lariceto in neve polverosa, qualche difficoltà l’abbiamo incontrata nella zona in cui il bosco si è fatto più fitto e lo slalom fra gli alberi più arduo. Con un po’ di mestiere (magari non sempre con stile ineccepibile) ce l’abbiamo fatta, sbucando dal bosco in prossimità del ponticello di Piedimonte.
 

NEVE. 
Fresca; polverosa anche nel bosco. Completa e abbondante copertura del suolo fin dalla partenza e, stranamente, anche la cima non era pelata dal vento.
 
METEO. 
     Cielo sereno. Leggera brezza nella piana, calma nel bosco, brezza in cima. Temperatura alla partenza 1,5°, in vetta 3°, al termine -2°.
 
FREQUENTAZIONE.
     Itinerario parecchio frequentato da scialpinisti e ciaspolatori. Anche oggi, nonostante fosse un giorno lavorativo, incontrati diversi escursionisti.
 
COMPAGNI:  Andrea e Fabio.
 
 

Note bibliografiche:

  • Loris Bonavia / Mauro Previdoli, SCI ALPINISMO in VALDOSSOLA, 3^ edizione, Domodossola, Edizioni Grossi, 2001.

Tourengänger: Alberto C.
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (1)


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Michea82 hat gesagt:
Gesendet am 15. Februar 2025 um 21:51
Bella descrizione!
Inizialmente ho pensato si trattasse del Pizzo Cazzola (a nord del Biela). Invece è esattamente dal lato opposto della val d'Ossola.
Saluti
Michea


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