Ritorno al Monte Cazzola (m 2330)
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Bella escursione fattibile quasi in ogni condizione e facile. Il Cazzola è una classica uscita per chi deve prendere confidenza con lo scialpinismo.
L’itinerario si sviluppa nella Valle di Misanco e offre una bella vista sulla conca del Devero e sul gruppo Cornera-Helsenhorn. Dalla cima la vista ulteriormente sul Pizzo Diei e Cistella.
Questa è la terza volta sul Cazzola: la prima fatta in condizioni ottimali. Le precedenti erano state funestate dal forte vento.
LOCALITA' DI PARTENZA. Alpe Devero (m 1634).
ATTREZZATURA. Normale da scialpinismo.
DIFFICOLTÀ. Escursione facile se la discesa avviene utilizzando la pista (F). Più complicata la discesa attraverso il bosco (PD-), anche mantenendosi sul tracciato di salita. Noi ci siamo complicati la vita tenendoci sulla destra orografica del Rio Misanco, infilandoci in un bosco piuttosto fitto.
QUOTA MASSIMA: m 2330, la cima del Monte Cazzola.
QUOTA MINIMA: m 1634, all’Alpe Devero.
SVILUPPO: km 8,50.
TEMPO DI SALITA: 2 ore 15’.
TEMPO DI DISCESA: 1 ora 5’.
NOTE SUL PERCORSO. Seguendo l’ampio tracciato che porta alla seggiovia, si raggiunge il borgo di Piedimonte, dove si attraversa su di un ponticello il Rio Buscagna. Per un tratto si segue il corso del torrente tenendosi sulla traccia del sentiero estivo. Si entra nel bosco che si risale fino a raggiungere la radura dell’Alpe Misanco (m 1907, circa 1 ora dall’Alpe Devero). SI prosegue in direzione sud risalendo il rado bosco di larici e i successivi ampi pendii, che portano al pianoro che precede l’ultimo tratto. L’ampia cima (m 2330) è contrassegnata da una piccola croce metallica.
Per la discesa, raggiunto il limite del bosco seguendo la dorsale principale, ci siamo tenuti sulla destra orografica della valletta solcata dal Rio Misanco (la salita avviene sul versante sinistro) infilandoci nel bosco abbastanza fitto. Ravanando un poco fra gli alberi, ci siamo ricongiunti alla traccia di salita a quota m 1800 circa, seguendola poi fino al termine.
Per la discesa una più facile alternativa, che evita la discesa nel bosco, consiste nel seguire la dorsale principale fino a raggiungere le piste da discesa servite dalla seggiovia.
METEO. Magnifica giornata: cielo sereno, vento assente; temperatura alla partenza -4°.
NEVE. Tanta e farinosa.
FREQUENTAZIONE:Il Cazzola è una meta molto frequentata sia dagli scialpinisti che dai ciaspolatori. Cima affollata.
COMPAGNI:Andrea e Fabio.
L’itinerario si sviluppa nella Valle di Misanco e offre una bella vista sulla conca del Devero e sul gruppo Cornera-Helsenhorn. Dalla cima la vista ulteriormente sul Pizzo Diei e Cistella.
Questa è la terza volta sul Cazzola: la prima fatta in condizioni ottimali. Le precedenti erano state funestate dal forte vento.
LOCALITA' DI PARTENZA. Alpe Devero (m 1634).
ATTREZZATURA. Normale da scialpinismo.
DIFFICOLTÀ. Escursione facile se la discesa avviene utilizzando la pista (F). Più complicata la discesa attraverso il bosco (PD-), anche mantenendosi sul tracciato di salita. Noi ci siamo complicati la vita tenendoci sulla destra orografica del Rio Misanco, infilandoci in un bosco piuttosto fitto.
QUOTA MASSIMA: m 2330, la cima del Monte Cazzola.
QUOTA MINIMA: m 1634, all’Alpe Devero.
SVILUPPO: km 8,50.
TEMPO DI SALITA: 2 ore 15’.
TEMPO DI DISCESA: 1 ora 5’.
NOTE SUL PERCORSO. Seguendo l’ampio tracciato che porta alla seggiovia, si raggiunge il borgo di Piedimonte, dove si attraversa su di un ponticello il Rio Buscagna. Per un tratto si segue il corso del torrente tenendosi sulla traccia del sentiero estivo. Si entra nel bosco che si risale fino a raggiungere la radura dell’Alpe Misanco (m 1907, circa 1 ora dall’Alpe Devero). SI prosegue in direzione sud risalendo il rado bosco di larici e i successivi ampi pendii, che portano al pianoro che precede l’ultimo tratto. L’ampia cima (m 2330) è contrassegnata da una piccola croce metallica.
Per la discesa, raggiunto il limite del bosco seguendo la dorsale principale, ci siamo tenuti sulla destra orografica della valletta solcata dal Rio Misanco (la salita avviene sul versante sinistro) infilandoci nel bosco abbastanza fitto. Ravanando un poco fra gli alberi, ci siamo ricongiunti alla traccia di salita a quota m 1800 circa, seguendola poi fino al termine.
Per la discesa una più facile alternativa, che evita la discesa nel bosco, consiste nel seguire la dorsale principale fino a raggiungere le piste da discesa servite dalla seggiovia.
METEO. Magnifica giornata: cielo sereno, vento assente; temperatura alla partenza -4°.
NEVE. Tanta e farinosa.
FREQUENTAZIONE:Il Cazzola è una meta molto frequentata sia dagli scialpinisti che dai ciaspolatori. Cima affollata.
COMPAGNI:Andrea e Fabio.
Tourengänger:
Alberto C.

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