Parco della Quassa- fornaci di Ispra (un mercoledì da mufloni)


Publiziert von morgan , 9. Februar 2025 um 10:02.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 5 Februar 2025
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 200 m
Abstieg: 200 m
Strecke:13,0 km

Oggi, per i mercoledì da mufloni del CAI Laveno, faremo una passeggiata nel basso Verbano con due attrattive: il Parco del Golfo della Quassa e l'anello delle Fornaci di Ispra. Alla ricerca di nuove mete, per una volta, non andremo sulle nostre montagne ma faremo una camminata dove prevale l'aspetto culturale e paesaggistico lungo un itinerario quasi interamente pianeggiante, solamente interrotto da due brevi salite. 
Ci ritroviamo a Ispra nell'ampio parcheggio sterrato di via Cadorna ed iniziamo il cammino davanti all'imponente portale di Villa Quassa lungo gli ampi vialoni sterrati del parco del Golfo della Quassa. Il parco è stato istituito nel 2010 per preservare il patrimonio naturale e paesaggistico di questo territorio poco urbanizzato. Il golfo della Quassa è l'unico tratto di costa del Verbano esposto a nord e, per millenni, ha fatto da frangitoio alle glaciazioni che hanno lasciato sul posto massi erratici e materiali morenici. Percorriamo i viali tra i terreni privati delle ville protetti da alti muri e recinzioni. Arriviamo sul tratto della riva dove andiamo a vedere il Sass Cavalasc imponente masso conficcato nel terreno sulla riva. Il nome deriva dalla forma che somiglia vagamente ad una testa di cavallo. Dopo un ampio giro ripercorriamo i viali del parco ed andiamo sul lungolago che ci conduce al porto di Ispra. Sul muro sono inserite le piastrelle che riproducono le poesie d'amore vincitrici del concorso letterario bandito dal comune di Ispra ogni anno dal 2007. Le piastrelle segnano l'inizio della "Passeggiata dell'Amore". Proseguiamo la marcia sul percorso a pelo dell'acqua su sasso, rocce levigate, passerelle e ponticelli tra le varie insenature. Lasciamo la riva del lago e percorriamo la strada tra le ville. Siamo sull'anello delle fornaci. La prima fornace che incontriamo è all'interno di una villa privata. Alla fine della strada prendiamo una ripida scalinata che sale nel bosco e ci porta sulla strada alla fornace Binda. Scendiamo alla Fornace del Pinett dove, nella baia sottostante, ci concediamo lo spuntino. Le fornaci sevivano per la produzione della calce usata come materiale di costruzione ma anche come disinfettante e concime. Ebbe particolare sviluppo dalla metà dell'ottocento sfruttando l'apertura di cave sul posto e il trasporto via lago o con ferrovia. L'ultima fornace cessò la produzione nel 1960. Ci spostiamo per visitare la vicina Fornace della Punta e, su scalinata e ripida salita, arriviamo sulla strada in cima all'altura del Monte dei Nassi. Su strada asfaltata scendiamo ad Ispra e, attraversato il paese, arriviamo al mausoleo di Castelbarco, entriamo nel parco e, sull'imponente scalinata, torniamo sul lungolago che ci riporta al punto di partenza.
Partecipanti 22: Dario (capogita), Aldo, Angelo M, Anita, Antonio A, Antonio R, Cecilia, Christine, Cristina, Dina, Domenico, Fernando, Giuseppe M, Grazia, Leonardo, Lis, Michael, Michele, Patrizia, Regina, Roberto, Silvano.
Tempi di percorrenza: 4h59’ (4h13’marcia 0h46’soste).
Meteo: bello, limpido.

Tourengänger: morgan
Communities: Hikr in italiano


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